Le cascate d’Europa che in autunno sembrano uscite da un sogno (e che devi vedere almeno una volta)

CASCATE DI PLITVICE – Un sistema di laghi collegati da una fitta sequenza di salti d’acqua che in autunno mostra la sua struttura più leggibile.
Cascate di Plitvice
Cascata di Boka
Cascate di Edessa
Cascate di Keila
Grande Cascade di Gavarnie
Salto del Nervión
Seljalandsfoss

L’autunno modifica l’aspetto dei paesaggi europei e cambia anche il modo in cui le cascate si presentano. L’acqua mette in evidenza tagli, rilievi e cavità che in altri periodi restano nascosti. Ciò accade perché la stagione elimina distrazioni e lascia emergere la struttura reale dei luoghi.

È il momento in cui questi salti d’acqua raggiungono la loro forma più interessante, da ammirare almeno una volta nella vita. Nella gallery trovi una selezione delle cascate europee che rendono al massimo proprio in questo periodo.

Cascate di Plitvice, Croazia

Iniziamo questo intenso viaggio dalle Cascate di Plitvice, immerse in un paesaggio che d’autunno si rivela un capolavoro. In questa stagione, infatti, il punto di forza del parco in cui si trovano è la visibilità dei collegamenti tra i laghi. Le piattaforme permettono di osservare la differenza di quota tra un bacino e l’altro senza ostacoli vegetali. I salti non sono alti, ma sono numerosi e altamente suggestivi.

Cascate Keila, Estonia

Il salto delle Cascate Keila si apre in un arco largo e uniforme (6 metri di altezza e decine di metri di larghezza): il getto forma una barriera continua stabile anche nelle settimane più fredde. Il terreno ai lati è solido e fa sì che ci si possa avvicinare alla parete senza difficoltà. Quando arriva il freddo, le prime formazioni di ghiaccio non ostacolano la vista frontale, regalando uno spettacolo diretto e senza eccessivi romanticismi.

Cascate di Edessa, Grecia

Alte circa 70 metri, le Cascate di Edessa si trovano nel cuore dell’omonima città, al punto che per raggiungerle servono davvero pochi passi. In questa colorata stagione le rive rimangono praticabili e consentono una visione diretta della parete rocciosa, mentre le foglie secche formano un bordo irregolare che incornicia il salto in maniera quasi poetica.

Grande Cascade di Gavarnie, Francia

All’interno di un anfiteatro naturale, l’acqua della Grande Cascade di Gavarnie si tuffa da un’altezza impressionante (281 metri) e rimbalza in una serie di spruzzi amplificati dall’eco delle pareti. L’autunno riduce la portata rispetto allo scioglimento primaverile, ma nonostante ciò mantiene un flusso continuo.

Seljalandsfoss, Inslanda

Qui siamo di fronte a un vero e proprio capolavoro della natura: Seljalandsfoss cade in una linea quasi verticale che taglia la scogliera come una lama luminosa. Contemporaneamente, la luce autunnale produce bagliori brevi che mutano senza preavviso, mentre gli spruzzi seguono un movimento irregolare e si disperdono prima di toccare terra. A disposizione c’è anche un piccolo sentiero che conduce dietro (e quasi sotto) lo stesso flusso d’acqua, che però resta aperto finché non compaiono lastre di ghiaccio.

Salto del Nervión, Spagna

Per ultimo, ma non per importanza, il Salto del Nervión che supera i 200 metri di altezza. La portata dell’acqua cambia con le piogge stagionali e in autunno raggiunge il massimo vigore dopo le prime perturbazioni. È possibile raggiungere i punti panoramici con brevi passeggiate su terreno regolare, e il canyon sottostante si lascia osservare in tutta la sua imponenza grazie alla scarsa presenza di fogliame.

Foto Canva

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