In Germania, tra colline verdi e nebbie leggere, c’è un castello che sembra fermo nel tempo. Le sue torri di pietra si stagliano contro il cielo, come se volessero toccare le nuvole. Hohenzollern non è solo un edificio: è una storia di re e regine, di leggende e segreti custoditi per secoli. Camminare tra i suoi corridoi è come entrare in un sogno che resiste alla realtà.
La storia del Castello di Hohenzollern
Il primo castello sul monte Zoller Berg fu probabilmente costruito nell’XI secolo, anche se la prima testimonianza documentata risale al 1267. Era l’inizio di una storia che sarebbe durata secoli. Quel primo edificio sopravvisse fino al 1423, quando, dopo mesi di assedio da parte della Lega Sveva delle città libere, fu ridotto in macerie. Non passò molto prima che tra il 1454 e il 1461 il castello fosse ricostruito, più grande e più solido, come rifugio sicuro per i conti di Hohenzollern. Col tempo anche questa seconda versione cadde in rovina e, alla fine del XVIII secolo, era già dimenticata.
Nel XIX secolo il principe Friedrich Wilhelm IV decise di riportarlo in vita, non come fortezza militare, ma come simbolo della dinastia. Affidò il progetto all’architetto Friedrich August Stüler, che lo progettò in stile neogotico, ispirandosi ai castelli inglesi e ai châteaux della Loira. Tra il 1850 e il 1867 nacque l’Hohenzollern che vediamo oggi: circa 140 stanze, sale affrescate, collezioni d’arte e una biblioteca che conserva secoli di storia e cultura.
Hohenzollern non fu mai una residenza stabile dei sovrani, ma divenne un potente simbolo della Prussia e della Germania. Ancora adesso appartiene alla famiglia Hohenzollern e accoglie i visitatori, conducendoli tra torri, corridoi e segreti sospesi tra terra e cielo.
Cosa vedere nel Castello di Hohenzollern
Varcando la sontuosa soglia del Castello di Hohenzollern ci si trova subito immersi in secoli di storia e vita aristocratica. La prima sala che si incontra è la Stammbaumzimmer, la stanza dell’albero genealogico: sulle pareti sono raffigurati i membri della famiglia, dai primi conti fino ai giorni nostri. Il visitatore, guardando quelle immagini, ha subito la sensazione di camminare tra le generazioni della dinastia.
Poi si apre la Grafensaal, la sala dei conti, con le sue colonne di marmo rosso e le volte a costoloni, uno spazio che in passato ospitava banchetti e cerimonie solenni e che oggi continua a stupire per la sua imponenza e l’eleganza delle decorazioni. Tra le sale private, la Camera del Re e il Blue Salon della regina mostrano affreschi e decorazioni che narrano la vita quotidiana dei sovrani e gli episodi più significativi della famiglia. La biblioteca custodisce importanti volumi antichi, mentre la Schatzkammer, la sala del tesoro, è la culla di corone, medaglie, oggetti d’arte e reliquie che raccontano ricchezze, prestigio e storia dei Hohenzollern.
Non mancano poi le cantine e i sotterranei, le casematte, che rivelano le fondamenta delle antiche fortificazioni e ricordano la funzione militare del castello: rifugi e depositi in tempi di guerra, oggi affascinanti testimonianze del passato. C’è anche una cappella, la Cattolica di San Michele, risalente al XV secolo. Dalle mura e dai bastioni panoramici, la vista sulla Swabian Jura è spettacolare: nelle giornate limpide si vedono colline e vallate fino a cento chilometri di distanza, e dall’alto delle torri si percepisce l’imponenza strategica e simbolica del castello.
Il percorso tra corridoi, scale e salite conduce attraverso circa 140 stanze, ognuna con la propria storia, e camminando tra questi ambienti si percepisce la presenza delle generazioni passate.
Dove si trova e come arrivare
Il Castello di Hohenzollern prende vita in Germania, e più precisamente nella regione del Baden-Württemberg. Veglia il territorio da una collina isolata a circa 855 metri di altitudine, nel cuore della Swabian Jura. La sua posizione, arroccata e panoramica, lo rende visibile da chilometri di distanza e regala una vista spettacolare sulle alture e le vallate circostanti.
La città più vicina è Hechingen, a pochi chilometri a nord, mentre Stoccarda dista circa 50 chilometri a nord-est. Per chi viaggia in auto, l’uscita autostradale più comoda è quella di Hechingen sull’A81, da dove si seguono le indicazioni per il castello; esiste un parcheggio alla base della collina e una navetta elettrica che porta fino all’ingresso, oppure è possibile salire a piedi lungo il sentiero panoramico che attraversa boschi e prati, un percorso che inizia dalla città di Bisingen o dal parcheggio principale.
Per chi preferisce i mezzi pubblici, ci sono collegamenti ferroviari fino a Hechingen o Sigmaringen, seguiti da bus locali che portano alla base del castello; da qui, anche in questo caso, è possibile scegliere tra navetta o camminata.
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Costi e info utili
Il biglietto d’ingresso acquistato online costa 26 euro per adulto e 16 euro per studenti e disabili, mentre i ragazzi tra i 12 e i 17 anni pagano 14 euro e i bambini fino a 11 anni entrano gratuitamente. Se invece si compra alla cassa sul posto, il prezzo sale rispettivamente a 29 euro per adulto e 19 euro per ridotti. La buona notizia è che il biglietto include già il parcheggio e la navetta dalla base della collina al castello.
Il maniero apre indicativamente dalle 10:00 fino alle 18:30 in stagione estiva, con ultima entrata intorno alle 17:00‑17:30; in bassa stagione gli orari si riducono. È fortemente consigliato acquistare il biglietto prima online e selezionare una fascia oraria di ingresso: l’affluenza è alta e i posti potrebbero esaurirsi.
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