Ecco la Ciclabile dei Due Mari italiana, da Marina di Grosseto a Fano in bicicletta

Nasce la Ciclabile dei Due Mari italiana, un itinerario cicloturistico da Marina di Grosseto a Fano in bicicletta attraverso l'Umbria

Ciclabile dei Due Mari italiana, da Marina di Grosseto a Fano in bicicletta

Finalmente ci sarà anche la Ciclabile dei Due Mari italiana, un itinerario ciclabile tra Tirreno e Adriatico che attraversa Toscana, Umbria e Marche sviluppandosi da Marina di Grosseto a Fano. Un itinerario che unirà due importanti ciclovie, quella del Sole (itinerario eurovelo EV7) e quella Adriatica, che da Trieste al Delta del Po ricalca l’itinerario eurovelo EV8 e poi si parcellizza in una serie di ciclovie costiere fino idealmente a Leuca. E soprattutto un itinerario che si connetterà anche ad altri bellissimi cicloitinerari del Centro Italia.

La Ciclabile dei Due Mari italiana, da Marina di Grosseto a Fano in bicicletta

Il verbo declinato al futuro è d’obbligo perché al momento la Ciclabile dei Due Mari italiana è un progetto approvato dal punto di vista della fattibilità tecnico-economica per l’intero tratto toscano che attraverserà 16 Comuni nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo per una lunghezza complessiva di 373 km.
Il tratto toscano quindi si snoderà tra Grosseto, Campagnatico, Civitella Paganico, Murlo, Buonconvento, Monteroni D’Arbia, Siena, Castelnuovo Berardenga, Asciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Bucine, Arezzo, Monterchi, Anghiari e Sansepolcro, esattamente al confine tra Toscana e Umbria.
Il primo tratto a essere realizzato sarà quello delle Crete Senesi, tra Buonconvento, Asciano, Rapolano Terme e Sinalunga per circa 58 km lungo il percorso del fiume Ombrone, perché strategico per incrociare altri due itinerari cicloturistici toscani, la Ciclovia dell’Arno e il Sentiero della Bonifica.

Ciclabile dei Due Mari italiana, da Marina di Grosseto a Fano in bicicletta

«Abbiamo indicato il tratto Buonconvento-Asciano-Rapolano Terme-Sinalunga come lotto funzionale prioritario – ha spiegato l’assessore regionale alla mobilità ed alle infrastrutture Stefano Baccellisia per la straordinaria ricchezza paesaggistica, culturale ed enogastronomica dell’area, sia perché crediamo molto nello sviluppo della mobilità ciclabile, strategica per il turismo, ma anche strumento per uno stile di vita diverso, che attraverso le due ruote riduce le emissioni ed è salutare grazie all’attività fisica».

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