Un progetto che unisce 29 Comuni marchigiani in una rete capillare dedicata al cicloturismo e alla promozione del territorio. Questo è Strade di Marca, un’iniziativa virtuosa che connette le amministrazioni locali e oltre 200 imprese della regione – tra Bike Hotel, punti assistenza, negozi e attività connesse – tutte accomunate da una visione condivisa di turismo sostenibile e di qualità.
L’idea nasce dall’approccio del viaggio lento, fatto di incontri, racconti e scoperta autentica. Pedalare tra le colline, i borghi e le vallate marchigiane diventa così un modo privilegiato per entrare nell’anima della regione con lo sguardo del cicloturista, attento alla sostenibilità, alla qualità dell’accoglienza e alla ricchezza delle esperienze locali.
La Rete: dagli Appennini all’Adriatico
Con il progetto Strade di Marca, l’associazione NoiMarche BikeLife prosegue il proprio impegno nel promuovere il cicloturismo come leva di sviluppo territoriale, sensibilizzando amministrazioni e operatori locali sull’importanza di un turismo esperienziale e rispettoso dell’ambiente. I comuni aderenti si distinguono per l’attenzione riservata ai cicloturisti e per la capacità di valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale attraverso percorsi, eventi e servizi dedicati.

Il risultato è una rete di tracciati di oltre 800 chilometri, che si snoda tra piste ciclabili, strade bianche o asfaltate ma lontane dal traffico intenso, collegando i 29 Comuni del network e unendo la montagna degli Appennini con il mare dell’intera costa adriatica. Per ogni località sono stati ideati tre itinerari ad anello, adatti a diversi livelli di preparazione e interesse.
Tecnologia e Sapori in Sella
Ma come funziona? Ogni Comune dispone di un cartello turistico dedicato che elenca i percorsi e i servizi disponibili (alberghi, bar e ristoranti, negozi convenzionati) mentre tramite una Web App geolocalizzata è possibile scaricare le tracce GPX e pianificare il proprio viaggio in autonomia, e va detto, il tutto gratuitamente. A supporto dei cicloviaggiatori più “elettrici”, lungo il percorso sono state installate stazioni di ricarica per e-bike e punti informativi dedicati.

Pedalare lungo le Strade di Marca permette di assaporare non solo i paesaggi, ma anche la ricca cucina marchigiana, varia ed eclettica come il territorio stesso. Dai vini ai prodotti dell’entroterra, dai piatti di mare alle specialità dei borghi, ogni tappa diventa un’occasione per scoprire sapori autentici e tradizioni che raccontano l’identità delle Marche.
Le scoperte
Infatti, dal punto di vista enogastronomico, il viaggio lungo le Strade di Marca diventa un percorso nel gusto. Nella zona centrale si trovano i celebri piselli di Potenza Picena, sono una varietà locale nota come Pisello di Montesanto, che era tradizionalmente coltivata nella zona del maceratese e celebrata con una sagra fino al 1965. La coltivazione si è ridotta, ma la varietà sta venendo riscoperta e promossa da alcuni produttori come biodiversità marchigiana. Se non la chiamate autenticità questa!
La vocazione alla qualità emerge anche nell’artigianato gastronomico contemporaneo, come nel lavoro del maestro cioccolatiere Alberto Simionato, che dal Veneto ha deciso di fondare nelle Marche l’intero processo bean-to-bar, ovvero dalla selezione delle fave nei Paesi d’origine alla loro trasformazione in tavolette distribuite nel territorio.

Alla Tenuta di Tavignano il percorso si apre invece alla degustazione, con alcuni dei vini più identitari della zona, tra cui l’immancabile Verdicchio coltivato su colline affacciate sull’Adriatico e protette dagli Appennini. Le condizioni ideali per un vino speciale. Il Mulino Bravi di Cingoli nel maceratese riporta indietro nel tempo: un antico mulino ad acqua appartenente alla stessa famiglia da generazioni e creato nel 1565, sì avete capito bene: millecinquecentosessantacinque. Qui ancora oggi si producono farine integrali provenienti da colture biologiche locali secondo la tecnica tradizionale dell’attività molitoria a pietra da sempre azionata esclusivamente ad acqua. Procedendo verso l’entroterra, una tappa significativa è il Ciclomuseo di Montefano, in provincia di Macerata, luogo che custodisce oltre cento biciclette storiche e racconta i mestieri nati attorno al mondo delle due ruote. Altre tappe da non perdere includono il MUST, Museo della Storia e delle Tradizioni locali nel cuore di Montegranaro. E se volete scoprire una storia originale del mondo calzaturiero marchigiano, nella bottega “Vicolo d’Arte” dello stesso comune in provincia di Fermo, l’eclettico Doriano Marcucci, coltiva un sapere artigiano sulla produzione di scarpe in pelle su misura, che affonda le radici negli anni Ottanta e nella lezione del suo maestro, Basilio De Stella.
Il Passaporto del Cicloturista: un compagno di viaggio
Chicca del progetto, e compagno fedele lungo gli 800 km, è il Passaporto del Cicloturista, ispirato a quello dei grandi cammini. Un taccuino gratuito da timbrare in bar, ristoranti e in numerose strutture del territorio che aderiscono a questa iniziativa.
Un modo originale per raccogliere i ricordi di viaggio e dare valore a ogni tappa, trasformando il percorso in un’esperienza di scoperta e appartenenza. Chi completa il circuito potrà ricevere una maglietta NoiMarche BikeLife esclusiva in omaggio, insieme a sconti da utilizzare direttamente sul territorio.

Grazie alla collaborazione tra enti, operatori e comunità locali, Strade di Marca sta generando risultati concreti in termini di presenze e attrattività. Un esempio virtuoso di come la bicicletta possa diventare uno strumento di connessione territoriale e racconto autentico, capace di unire persone e luoghi nel segno della bellezza genuina delle Marche, dal mare alla montagna.
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SCHEDA
Sito web: www.noimarche.it/it/notizie/tracce-percorso-strade-di-marca-2025/9.html
Email: info@noimarchebikelife.it
Telefono: 800 910 531
Instagram: www.instagram.com/noimarchebikelife/
Comuni in rete: 29 (Senigallia, Ancona, Monsano, Cupramontana, Apiro, Cingoli, Genga, Matelica, San Severino Marche, Montefano, Appignano, Treia, Tolentino, Morrovalle, Potenza Picena, Civitanova Marche, Corridonia, Fiastra, Sarnano, Penna San Giovanni, Falerone, Montegiorgio, Mogliano, Petriolo, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Montegranaro, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto)
Km percorso: 800 km – circa 13 mila metri di dislivello
Operatori in rete: 200
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