Nessuno immagina quanto sia bella Lignano Sabbiadoro in autunno: camminate, degustazioni, crociere

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Quando irrompe l’autunno con i suoi colori caldi e il profumo di resina, Lignano Sabbiadoro si trasforma. Le spiagge si svuotano, la luce del mare si fa più dolce, e la località friulana diventa un rifugio ideale per chi cerca ritmi lenti e autenticità.

In questa stagione, la natura torna protagonista: dalle passeggiate tra i casoni alle degustazioni in cantina, l’autunno è un invito a rigenerarsi.

Camminare lungo la Via dell’Alba

Una delle esperienze più suggestive è La Via dell’Alba, che parte dal porto e costeggia il mare fino alla pineta. Il percorso attraversa luoghi iconici come il faro di Lignano e Villa Zuzzi, raffinata costruzione liberty, passando per Piazza Fontana e l’Ufficio 16, dove il maestro del noir Giorgio Scerbanenco trovava ispirazione.lignano-autunno
Tra il luccichio del mare e la luce radente del mattino, il cammino termina all’Ufficio 19, dove inizia la quiete del verde.

Nei colori del tramonto

All’estremo opposto della giornata, Nei Colori del Tramonto è un itinerario che attraversa la Darsena “Porto Vecchio” e segue l’argine della laguna, popolata da aironi e cigni.
È un momento perfetto per osservare i casoni che si specchiano nell’acqua e, all’orizzonte, le montagne del Friuli che si accendono di rosso. Un’esperienza contemplativa che unisce natura, silenzio e luce.

Nel profumo di resina

Chi preferisce l’immersione totale nel verde può scegliere il trekking Nel Profumo di Resina, un percorso che attraversa la pineta fino a Lignano Riviera.
Qui, tra pini e felci, l’aria frizzante porta con sé l’aroma della terra e della salsedine. Si cammina tra dune sabbiose e alberi secolari, osservando il volo di gazze e tortore e scoprendo le ville moderniste che hanno fatto di Lignano un laboratorio di architettura.

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Minicrociere tra i casoni della laguna

L’autunno è anche la stagione giusta per una minicrociera tra i Casoni, le antiche dimore dei pescatori. Dal Faro Rosso si parte per un viaggio nel tempo, tra le palafitte di canne palustri che un tempo proteggevano dal freddo di bora. Il silenzio della laguna e il riflesso dorato del sole creano un’atmosfera sospesa, perfetta per scoprire l’anima autentica del luogo.

Assaggi in cantina tra Friulano e Ribolla Gialla

Dopo il cammino arriva il momento del gusto: nelle cantine del territorio si possono degustare Friulano, Ribolla Gialla, Malvasia e Refosco, accompagnati da piatti tradizionali come frico con polenta o prosciutto di San Daniele. È l’occasione per riscoprire la convivialità e la ricchezza di un territorio che, tra mare e vigneti, racchiude tutte le sfumature dell’autunno friulano.
Foto  arch. PTFVG

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