In questo castello della Lombardia l’autunno non finisce mai: vive nei legni, nei suoni e nella nebbia

C’è un angolo di Lombardia dove il tempo sembra rallentare.
È il Castello di Padernello, immerso nella campagna della Bassa bresciana, un luogo che in autunno si trasforma in un rifugio silenzioso, fatto di nebbie leggere, foglie ramate e storie antiche che si intrecciano con l’arte contemporanea.

Un castello che vive nel tempo

Costruito nel Quattrocento, circondato da un fossato e da una natura che sembra proteggerlo, il Castello di Padernello è una testimonianza rara di architettura rurale lombarda.
Restaurato con cura negli ultimi decenni, oggi è molto più di un monumento: è un laboratorio di cultura e rigenerazione. Tra le sue mura si tengono mostre, concerti, mercati contadini e incontri che uniscono arte e territorio.Castello di Padernello nebbia

Camminando sotto le sue arcate o lungo il ponte levatoio, si percepisce ancora l’atmosfera del passato, ma senza nostalgia. Il castello ha saputo reinventarsi: è un luogo vivo, aperto, dove storia e contemporaneità convivono senza conflitti.

I sentieri e la campagna attorno

L’autunno è forse il momento migliore per visitarlo.
Le campagne che lo circondano si tingono di toni caldi e malinconici, perfetti per una passeggiata lenta tra cascine, rogge e campi di granoturco ormai spogli.
Da qui partono diversi percorsi a piedi o in bicicletta verso i borghi della pianura bresciana, tra filari di pioppi e strade di terra battuta.

Chi ama la fotografia troverà in queste distese un set naturale unico, fatto di luce morbida e riflessi sull’acqua. Chi invece cerca silenzio e ispirazione, troverà pace nei cortili interni e nei boschetti che circondano il maniero.

 

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Un ponte tra arte e natura

Il castello è anche il punto di partenza per raggiungere una delle opere più note di Giuliano Mauri, artista che ha trasformato il rapporto tra uomo e paesaggio in una poetica visiva: il Ponte San Vigilio, una passerella sospesa che attraversa il bosco senza toccarlo. Dove a novembre va in scena un evento suggestivo, Jet d’Eau – Musica e arte in natura”.
È un simbolo di equilibrio tra passato e presente, tra ciò che la natura costruisce e ciò che l’uomo può aggiungere con rispetto.

 

 

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