Chiese italiane incredibili e isolate nella natura: le più affascinanti da raggiungere a piedi

Non sono solo mete, sono sfide. Sette architetture impossibili d'Italia incastonate tra pareti verticali e foreste millenarie. Luoghi da da conquistare un passo alla volta

TEMPIO DEL VALADIER - Una gemma ottagonale di travertino bianco che sceglie il ventre della terra come altare, incastonandosi nel silenzio millenario di una caverna marchigiana.
Sacra di San Michele
Abbazia di Santa Maria a Mare
Convento di Monte Oliveto
Santa Maria della Pietà
Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso
Santuario della Verna
Tempio del Valadier

Nel nostro Paese il binomio tra fede e natura ha generato capolavori che non chiedono solo di essere guardati, ma di essere conquistati. Queste architetture sono delle vere e proprie sentinelle di roccia incastonate nelle gole o abbazie sospese sull’abisso, in cui il confine tra opera dell’uomo e paesaggio selvaggio si annulla. Da queste parti, infatti, il genio umano ha trovato il modo di dialogare con la natura senza provare a dominarla, creando traguardi visivi che mozzano il fiato ben più della pendenza del cammino. Nella gallery si possono scoprire 7 chiese d’Italia davvero uniche nel loro genere.

Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso (Isernia)

Sette cappelle che svettano come un castello neogotico nel cuore selvaggio del Molise, circondate da una corona di faggi che ne protegge il silenzio. Il cammino lungo la Via Matris sfida il viaggiatore con una pendenza costante, ma la ricompensa è l’apparizione improvvisa di questa struttura in pietra locale, un contrasto cromatico unico tra il verde profondo del bosco e il grigio argenteo della roccia lavorata.

Convento di Monte Oliveto (Siena)

Il Convento di Monte Oliveto si presenta come un’imponente mole di mattoni rossi incastonata tra i calanchi e i cipressi delle Crete Senesi, angoli in cui la terra sembra essersi aperta per far spazio all’abbazia. Percorrere i sentieri che si snodano tra le colline ocra fa affrontare un outdoor polveroso e panoramico che però vale la pena: il premio finale sono i chiostri rinascimentali che custodiscono secoli di sapienza erboristica e arte.

Tempio del Valadier (Ancona)

Costruito interamente in travertino all’interno della bocca di una grotta, l’ottagonale Tempio del Valadier è l’icona dell’outdoor ipogeo nella Gola di Frasassi. La salita a piedi lungo il sentiero lastricato è una progressione verso il buio della montagna, interrotta dalla luminosità abbacinante della chiesa che pare quasi voler sostenere la volta rocciosa sopra di sé.

Abbazia di Santa Maria a Mare, Isole Tremiti (Foggia)

Una fortezza spirituale che domina le scogliere di San Nicola, sferzata dai venti e dalla salsedine dell’Adriatico. La risalita verso l’abbazia è un trekking urbano-costiero tra mura millenarie: qui la fatica della scalata si scioglie davanti ai mosaici pavimentali del 1000 e alla vista a picco sul mare turchese delle diomedee.

Sacra di San Michele (Torino)

Un colosso di pietra che poggia sulla punta del Monte Pirchiriano, porta d’ingresso della Val di Susa e simbolo della forza dei costruttori medievali. Benvenuti alla maestosa Sacra di San Michele, che si può raggiungere attraverso il Sentiero dei Franchi. Si tratta di una salita che culmina ai piedi dell’imponente facciata che pare fondersi organicamente con il granito della montagna.

Santa Maria della Pietà a Rocca Calascio (L’Aquila)

Questo piccolo gioiello ottagonale prende vita a 1.500 metri di quota, tra le rovine del borgo medievale e una delle rocche più spettacolari d’Europa. La camminata tra le creste erbose del Gran Sasso è un’immersione totale in un paesaggio lunare, in cui il piccolo edificio di culto appare come un’ancora di civiltà nel vento gelido degli altipiani abruzzesi.

Santuario della Verna (Arezzo)

Sospeso su una gigantesca scogliera di basalto, questo eremo è avvolto dalla Foresta Monumentale del Casentino ed è un posto dove le radici degli alberi si intrecciano ai blocchi di roccia. Il trekking per giungervi attraversa boschi di faggi e abeti bianchi tra i più antichi d’Italia, offrendo un’esperienza dove l’outdoor diventa un contatto fisico con la natura più primordiale.

Foto Canva

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