Arrosticini perfetti: L’escursione ad anello sul Gran Sasso che devi fare per guadagnare la brace migliore dell’Abruzzo

Se l’Abruzzo è una terra di pastori e vette impervie, l’Arrosticino non è un semplice street food, ma la sua essenza più concentrata. È il piatto che celebra la fatica, la semplicità e la grande materia prima che si trova solo in alta quota.

Dimenticate le grigliate improvvisate: per assaggiare l’anima di questo spiedino, c’è una regola non scritta. Devi guadagnartelo.
Ti portiamo sul Gran Sasso, il cuore selvaggio della regione, con un’escursione ad anello che ti aprirà l’appetito e un indirizzo imperdibile dove la brace non mente mai.

L’Escursione ad Anello: L’Anello di Vado di Corno

Il Gran Sasso è il luogo ideale per entrare in sintonia con lo spirito abruzzese. Per meritare la ricompensa finale, ti suggeriamo un’escursione classica e panoramica, perfetta per la mezza stagione o l’estate, che ti regala una vista ineguagliabile: l’Anello di Vado di Corno.

• Partenza: Da Campo Imperatore (2.130 m s.l.m.), generalmente dalla zona del Rifugio Duca degli Abruzzi o vicino all’Osservatorio.

• Difficoltà: E (Escursionistica). Non presenta particolari difficoltà tecniche, ma richiede passo fermo.

• Durata: Circa 3.5 – 4 ore totali.

• Dislivello: Circa 400 metri in salita.

Il percorso si snoda attraverso gli ampi pascoli d’alta quota che furono il cuore della transumanza. Si cammina circondati dal silenzio e dalle vette più alte, tra cui il Corno Grande. Raggiungere Vado di Corno significa aprirsi a un panorama mozzafiato sulla piana del Gran Sasso e sulla catena appenninica. La discesa, che completa l’anello, ti riporterà al punto di partenza con la mente sgombra e, soprattutto, con la pancia vuota e pronta.

La ricompensa: la brace migliore d’Abruzzo

Terminata l’escursione, è tempo di scendere a valle e cercare l’autenticità. Gli arrosticini perfetti non si trovano per caso; si trovano dove la tradizione è ancora viva e legata alla materia prima locale.

Perché sono “perfetti”?

1. Carne di Pecora (Castrato): I veri arrosticini non sono fatti di agnello, ma di pecora adulta o castrato; questo conferisce al grasso (il c.d. cuoricino) un sapore più intenso e robusto.

2. Taglio a Mano: Devono essere tagliati a piccoli cubetti irregolari (circa $1\text{ cm}$), con l’alternanza precisa di carne magra e grasso, infilati su spiedini di legno.

3. La Cottura (Furnacella): L’unica cottura ammissibile è sulla furnacella, la canalina stretta e lunga che concentra il calore e impedisce alla carne di bruciare.

Dove Mangiare la Brace Migliore

La zona vicino al Gran Sasso (tra i paesi di Castelli, Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio) è la culla dell’autenticità.

• L’Agriturismo Storico (Consigliato per l’Esperienza): Cerca un agriturismo che abbia il suo allevamento (spesso lo dichiarano). Qui, gli arrosticini sono un prodotto di casa, la carne è fresca, e si mangia con una vista spettacolare.

• La Trattoria del Borgo: Nei piccoli paesi come Castel del Monte o Calascio, le trattorie meno esposte al turismo servono arrosticini come piatto centrale, accompagnati dal pane unto (bagnato nell’olio e tostato) e un bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo.

E la bottega dove comprarli?

Se, dopo averli assaggiati, vuoi portare a casa l’esperienza, devi sapere dove acquistare la materia prima di qualità superiore.

Vicino all’Aquila o sulla via del ritorno verso la costa, cerca le macellerie storiche che si occupano ancora della preparazione manuale. Molte macellerie offrono spedizioni, ma se sei in zona, acquistali freschi e crudi. Chiedi espressamente arrosticini di pecora o castrato tagliati a mano.
Ricorda di abbinare l’acquisto degli arrosticini con: pane casereccio (il vero abruzzese), olio extra vergine d’oliva e, se hai spazio, una bottiglia di Montepulciano DOCG.

Solo dopo aver camminato sui sentieri dei pastori e aver respirato l’aria rarefatta del Gran Sasso, scoprirai che il sapore di quegli arrosticini non è solo il gusto della carne, ma il gusto dell’Abruzzo stesso.