Limoni, mare e poesia: il castello di Rocca Imperiale e il borgo sono la perla del Sud Italia

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Arrivando dal mare Ionio, Rocca Imperiale appare come una visione: un borgo di pietra arrampicato sulla collina, con il castello che ne custodisce la sommità come una corona medievale. È il primo paese che accoglie chi entra in Calabria da nord, al confine con la Basilicata, e uno dei più belli e panoramici del Sud Italia.
E fra i più sconosciuti, da visitare adesso, prima che l’overtourism prenda il sopravvento.

Un borgo tra cielo e mare

Da quassù lo sguardo spazia per chilometri: a est il mare, a ovest le montagne del Pollino, dietro i campi di limoni che profumano l’aria. È un luogo sospeso tra due mondi, dove si sente ancora il respiro lento della terra e della storia.

Il castello di Federico II: guardiano di pietra del Sud

Il simbolo di Rocca Imperiale è il suo castello federiciano, costruito nel XIII secolo per volontà di Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi”. L’imperatore scelse questo punto strategico per controllare la costa ionica e la via che collegava il mare alle montagne del Pollino.rocca-imperiale-castello

Il castello domina ancora oggi l’intero territorio: mura poderose, torri merlate e un cortile interno che si apre sul cielo. Passeggiare tra le sue stanze restaurate è come entrare in un libro di pietra, dove ogni arco e feritoia raccontano battaglie, alleanze e vite dimenticate.
Dalla terrazza superiore si gode una delle vedute più emozionanti del Sud Italia: il mare brilla in lontananza, il borgo si arrampica sotto di te, e i campi di ulivi e limoni disegnano una geometria perfetta.

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Il borgo e i suoi profumi

Rocca Imperiale non è solo storia, ma anche un luogo vivo, dove la tradizione contadina e la cultura convivono con naturalezza. Il borgo è un intreccio di vicoli, scalinate e archi in pietra, dove il tempo sembra essersi fermato.
È conosciuto anche come “la città dei limoni”: la varietà locale, il “Limone di Rocca Imperiale IGP”, profuma ogni angolo del paese. In autunno, quando la luce è più dolce e il vento arriva dal mare, il borgo si riempie di odori agrumati e di silenzio.
Le case in pietra si illuminano di riflessi dorati e, nei piccoli ristoranti del centro, si servono piatti semplici e perfetti: pasta fatta in casa con limone e ricotta, miele locale e dolci profumati di scorza.

Passeggiate e panorami nei dintorni

Rocca Imperiale è anche un punto di partenza ideale per chi ama camminare o esplorare in bici. Da qui partono sentieri panoramici che scendono verso la marina e risalgono tra ulivi e agrumeti.
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A piedi si può raggiungere la Chiesa Madre dell’Assunta, costruita anch’essa sotto Federico II, oppure scendere fino al Belvedere del Borgo, dove la vista sullo Ionio è spettacolare al tramonto.
Chi ha più tempo può spingersi verso il Parco Nazionale del Pollino, a meno di un’ora d’auto, per camminate autunnali tra faggi e pini loricati, oppure verso i borghi lucani di Tursi e Craco, la città fantasma usata in numerosi ffilm.

La magia di un luogo sospeso nel tempo

In autunno, Rocca Imperiale mostra il suo volto più autentico. Le giornate sono ancora miti, il mare calmo, le strade silenziose. È la stagione ideale per visitarla: la luce del pomeriggio accende la pietra, i limoni maturano e il castello si staglia contro il cielo come un dipinto antico.rocca-imperiale calabria

È uno di quei luoghi che non hanno bisogno di eventi o attrazioni: basta guardarsi intorno, ascoltare il vento e sentire quanto il Sud può essere insieme ruvido e accogliente, antico e vitale.

Foto Catalogo Beni Culturali, DonGatley, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons, comune di Rocca Imperiale

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