Secondigliano si svela: visite guidate gratis nel quartiere di Napoli fino al 23 novembre

Villa-Alfiero-Secondigliano

C’è una Napoli autentica e nascosta che spesso rimane fuori dai circuiti tradizionali e dalle classiche guide turistiche.
A farsi ammirare stavolta è Secondigliano, un quartiere che troppo spesso viene identificato solo con la cronaca nera, ma che custodisce un patrimonio storico, architettonico e umano di grande ricchezza. Per restituire voce e valore a questo territorio, è nata l’iniziativa “Secondigliano tra corti e cortili”, promossa e sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli.
L’obiettivo è accompagnare i visitatori, tramite prenotazione, in un viaggio alla scoperta di angoli di Napoli ancora poco conosciuti, ma capaci di raccontare storie sorprendenti. Il calendario di passeggiate guidate gratuite si svolge dal 21 settembre al 23 novembre.
Ecco gli itinerari.

 

Avenue Secondigliano: L’Eleganza Perduta

Questo itinerario mostra il volto elegante e borghese del quartiere, sviluppandosi lungo quello che fu il Corso Umberto I, quando Secondigliano era ancora un comune autonomo. Nell’Ottocento, questo viale ampio e alberato trasformò il quartiere in una piccola stazione climatica, tanto da essere definito da un viaggiatore francese “una piccola Nizza alle porte di Napoli”.
Il percorso tocca splendide dimore in stile liberty, tra cui Villa Alfiero e la facciata austera di Palazzo di Nocera.
A Palazzo Visconti Capasso, la visita si trasforma in un’esperienza immersiva con performance musicali e attoriali, facendo riaffiorare l’eleganza perduta della Belle Époque.
L’itinerario arriva a Villa Loffredo, oltre il cui ingresso si apre un ampio giardino di agrumi e magnolie, un tempo celebre in tutto il quartiere e definito una vera e propria “piccola reggia tra gli orti”. Si narra che nelle notti di giugno si possa sentire un flebile suono di violino.
Quando: 21 settembre, 26 ottobre, 23 novembre ore 10.30


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Il Tempo delle Corti: l’anima popolare e la leggenda

Questo secondo percorso porta i visitatori nell’anima più autentica del quartiere: quella delle corti a ballatoio, delle piazze dove si intrecciavano commerci e racconti popolari, e delle masserie fortificate.
Le corti erano ampi spazi quadrangolari con pozzi e forni comuni, dove la vita si svolgeva quasi interamente all’aperto. È qui che ancora oggi si tramanda la leggenda di Zi’ Monaca, spirito benevolo che appariva come un’ombra leggera per proteggere i più piccoli
Il cuore pulsante del quartiere era l’antica piazza del mercato, non solo luogo di scambi, ma anche di socialità. Un proverbio locale diceva: “Chi vo’ sapé ’e novelle, vada ’o mercato ’e Secondigliano”. La piazza si animava di cantastorie che raccontavano gesta di briganti e miracoli di santi, tra cui la figura di Ciccio Cappuccio, una sorta di Robin Hood napoletano.
Il percorso termina alla Masseria del Monaco, una costruzione seicentesca che fonde storia e leggenda. Secondo la tradizione, un contadino ubriaco incontrò qui l’apparizione di un monaco che lo ammonì a non sprecare il frutto della terra. Oggi il suo cortile rivive le feste popolari legate alla vendemmia, con tammurriate e racconti popolari.
Questo itinerario è una vera e propria mappa sentimentale di Secondigliano, che intreccia fede, vita comunitaria, politica e mito, restituendo la voce antica di un quartiere che continua a custodire un patrimonio umano e culturale di straordinaria ricchezza.
Quando: 27 settembre – 22 novembre / ore 17.00 / Chiesa di San Carlo al Ponte

 

Informazioni utili per la visita

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti disponibili.
Per prenotare, è necessario inviare una richiesta via email qui cosdam1854@gmail.com e attendere la conferma.
Foto DMO Napoli

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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