Dove vedere le balene in Italia (e vivere un’emozione da documentario)

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Osservare la maestosità delle balene, sorridere di fronte ai delfini, lasciarsi incantare dal mare e dal profilo delle coste: il whale watching è una di quelle esperienze che tutti dovrebbero mettere nella  lista di cose da fare almeno una volta nella vita. E non serve volare in Islanda o alle Azzorre, perché anche in Italia si possono ammirare da vicino i grandi mammiferi del mare.

Il luogo perfetto? Il Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta che abbraccia Liguria, Toscana, Sardegna e Provenza. Un vero paradiso per balenottere, capodogli e delfini che vivono tutto l’anno in questo tratto di Mediterraneo, grazie alle acque profonde e ricche di plancton.

Il Santuario dei Cetacei, tra Liguria, Toscana e Sardegna

Istituito ufficialmente nel 1999 grazie all’accordo Pelagos, il Santuario per i Mammiferi Marini copre circa 87.500 km² di mare.
Si estende da Punta Escampobariou, in Francia, fino a Capo Falcone, sulla costa occidentale della Sardegna, e risale a Capo Ferro e Fosso Chiarone, al confine tra Toscana e Lazio.
Qui convivono turismo sostenibile e ricerca scientifica, grazie al lavoro congiunto di biologi marini, istituti e associazioni che monitorano costantemente le specie presenti.

Quali balene si possono vedere in Italia

Nel Santuario si possono osservare otto specie principali di cetacei.
Le più spettacolari sono la balenottera comune, lunga fino a 25 metri, e il capodoglio, che può immergersi a oltre 2.000 metri di profondità.
Accanto a loro, nuotano lo zifio, il globicefalo, il grampo grigio, il tursiope, il delfino comune e la stenella striata, la più frequente e curiosa con il suo salto acrobatico fuori dall’acqua.
Più rari, ma non impossibili da avvistare, sono la megattera, l’orca e la focena.

Quando e come organizzare un’escursione

La stagione migliore per fare whale watching in Italia va da maggio a ottobre, quando il mare è più calmo e le probabilità di avvistamento sono alte.
Diverse organizzazioni offrono tour guidati di mezza giornata o di un’intera giornata, spesso accompagnati da biologi marini che spiegano i comportamenti dei cetacei.
Tra le realtà più attive ci sono il WWF, l’Istituto Tethys e agenzie come Whale Watch Liguria, Whale Watch Genova, Whale Watch Imperia, Orso Diving e Whale Watch Sardinia.

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Un’esperienza emozionante e sostenibile

Fare whale watching significa anche imparare a rispettare il mare. Le escursioni avvengono nel rispetto dei codici etici e delle distanze di sicurezza, per non disturbare gli animali.
Con un po’ di fortuna, si potranno vedere le balene emergere lentamente per respirare, spruzzando l’acqua verso il cielo, o i delfini seguire le onde della prua, regalando spettacoli che restano nel cuore.
Foto Pexels

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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