Le mete-vacanze dove l’euro è vantaggioso (e quelle da cui stare alla larga perché care)

Estate 2025 e valute: come scegliere la meta giusta? Dall'analisi di Ebury, fintech specializzata in gestione del rischio di cambio valutario e pagamenti internazionali, ecco le destinazioni extra-UE più ambite ma non sempre vantaggiose per i turisti italiani

vacanze dove l'euro è vantaggioso

Con l’estate 2025 in avvicinamento, i viaggiatori italiani stanno definendo i loro piani di vacanza, ponendo sempre maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo. Nonostante il contesto geopolitico globale sia complesso, caratterizzato da conflitti e incertezze politiche, il desiderio di viaggiare rimane forte. Questo porta molte destinazioni al di fuori dell’Unione Europea a essere di nuovo attraenti, anche se i costi non sono sempre vantaggiosi. Se in alcune regioni l’euro assicura un buon potere d’acquisto, incentivando la partenza, in altre il desiderio di esplorazione prevale sulla logica economica: la curiosità verso luoghi lontani, esotici e culturalmente ricchi supera le considerazioni sul cambio valuta o sul budget.

Le previsioni per il settore dei viaggi e del turismo nel 2025 sono decisamente ottimistiche. Secondo il World Travel & Tourism Council (WTTC), la spesa dei visitatori internazionali supererà i 2,1 trilioni di dollari, superando i livelli pre-pandemici. Questo contribuirà al PIL mondiale per il 10,3% e impiegherà 371 milioni di persone nel settore. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) conferma il trend positivo: dopo 1,4 miliardi di arrivi nel 2024, si stima un’ulteriore crescita tra il 3% e il 5% per il 2025.

In questo scenario, i turisti italiani si preparano a viaggiare con una maggiore attenzione al potere d’acquisto. L’inflazione, seppur in rallentamento, continua a incidere sul budget disponibile, rendendo le destinazioni extra-UE dove l’euro è più forte particolarmente attraenti. Questo vale sia per chi cerca avventura sia per chi punta a relax e risparmio.

Le Destinazioni Extra-UE più Interessanti: Analisi del Potere d’Acquisto dell’Euro

Secondo Ebury, azienda fintech specializzata in pagamenti internazionali e gestione del rischio cambio, diverse mete in Africa e nell’Oceano Indiano si distinguono per l’estate 2025, anche se non tutte offrono un vantaggio economico rispetto all’anno precedente.

Africa Orientale e Meridionale: Kenya e Sudafrica in Crescita

In Kenya, l’euro ha guadagnato terreno, con 1 euro che equivale a circa 149,8 scellini kenyoti. Il potere d’acquisto dell’euro è aumentato del 4,5%. Questo rende destinazioni come Nairobi e Mombasa, che combinano natura e turismo responsabile, molto richieste.

Anche il Sudafrica mostra un trend simile, dove 1 euro vale 20,55 rand sudafricani, e il potere d’acquisto è cresciuto del 3,1%. Le esperienze iconiche, dal Kruger National Park alla costa di Cape Town, rimangono molto ambite.

Mauritius: Stabilità ma Minor Guadagno sul Cambio

Mauritius, nell’Oceano Indiano, rappresenta un’eccezione. Nonostante l’euro abbia guadagnato il +4,4% rispetto alla rupia mauriziana (MUR), il potere d’acquisto è rimasto quasi invariato (+0,2%) a causa dell’inflazione locale. L’isola, politicamente stabile e accogliente, anche per le famiglie, si conferma una meta ideale per chi cerca mare cristallino, strutture di qualità e un buon rapporto costo-valore.

Nord Africa: Fascino Culturale a Prezzi Competitivi, ma Euro in Declino

Paesi come Tunisia, Marocco ed Egitto continuano ad attrarre turisti italiani grazie a un mix di cultura, clima favorevole e prezzi competitivi rispetto alla media europea. Tuttavia, il potere d’acquisto dell’euro è in calo in tutte e tre le nazioni.

In Tunisia, dove 1 euro equivale a circa 3,38 dinari tunisini, si registra un calo del 4,8% nel potere d’acquisto. Nonostante il contesto politico delicato, località costiere come Hammamet e Djerba offrono buoni standard turistici e una percezione di sicurezza in miglioramento.

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In Marocco, l’euro si scambia a circa 10,50 dirham marocchini, ma ha perso l’1,4% del potere d’acquisto rispetto al 2024. Il Paese continua ad affascinare per la sua varietà paesaggistica e culturale, dalle città imperiali alle montagne dell’Atlante e al deserto.

In Egitto, con 1 euro che vale circa 57,93 sterline egiziane, la svalutazione locale non ha compensato l’inflazione interna. Il potere d’acquisto dell’euro è calato del 4,4%, uno dei peggiori tra le mete analizzate. Nonostante l’instabilità geopolitica, località come Il Cairo, Luxor e Sharm el-Sheikh restano accessibili, ma richiedono maggiore attenzione per budget e sicurezza.

Asia: Tra Fascino e Maggiori Costi

Secondo i Travel Trends 2025 di Skyscanner, mete asiatiche come Cambogia e Thailandia rimangono tra le più ricercate dagli italiani per il loro forte richiamo culturale e paesaggistico. Tuttavia, l’interesse crescente per destinazioni meno battute come Krabi, Siem Reap, Phuket o Chiang Mai non le rende più particolarmente economiche. Il potere d’acquisto dell’euro ha registrato una flessione significativa in Thailandia (-3,3%), mentre è positiva in Cambogia (+1,3%).

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Il Vietnam si distingue come meta economica e autentica. Con 1 euro che si scambia a circa 30.325 dong vietnamiti, e un aumento del 7,5% nel potere d’acquisto, il Paese risulta ancora più conveniente. Località storiche come Hoi An, Hanoi o la baia di Ha Long offrono esperienze uniche a costi contenuti.

America Latina: La Bolivia, Autenticità con Prezzi in Aumento

In America Latina, la Bolivia spicca per autenticità e paesaggi mozzafiato, come il Salar de Uyuni. L’euro si scambia a circa 7,94 boliviani, ma il potere d’acquisto è calato del 9,1% rispetto all’anno scorso, con un tasso di inflazione interno del 18,5%. Sebbene rimanga una meta affascinante e meno battuta, un viaggio in Bolivia richiede ora una pianificazione più attenta a causa dei costi crescenti e della minore qualità delle infrastrutture.

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Consapevolezza e pianificazione per un viaggio intelligente

L’estate 2025 si prospetta come una stagione di grande apertura verso il mondo e di riscoperta di destinazioni fuori dai circuiti tradizionali. Per i turisti italiani, scegliere mete extra-UE può offrire esperienze culturali ricche e coinvolgenti, ma non sempre si traduce in un risparmio economico, poiché in molti Paesi il potere d’acquisto dell’euro è diminuito.

La consapevolezza sarà la parola chiave: confrontare i tassi di cambio reali, valutare il contesto geopolitico e analizzare il rapporto tra costo e qualità dell’esperienza diventerà fondamentale per viaggiare in modo sicuro, autentico e intelligente.

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*Arco temporale di riferimento: 24 giugno 2024 / 24 giugno 2025

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