La Sila e il Caciocavallo Silano DOP, un viaggio nel cuore più autentico della Calabria

Semiduro e a pasta filata, dal gusto dolce da giovane e più deciso con la stagionatura, il Caciocavallo Silano DOP riflette la tradizione e i pascoli della montagna calabrese

Caciocavallo in Calabria, da assaggiare

La Sila, in Calabria, si presenta agli occhi del visitatore come un meraviglioso altopiano in cui tutto ha un ritmo proprio. Da queste parti, infatti, ci sono strade che salgono tra boschi di pini larici e faggete fitte, pascoli che si aprono all’improvviso e piccoli paesi dove sembra che il tempo non passi mai.

Ogni curva rivela un panorama diverso, e in qualsiasi località si percepisce una vita scandita dai ritmi della montagna. È in tale speciale contesto che nasce il Caciocavallo Silano DOP, un formaggio che porta dentro la geografia e la storia di questo magnifico territorio.

Le caratteristiche del Caciocavallo Silano DOP

Il Caciocavallo Silano DOP è un formaggio semiduro a pasta filata, prodotto con latte vaccino proveniente da aree specifiche tra Calabria, Campania, Basilicata, Molise e Puglia. Le forme, ovali o a pera, pesano tra uno e due chili e mezzo, con una crosta sottile e liscia di colore paglierino e una pasta interna compatta, chiara e leggermente elastica.

Caciocavallo silano, un tesoro

Da giovane ha un gusto dolce e delicato; con la stagionatura, che può durare diversi mesi, il sapore diventa più deciso, aromatico e leggermente piccante. La lavorazione tradizionale, che include coagulazione, filatura in acqua calda, salatura e stagionatura appesa “a cavallo” di travi, conferisce al formaggio la sua caratteristica consistenza elastica e la complessità aromatica che racconta la montagna da cui proviene.

Origini ed evoluzione

Le origini di questo prezioso alimento sono antichissime: già nell’“antica Italia del Sud”, legata alle colonie greche e all’età romana, si producevano formaggi a pasta filata simili. Ma del resto la tradizione casearia meridionale risale almeno al V secolo a.C.

Con il tempo la tradizione si è evoluta e, pur mantenendo metodi artigianali, la produzione di Caciocavallo Silano è diventata disciplinata e protetta. Nel 1993 è nato il Consorzio di Tutela Formaggio Caciocallo Silano DOP per assicurare qualità, provenienza e rispetto delle regole. Dal 1996 il Caciocavallo Silano ha ottenuto il riconoscimento europeo DOP, che ne codifica zona di produzione, metodi, qualità e caratteristiche del prodotto.

Oggi la sua produzione, pur mantenendo un forte legame con la Sila, non è più limitata a quell’altopiano, poiché si estende su un’area più ampia che include regioni del Sud Italia quali Calabria, Basilicata, Campania, Molise e Puglia.

Caciocavallo Silano DOP, Calabria

Foto di Marcuscalabresus – Opera propria, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia

Dove mangiarlo durante un viaggio in Calabria

Se si decide di visitare la Calabria, assaggiare il Caciocavallo Silano DOP è una di quelle cose da fare assolutamente, anche perché in alcune circostanze si può gustare caldo, appena fuso, accompagnato da pane rustico o da piatti tradizionali come patate ‘mpacchiuse e salsiccia silana.

Mangiarlo in zona, infatti, significa vivere il territorio e far diventare il viaggio completo: dal paesaggio alla tavola, dal latte appena munto alla soddisfazione di assaporare un formaggio che racconta la sua terra.

Camigliatello Silano: tradizione tra le travi

Nel cuore della Sila, Camigliatello Silano è uno dei centri principali della produzione. I caseifici aprono all’alba e il latte fresco arriva dalle vacche semi-brade che pascolano tra erbe spontanee e fiori di alta quota. Le forme di Caciocavallo pendono dalle travi, legate a coppie secondo il metodo tradizionale “a cavallo”, da cui il nome.

L’odore del latte appena lavorato e del legno umido riempie l’aria e racconta un mestiere antico, tramandato di generazione in generazione.

Lorica e il Lago Arvo: il carattere della montagna

A pochi chilometri, Lorica si affaccia sul Lago Arvo, in cui l’acqua calma e le foreste fitte narrano un’altra faccia della Sila. Da queste parti la stagionatura del Caciocavallo è più lenta, e il formaggio sviluppa un sapore più pieno e complesso.

Lorica, Calabria

La lentezza della montagna si trasferisce nei caseifici, e ogni forma sembra trattenere la memoria del vento, dell’ombra dei faggi e dell’umidità che penetra nelle radici degli alberi.

La Sila Piccola: autenticità nascosta

Nella Sila Piccola, tra Taverna e Villaggio Mancuso, i boschi di faggio e le radure ospitano piccoli laboratori familiari. In queste località il Caciocavallo matura naturalmente, senza scorciatoie, e sviluppa un gusto deciso e leggermente piccante quando stagionato.

La produzione è un filo diretto tra la terra e il formaggio: niente marketing, niente estetica, ma solo sapore.

Foto Canva

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