Incorniciato dalle montagne del Parco Nazionale dello Stelvio e da quello svizzero dell’Engadina, il Lago di Livigno è un luogo unico.
Un bacino artificiale lungo circa 9 km, situato a 1.800 metri di quota, che segna il confine tra Italia e Svizzera e che in autunno si trasforma in uno degli scenari più spettacolari delle Alpi.
Un lago sospeso tra due mondi
Le acque turchesi si colorano di oro e rame, i boschi che lo circondano si accendono di sfumature calde, e il cielo terso amplifica il senso di infinito. È la stagione in cui il lago riflette i colori del mondo e il silenzio sembra più profondo.
L’atmosfera d’autunno tra montagne e boschi
Passeggiare lungo le rive del Lago di Livigno in autunno è un’esperienza rilassante e quasi meditativa.
Le temperature fresche, la calma della natura e la luce morbida creano un paesaggio che cambia a ogni ora del giorno. Il riflesso delle montagne innevate sulle acque calme è uno spettacolo che lascia senza parole.
Le giornate si accorciano e il lago si avvolge in una luce dorata, perfetta per camminate, fotografia naturalistica o semplicemente per godersi un momento di pace.
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Escursioni e attività intorno al lago
Il sentiero ciclopedonale che costeggia il lago è una delle passeggiate più belle di Livigno. Lungo circa 17 km, permette di percorrere tutto il perimetro tra boschi e pascoli, con punti panoramici e aree di sosta.
In autunno, quando i turisti sono pochi e il traffico si riduce, si può vivere la montagna in modo autentico: camminando, pedalando o persino facendo una gita in kayak sulle acque tranquille del bacino.
Da non perdere anche la vista dalla Diga del Punt dal Gall, una delle più imponenti della Lombardia: da qui si domina tutto il lago e, nelle giornate limpide, si può scorgere il confine svizzero.
Come arrivare
Il Lago di Livigno si raggiunge facilmente dal paese di Livigno, percorrendo la strada panoramica verso il Passo della Forcola o il Tunnel Munt La Schera, che lo collega all’Engadina.
Entrambi i percorsi offrono viste spettacolari, soprattutto in autunno, quando le valli si tingono di rosso e giallo.
Foto APF Valtellina
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