Ci sono luoghi che sembrano creati per essere guardati in silenzio. Il Lago Viola, nella Valdidentro, è uno di questi.
Le immagini lo raccontano meglio di qualsiasi parola: le montagne che si specchiano nell’acqua, la luce dorata del tramonto che accarezza le cime, i larici infuocati che sembrano incendiarsi contro il cielo limpido.
L’autunno inoltrato è la stagione per vederlo nel suo massimo splendore. E gustare la straordinaria cucina valtellinese.
Dove il tramonto incontra la montagna
In autunno, questo piccolo lago tra le montagne dell’Alta Valtellina diventa un palcoscenico naturale di riflessi e colori. La neve sulle vette, il blu dell’acqua e il giallo dei boschi creano un equilibrio perfetto tra calma e grandiosità.
Le passeggiare da fare intorno al lago
Il Lago Viola si raggiunge facilmente da Isolaccia, lungo la strada che sale verso le Torri di Fraele e i Laghi di Cancano.
È un luogo accessibile a tutti, ideale per chi cerca una passeggiata autunnale lenta e rigenerante.
Il sentiero che costeggia il lago offre scorci meravigliosi a ogni passo: la luce che cambia durante il giorno, i riflessi sulle acque, le ombre lunghe che si allungano fino ai piedi delle montagne.
Nelle giornate più limpide, il sole al tramonto tinge tutto di rame e oro, trasformando il paesaggio in un quadro alpino vivente — come nelle foto che mostrano la magia dell’ora d’oro, quando la luce diventa quasi liquida e il lago la restituisce in mille sfumature.
Un piccolo paradiso d’autunno
Il Lago Viola è una meta discreta e silenziosa, che regala emozioni semplici ma profonde.
Le foto lo raccontano così com’è: puro, luminoso, pieno di vita anche quando l’inverno si avvicina.
Un luogo dove fermarsi, respirare e sentire l’autunno che si riflette nell’acqua — per ricordarsi quanto può essere perfetta la montagna quando il mondo rallenta.
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I sapori della montagna: cosa mangiare
Dopo la passeggiata, l’esperienza continua a tavola. Proprio accanto al lago si trova un piccolo ristorante di montagna, meta di chi ama la cucina valtellinese autentica: pizzoccheri belli grassi e fumanti, sciatt croccanti, polenta con formaggi locali, salumi e bresaola.
Nei giorni più freddi, sedersi davanti a una stufa, guardando il riflesso del lago dalle finestre, è un modo perfetto per chiudere la giornata.
L’autunno qui ha anche un sapore: quello del burro, del grano saraceno, dei funghi appena raccolti nei boschi e del vino rosso della Valtellina che scalda il cuore.
Foto Giacomo Meneghello per APF Valtellina
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