Il Sentiero del Ponale, il più bel percorso del Lago di Garda

Vale per gli escursionisti a piedi, e vale per gli appassionati di MTB: il sentiero del Ponale è da tutti considerato il più bel percorso del Lago di Garda, uno di quei tracciati da fare almeno una volta nella vita e da non lasciarsi scappare se si è in zona Benaco. Il sentiero del Ponale parte dal centro di Riva del Garda, davanti alla storica centrale idroelettrica, e dopo un tratto a strapiombo sulle acque del Lago di Garda si inerpica in direzione nord-ovest lungo il torrente Ponale per raggiungere le rive del Lago di Ledro, nell’omonima valle.

Il Sentiero del Ponale è stato inaugurato nel 1851

Non è propriamente un trekking: tutto compreso sono una decina di km, con una pendenza non banale (665 metri, dagli 80 slm di Riva del Garda ai 750 massimi) ma facilmente accessibile e percorribile sostanzialmente in ogni stagione dell’anno (anzi, forse le maggiori precauzioni sono da prendere in piena estate a causa del caldo e del sole a picco). Il motivo per cui il Sentiero del Ponale è facilmente percorribile sia a piedi che in mountain bike è presto detto ed è storico: questa antica strada di collegamento voluta con dedizione da un commerciante della Valle di Ledro, Giacomo Cis, venne inaugurata nel 1851 e fino al 1992 è rimasta aperta al traffico veicolare. Sì, tra questi tunnel e tornanti scavati nella roccia fino al 1992 ci passavano automobili e altri mezzi a motore.

Ponale_Stampa Storica

La strada del Ponale venne chiusa quando fu aperta una nuova galleria di passaggio da e verso la valle di Ledro, ma ci sono voluti 12 anni e l’impegno di un’associazione di volontariato per fare in modo che questo percorso ricco di storia, paesaggio, fascino e tradizioni locali fosse definitivamente attrezzato come sentiero turistico ed escursionistico.

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Da dove comincia il Sentiero del Ponale

Partendo da Riva del Garda bisogna cercare le indicazioni per il sentiero Giacomo Cis, perché è a chi l’ha voluto che il percorso è intitolato, e il segnavia D01 in direzione Ledro: dalla centrale idroelettrica e dopo la strada Gardesana occidentale il sentiero prosegue per un paio di km proprio a bordo lago, in leggera salita, tra pareti di roccia a strapiombo e piccole gallerie scavate nella pietra prima di svoltare a destra imboccando la valle del torrente Ponale e separandosi immediatamente dopo: da una parte le biciclette, dall’altra gli escursionisti a piedi, attesi da una scalinata che conduce a una strada forestale.

Prima dell’abitato di Biacesa c’è un brevissimo tratto asfaltato (è la strada di Pregasina, aperta al traffico automobilistico) ma poi si trona sulla forestale e, poco prima del centro di Prè di Ledro, si riunisce con quella ciclabile e imbocca la salita che conduce a Molina e al Lago di Ledro e al suo insediamento archeologico con il museo delle Palafitte.

Credits: tr3ntino / Wikimedia Commons

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