Questo tour in bici alla scoperta della Val d’Ega è fra le cose più belle da fare sulle Dolomiti

I percorso dei Rosadira Bike Days

Boschi, prati, baite, cavalli in libertà sotto le guglie arancioni del Latemar: la Val d’Ega, incastonata nel cuore Unesco delle Dolomiti e facilmente raggiungibile da Bolzano, è un vero gioiello per chi cerca un’esperienza immersiva nella natura, lontano dalla frenesia della folla. Si trova fra i massicci del Catinaccio e del Latemar, un paesaggio montuoso e variegato, perfetto per gli amanti dell’outdoor. E il modo migliore per visitarla è senza dubbio la mountain bike.
Lo abbiamo fatto durante i Rosadira Bike Days, evento pensato proprio per andare alla scoperta della zona.
Guarda le foto nella gallery!

Val d’Ega: le Dolomiti nascoste e lontane da tutto

Con oltre 200 km di sentieri dedicati alla mountain bike, un bike park e diversi bike trails, la Val d’Ega è un paradiso per i ciclisti. L’imponente panorama del Catinaccio e del Latemar offre sempre opportunità fotografiche, rendendo ogni pedalata un’esperienza rigenerante. Non è solo la bellezza dei percorsi, ma anche l’impegno verso la sostenibilità che rende la Val d’Ega una destinazione unica, invitandoti a scoprire i suoi percorsi in modo eco-compatibile, magari utilizzando il Guestpass gratuito per gli spostamenti in autobus verso i sentieri e le attrazioni.

In bici tra Catinaccio e Latemar: i Rosadira Bike Days

Ho avuto il piacere di partecipare ai Rosadira Bike Days, un evento dedicato agli appassionati di mountain bike ed e-bike che si svolge ogni anno a giugno. È un modo molto intelligente per scoprire la zona, seguendo le guide mtb in gruppo con tour guidati attraverso il Catinaccio e il Latemar, adatti a tutti i livelli. Ci sono anche workshop per migliorare la tecnica, specialità altoatesine e un programma adatto anche alle famiglie.
Il pacchetto dei Rosadira Bike Days include alloggio, tour guidati, corsi di tecnica, biglietti per gli impianti di risalita, opportunità di testare le bici, sconti sui noleggi, drink di benvenuto e una goodie bag. Nel resto dell’anno si può comunque pedalare noleggiando bici e seguendo le guide locali, che conoscono i sentieri alla perfezione. si tratta di gravel e sterrati, alcuni nati per raggiungere aree prima mai toccate, per raccogliere gli alberi caduti dopo la terribule tempesta Vaia dal 2022.

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Latemar Ronda, il mio percorso

Il momento clou della mia esperienza è stato il tour in e-bike della Latemar Ronda. Questo percorso di media difficoltà, che si estende per circa 44 km con un dislivello totale di 2.147 metri tra salita e discesa (molta discesa e poca salita, anche grazie alla cabinovia Predazzo-Latemar) per circa 4-5 ore di percorso, è un vero spettacolo attraverso spettacolari paesaggi dolomitici.
La nostra avventura inizia e finisce a Obereggen. Le e-bike e i caschi erano già pronti per noi, prenotati presso lo Ski & Bike Rental Siegfried, un punto di ritrovo comodissimo. Da Obereggen, siamo partiti in direzione del Lago di Carezza, un luogo dolomitico  iconico di bellezza assoluta.
Proseguendo, siamo scesi dal Passo di Costalunga nella Val di Fassa, per poi raggiungere gli impianti di risalita, che permettono di risparmiare energie e goderci appieno il panorama. Il percorso circolare ci ha offerto sentieri variegati, panorami sulle guglie del Latemar e sulle montagne circostanti, conducendoci attraverso affascinanti villaggi e malghe. Abbiamo attraversato boschi, prati fioriti, malghe dove ci siamo rifocillati con specialità locali.
L’evento si è concluso alla baita Häusler Sam, dove ci aspettava un menù speciale per biker con specialità altoatesine locali e musica dal vivo, il modo perfetto per celebrare la conclusione di un tour indimenticabile.

 

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La Val d’Ega è un paradiso da scoprire prima che sia troppo tardi

La Latemar Ronda non è solo un gran giro in bici alla portata di tutti, ma un viaggio che ti permette di connetterti profondamente con la natura, un’esperienza che consiglio vivamente a tutti gli amanti del ciclismo e delle Dolomiti. La Val d’Ega, con i suoi 530 km di sentieri totali e le sue due aree sciistiche (Obereggen e Carezza, ma anche il vicino passo di Lavazè) che si trasformano in paradisi per gli sportivi estivi, è una destinazione versatile e affascinante. Da scoprire prima che lo facciano in troppi.
Che si tratti di passeggiare nel verde dei boschi, di percorrere scorrevoli sentieri in MTB o di intraprendere avventurose escursioni, ne vale assolutamente la pena.
Foto Martino de Mori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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