Nascosto tra le vette della Valgerola, nel cuore delle Orobie valtellinesi, il Lago di Pescegallo è uno di quei luoghi che sembrano disegnati dalla natura per sorprendere. Dall’alto, la sua forma perfetta a cuore lo rende uno dei laghi più romantici della Lombardia — ma vederlo da vicino, incastonato tra boschi di faggi e larici dorati, è un’esperienza ancora più suggestiva, soprattutto in autunno.
Un lago a forma di cuore tra le montagne lombarde
Il lago di Pescagallo è una meta perfetta per chi ama la montagna tranquilla, le camminate lente e i panorami che si riflettono sull’acqua. A ottobre e novembre, quando le foglie cambiano colore e il cielo si fa limpido, il Lago di Pescegallo diventa un piccolo capolavoro naturale di rosso, oro e azzurro.
Dove si trova e come arrivare
Il Lago di Pescegallo si trova nel comune di Gerola Alta, in provincia di Sondrio, a circa 1.450 metri di quota. Si raggiunge in poco più di due ore da Milano, risalendo la Valtellina fino a Morbegno e poi imboccando la strada per la Valgerola. Da lì si segue la direzione stazione sciistica di Pescegallo, dove termina la strada asfaltata.
Il parcheggio si trova proprio alla base degli impianti: da qui parte il sentiero che conduce al lago, percorribile a piedi in circa 45 minuti di cammino (dislivello di 250 metri). Il sentiero è ben segnalato, adatto anche a escursionisti non esperti, e attraversa un paesaggio che in autunno si tinge di tutte le sfumature del foliage.
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Il sentiero e le passeggiate nel foliage autunnale
Il percorso verso il Lago di Pescegallo è una delle passeggiate più belle da fare in autunno nelle Alpi lombarde. Dopo un primo tratto tra prati e abeti, il sentiero entra in un bosco di faggi e larici, dove il terreno è coperto di foglie e l’aria profuma di terra e resina.
Lungo il cammino si incontrano piccoli ruscelli, scorci panoramici sulla Valgerola e punti perfetti per fermarsi a fotografare il contrasto tra il giallo delle foglie e il blu del cielo. Una volta arrivati al lago, la vista è spettacolare: lo specchio d’acqua, incastonato tra le montagne, riflette i colori autunnali come in un quadro impressionista.
Per chi ha voglia di camminare di più, da qui partono anche itinerari verso il Passo di Salmurano e le baite in quota, ideali per un trekking leggero tra panorami e silenzi.
Un luogo ideale per chi ama la montagna autentica
Il Lago di Pescegallo è perfetto per una gita di giornata ma anche per un weekend di natura e relax. Nei dintorni di Gerola Alta si trovano piccoli alberghi, agriturismi e rifugi dove dormire e gustare i piatti tipici valtellinesi: pizzoccheri, polenta taragna, salumi di montagna e formaggi d’alpeggio.
Qui la montagna ha un ritmo lento e genuino, lontano dalle folle e dalle località turistiche più note. E in autunno, quando la stagione estiva finisce e l’inverno non è ancora arrivato, tutto si riempie di una quiete dorata che fa bene allo spirito.
Un lago da fotografare (ma anche da vivere)
Dalla cima del sentiero che scende verso il lago si coglie chiaramente la sua forma a cuore, perfetta nelle giornate limpide e ancora più suggestiva quando le nuvole si specchiano nell’acqua. Non a caso, il Lago di Pescegallo è amatissimo da fotografi e dronisti, che lo immortalano durante il foliage per i riflessi e i contrasti naturali.
Ma più che un luogo “da foto”, Pescegallo è un luogo da vivere: per camminare, respirare, staccare. Sedersi sulla riva e ascoltare solo il vento tra gli alberi e l’acqua che si muove lentamente è uno dei modi più semplici — e profondi — per ricordarsi perché vale la pena andare in montagna.
Perché andarci in autunno
In autunno il Lago di Pescegallo si trasforma. Le temperature sono miti, il silenzio assoluto, i colori vibrano e cambiano ogni giorno. I boschi attorno diventano una tavolozza naturale e i sentieri si fanno morbidi e solitari.
È la stagione perfetta per chi cerca un contatto autentico con la montagna, senza stress né folla. Un piccolo rifugio di bellezza nel cuore delle Orobie, dove anche il paesaggio, per un attimo, sembra battere al ritmo di un cuore.
foto By Pier B., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=55275220, By Pier B., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=55275177
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