Mentre le località più blasonate delle Alpi ritoccano i listini verso l’alto (con rincari medi del 10% e giornalieri che sfiorano i 90 euro), sciare in Italia senza prosciugare il conto in banca è ancora possibile. Per l’inverno 2025/2026, la parola d’ordine è “stazioni minori”.
Skipass a prezzi folli? Ecco le 5 località italiane ‘segrete’ dove sciare costa ancora meno di 40 euro
Se sei pronto a rinunciare a centinaia di chilometri di piste collegate per puntare sull’autenticità e sul risparmio, ecco dove devi puntare gli sci quest’anno.
1. Il “miracolo” di Argentera (Piemonte) – 10 Euro
Sembra un errore di stampa, ma è la realtà. In Alta Valle Stura, la stazione di Argentera propone un giornaliero che costa quanto un aperitivo: 10 euro.
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Cosa trovi: Circa 20 km di piste che si sviluppano tra i 1.600 e i 2.400 metri. È il paradiso per chi ama la neve fresca e le atmosfere di montagna “vecchio stile”, lontano dal caos dei grandi resort.
2. Pian Munè (Piemonte) – 23 Euro
Spostandoci nel cuneese, a Paesana, troviamo Pian Munè. Con 23 euro ti assicuri una giornata di sci con una vista pazzesca sul Monviso.

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Perché andarci: È la stazione perfetta per le famiglie e per chi vuole godersi una giornata di sole e neve senza stress. La cucina dei rifugi qui è leggendaria e decisamente più economica rispetto alla media alpina.
3. Campo Imperatore (Abruzzo) – 35 Euro
Il “Piccolo Tibet” d’Italia si conferma una delle mete più spettacolari e convenienti dell’Appennino. Con uno skipass giornaliero che si aggira sui 35 euro, sciare sul Gran Sasso offre scenari che non hanno nulla da invidiare alle Alpi.

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Il plus: La quota elevata garantisce un’ottima tenuta della neve anche quando altrove le temperature si alzano.
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4. Champorcher (Valle d’Aosta) – 36 Euro
Mentre a Courmayeur o Breuil-Cervinia si superano abbondantemente i 60 euro, Champorcher resta il segreto meglio custodito della Valle d’Aosta. Con 36 euro accedi a un comprensorio vario, tecnico e molto meno affollato dei vicini giganti.
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5. Il “Blocco” del Friuli-Venezia Giulia – 44 Euro
Menzione d’onore per un’intera regione. Il Friuli ha deciso di mantenere tariffe estremamente competitive: 44 euro per località come Tarvisio, Zoncolan e Piancavallo.

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Perché è un affare: Qui non parliamo di micro-stazioni, ma di demani sciabili importanti con impianti moderni. È probabilmente il miglior rapporto qualità-prezzo d’Italia per questa stagione.
I 3 trucchi per risparmiare sugli skipass nel 2026
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L’acquisto online “Dynamic Pricing”: località come Bormio o Aprica utilizzano prezzi dinamici. Se acquisti lo skipass con almeno 15 giorni di anticipo, puoi risparmiare fino al 25% rispetto alla cassa.
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Lo Skipass Free: ci sono località in cui se prenoti un soggiorno di almeno 4 notti in hotel o 7 in appartamento nei periodi promozionali (quindi sostanzialmente escluse le festività di Natale e Carnevale), lo skipass è gratis.
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Scegli il “Feriale”: se ne hai la possibilità, scia dal lunedì al venerdì. In stazioni come Bardonecchia, il prezzo scende a 43 euro, contro i 49 del weekend.
In conclusione
Sciare nel 2026 non deve essere un lusso per pochi. Spesso basta guardare appena oltre i comprensori più famosi per trovare neve perfetta, meno code agli impianti e, soprattutto, un prezzo che permette di godersi la giornata senza pensieri.
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