Identità di genere e outdoor, un film di Patagonia su climber transgender

Per Lor Sabourin, l’arrampicata è più di uno sport: è un modo per esplorare la propria identità e migliorare la resilienza di fronte alle avversità. They/Them segue Lor nei canyon di arenaria del nord dell'Arizona, in un viaggio per completare una delle vie più difficili e stimolanti della sua vita, trovando lo spazio per creare e costruire una comunità di climber dove ogni persona possa essere sé stessa.

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Identità di genere e outdoor hanno tratti in comune e c’è un film di Patagonia su Lori Sabourin, climber transgender, che esplora il tema da una angolatura inedita.
Si intitola They/Them, documentario presentato in anteprima europea a BASE Milano in una serata dedicata all’arrampicata, all’inclusione e alla diversità. Ospiti d’eccezione Alessandro Zan, Marco Arlati e Gabe Negro.
They/Them è un documentario di 70 minuti sulla storia di Lor Sabourin, climber, guida e coach che si identifica come transgender e utilizza i pronomi “they”/ “them” per autodefinirsi. Il film è stato presentato in anteprima europea lo scorso 30 settembre a Milano con un evento dedicato allo sport, all’inclusione e alla diversità. E ora è disponibile in streaming.

Identità di genere e outdoor, un film di Patagonia su climber transgender

Sabourin, guida e coah ambassador di Patagonia racconta: “Ho iniziato ad avvicinarmi all’arrampicata quando avevo 12 anni e presto ho capito quanto questo sport rappresenti un’importante risorsa per imparare ad affrontare lo stress e a spingersi oltre la propria comfort zone; mi ha dato ciò di cui avevo bisogno per costruire una comunità solidale. L’arrampicata offre questa straordinaria opportunità: può fornire uno spazio sicuro per praticare sport anche alle persone non binarie, perché si tratta di una disciplina non altamente legata al genere come altre, specialmente per quanto riguarda l’outdoor. In un momento in cui tante persone transgender vengono escluse da diversi sport, abbiamo un’occasione per dare un esempio, per dimostrare come si possa essere più inclusivə.
Spero che questo film riesca a trasmettere ciò che lo sport può significare per le persone che hanno vissuto situazioni di oppressione e come possa dare loro un senso di sicurezza nel loro corpo… e anche quanto stare all’aperto sia liberatorio. Spero inoltre che faccia sorgere in chi lo vede una domanda: cosa posso fare per far sentire la mia comunità più sicura, non solo per le persone trans, ma per chiunque ne abbia bisogno?”.

Come vedere in streaming il film They/Them

La première europea di They/Them si è tenuta il 30 settembre 2021 presso BASE Milano ed è stata accompagnata da una conversazione moderata da Gabriella Crafa, Vicepresidente della no-profit Diversity. Hanno partecipato al talk: Alessandro Zan, politico e attivista LGBT+, relatore del disegno di legge contro l’omofobia e la transfobia in Italia; Marco Arlati, membro di segreteria nazionale Arcigay con delega allo sport e Gabe Negro, attivista LGBT+, consulente di diversità e persona queer e transgender non binary. L’intero importo ricavato dalla vendita dei biglietti è stato devoluto a Pride Sport Milano, l’associazione no-profit che riunisce i gruppi sportivi LGBTQIA+ di Milano.
They/Them è ora disponibile su eu.patagonia.com/they-them e qui su YouTube

L’arrampicata e la questione di genere

Justin Roth, Patagonia Global Marketing Manager – Alpine & Rock Climbing ha commentato: “Come Patagonia, cerchiamo da sempre di mettere in risalto le storie che mostrano la bellezza del nostro pianeta e le persone che valorizzano questa bellezza attraverso lo sport o l’attivismo. They/Them racchiude ognuna di queste tematiche e compie un passo ulteriore: ci rende più consapevoli rispetto alle comunità che sono spesso trascurate nel mondo dell’outdoor. È evidente e risaputo all’interno della comunità LGBTQ+: l’arrampicata, e in generale il movimento dell’outdoor, hanno ancora molta strada da fare per essere più inclusivi nei confronti di quei gruppi ancora emarginati. Vogliamo esprimere tutto il nostro entusiasmo nell’aiutare Lor a condividere la sua storia e la sua missione.
La nostra ambizione è di contribuire a diffondere l’idea di una comunità di climber in cui ogni persona possa sentirsi benvenuta, sicura e libera di essere così com’è. Comprendiamo pienamente che ci sia ancora tanto lavoro da fare per rendere lo sport più inclusivo per tutte le persone, ma siamo davvero convinti di voler raggiungere questo obiettivo”.

 

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