E-bike: come funziona e come si guida la bici elettrica

E-bike: come funziona e come si guida la bici elettrica

In molti pensano ancora che con la e-bike non si fa fatica e che basti acquistare una bici a pedalata assistita per riuscire ad andare praticamente ovunque senza sforzo. In realtà non è proprio così: pedalata assistita significa infatti che il motore elettrico interviene a supporto della pedalata, ma non si sostituisce a essa, ne riduce lo sforzo ma non lo elimina, e solo fino a 25 km/h di velocità. Per questo quando si pensa di acquistare una e-bike è importante sapere come funziona e capire come si guida la bici elettrica. Nel frattempo, prima di approfondire come funziona una e-bike e come si guida una bici elettrica, puoi leggere questi 6 consigli per comprare una bici elettrica.

Come funziona una e-bike

Per capire come funziona una e-bike bisogna prima conoscere come è fatta: una bici a pedalata assistita è sostanzialmente una bici normale, quindi può essere una bici da città, una MTB, una bici da corsa o una bicicletta polivalente come le trekker, alla quale sono state fatte alcune modifiche strutturali per poter aggiungere una batteria agli ioni di litio, che permette il funzionamento del motore elettrico che si trova nella zona del movimento centrale, quindi attaccato sostanzialmente alla corona anteriore e ai pedali.

Diversamente dai vecchi motorini elettrici tipo il Velosolex, che spingeva il mezzo attraverso un motorino attaccato alla ruota anteriore, una bici elettrica funziona aumentando la forza impressa sui pedali dal ciclista: impostato il rapporto e la potenza di erogazione del motore, che normalmente si può regolare tramite il computerino posizionato sul manubrio, il motore elettrico erogherà più o meno potenza a seconda di quanta forza si imprime sui pedali con le gambe. Il tutto tenendo presente che, in Italia e per legge, la velocità massima è limitata a 25 km/h. Oltre quella velocità il motore elettrico non interviene più e sono solo le gambe a spingere la bicicletta.

Prima di leggere come si guida una bici elettrica potresti approfondire come usare correttamente i cambi in bicicletta.

Come si guida una bici elettrica

Compreso come è fatta e come funziona una e-bike si può allora più facilmente capire anche come si guida una bicicletta elettrica in pianura, in salita e in discesa.

Come si guida una bici elettrica in pianura

Benché siano più pesanti delle biciclette normali, per via del motorino e della batteria, in teoria le bici elettriche si possono guidare anche senza attivare la pedalata assistita. Questo vale soprattutto in pianura, dove non ci sono dislivelli da superare e, ragionevolmente, si può procedere a velocità moderata. Ma per sfruttare appieno la bici elettrica in pianura conviene impostare un rapporto abbastanza duro da essere sostenibile per la propria forma fisica (e per capire come usare i cambi, impostare i rapporti e conoscere gli sviluppi metrici puoi leggere qui), attivare la pedalata assistita anche al minimo (normalmente si chiama Eco, in quanto risparmia batteria) e pedalare stando sotto i 25 km/h di velocità, il che permette al motorino di assistere la pedalata riducendo lo sforzo. Attenzione però che oltre i 25 km/h è inutile aumentare la potenza del motore perché comunque non interviene e quindi si procede solo con la forza delle proprie gambe, il che potrebbe rendere necessario scalare un po’ verso un rapporto più agile.

> Leggi anche alcuni consigli per scegliere la bici più adatta alle tue esigenze:

Come si guida una bici elettrica in salita

Le bici elettriche servono soprattutto per affrontare le salite riducendo lo sforzo, partendo dal presupposto che un ciclista “normale”, non particolarmente allenato e che quindi prende in considerazione una e-bike, non è assolutamente in grado di affrontare una vera salita a una velocità superiore ai 25 km/h. Quindi come si guida una bici elettrica in salita? Intanto si imposta il cambio su un rapporto agile, che ha sì un ridotto sviluppo metrico ma permette di pedalare senza indurire le gambe sui pedali. Poi si imposta il livello di assistenza, che normalmente sono 3 o 4 a seconda dei modelli di bici, del produttore del motore e della batteria ed eventualmente anche del numero di rapporti disponibili. A quel punto è importante pedalare in modo regolare, senza colpi eccessivi sui pedali come si tenderebbe a fare su una bici normale in salita, ovviamente stando sotto i 25 km/h e lasciando che il motorino assista la pedalata in modo continuativo. Con un rapporto agile e il massimo dell’assistenza cioè non è necessario spingere troppo sui pedali ma basta mantenere una pedalata rotonda e regolare per innestare il motorino e sentire che si riduce lo sforzo e si sale uniformemente.

> Leggi anche:

Come si guida una bici elettrica in discesa

Per via della limitazione di velocità entro cui interviene il motorino, in discesa sostanzialmente la pedalata assistita non serve per cui conviene abbassare il livello di assistenza al minimo, in modalità Eco, impostare un rapporto con un buon sviluppo metrico, e concentrarsi unicamente sulla guida in discesa della propria bicicletta, tenendo presente che batteria sul tubo obliquo e motore sul movimento centrale cambiano un po’ il baricentro della bicicletta e, per quanto studiate appositamente, non è proprio come maneggiare una bicicletta normale.

> Leggi anche: 

Photo credits: Claudio Gervasoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...