In Tanzania, nel parco del Serengeti c’è un microbirrificio a energia solare dove rilassarsi dopo un safari. Naturalmente di lusso.
Il Sayari Camp, un lodge nel parco africano fra i più belli e selvaggi al mondo, riaprirà a giugno proponendo ai turisti un microbirrificio a energia solare che produce quattro birre artigianali in loco, oltre a bevande analcoliche, acqua purificata e acqua gassata.
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Il microbirrificio ecologico nella savana
Il primo mictobirrificio artigianale dell’Africa orientale è una novità interessante (per chi ama le comodità) e allo stesso tempo discutibile (per i puristi). Dietro c’è Asilia, società che fa progetti eco compatibili e che ha progettato il birrificio anche a favore della comunità locale, dato che offre opportunità di lavoro alla popolazione. Il campo è interamente gestito da tanzaniani e alcuni membri del team originale del campo sono ex bracconieri.
Sembra che la presenza del turismo abbia contribuito a ridurre drasticamente il bracconaggio di carne di animali selvatici.
Il lodge ha 15 tende (recintate) in mezzo alla savana, al modico prezzo di 815 dollari a notte per persona.
Oltre alle birre, nel negozio ci sarà una selezione di prodotti tanzaniani di cooperative locali, gioielli decorati a mano da donne Masai, tè biologici monorigine dalle pendici del Kilimangiaro, spezie di Zanzibar e articoli per il commercio equo e solidale realizzati da donne dell’Africa orientale donne.
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