Public Trust: il documentario sul sistema americano delle “public lands”

Public Trust, il documentario sul sistema americano delle “public lands”

Public Land, il documentario sul sistema americano delle “public lands”, viene presentao questa sera, sabato 26 settembre 2020, alle alle 2.00 ora italiana, su YouTube. Prodotto da Patagonia Films, con produttori esecutivi Robert Redford e Yvon Chouinard fondatore di Patagonia, il film per la regia di David Garrett Byars – lo stesso di No Man’s Land – Public Trust sostiene la difesa dei paesaggi naturali degli Stati Uniti contro le speculazioni, in particolare alla lotta in atto tra avidità e conservazione naturale in Stati come Utah, Minnesota e Alaska. Dopo la presentazione il film sarà disponibile on demand su YouTube e sul sito Patagonia.

In un periodo di crescente divisione, c’è una cosa che la maggioranza degli americani ancora condivide e su cui concorda: i 640 milioni di acri di “public lands”, terre e acque pubbliche – a beneficio di tutti i cittadini – dovrebbero essere protette. Questi luoghi selvaggi sono parte dell’identità nazionale, forniscono una soluzione per mitigare la crisi climatica, offrono habitat a grandi e piccoli animali e alcuni dei paesaggi più magnifici al mondo.

Attraverso il lavoro del giornalista investigativo del Montana Hal Herring, Public Trust si concentra su tre situazioni critiche: il taglio del Bears Ears National Monument nello Utah, la potenziale distruzione permanente del Boundary Waters Wilderness nel Minnesota e la vendita de facto di uno degli ultimi luoghi selvaggi d’America, l’Arctic National Wildlife Refuge. Il film spiega chiaramente come proteggere le terre pubbliche e come le industrie estrattive, guidate solo dall’avidità e dal profitto, stiano cercando di derubare le persone e le loro generazioni future di questa esperienza di condivisione e del patrimonio americano.

Da quando è stato convertito in legge oltre 100 anni fa dal Presidente Teddy Roosevelt, tutti i presidenti tranne tre – Richard Nixon, Ronald Reagan e George HW Bush – hanno usato la propria autorità stabilita dall’Antiquities Act per proteggere le public lands. E nonostante la maggiore polarizzazione su quasi ogni questione, c’è un diffuso sostegno bipartisan verso le terre e acque pubbliche. Secondo un sondaggio del 2019 (Conservation in the West Poll), più di due terzi degli elettori negli stati occidentali, la maggioranza di Democratici e Repubblicani, pensa che il Congresso debba impegnarsi per la conservazione dei terreni pubblici.

“Il nostro paese ha la fortuna di avere milioni di acri di terreni pubblici, inclusi parchi nazionali, monumenti, rifugi naturali per la fauna selvatica e aree selvagge riservate alle generazioni future“, ha affermato il produttore esecutivo Robert Redford“Purtroppo, queste terre che appartengono a tutti noi sono minacciate come non mai dall’avidità delle big corporation, che premono per indebolire le restrizioni e aumentare i loro profitti. La colpa è anche di molti dei nostri attuali politici. Public Trust racconta la storia dei cittadini che stanno combattendo contro tutto questo. È un campanello d’allarme necessario per tutti noi che vogliamo preservare il nostro patrimonio culturale unico e autentico”.

Il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard ha dichiarato: “Immaginate il nostro paese senza le nostre public lands – senza parchi e ruscelli protetti, senza luoghi selvaggi. Se le compagnie petrolifere e questa amministrazione continueranno a preferire i loro profitti al futuro dei vostri figli, perderemo ciò che resta dei nostri 640 milioni di acri condivisi. Vedere Public Trust è una tappa obbligata per tutti coloro che amano trascorrere il tempo in luoghi selvaggi”.

Public Trust, il documentario sul sistema americano delle “public lands”

Attraverso ricerche approfondite e interviste con leader delle comunità locali, informatori del governo, giornalisti e storici, Public Trust dà voce alle persone che stanno lottando e analizza le forze contro cui si trovano a dover combattere. Lungo il percorso incontriamo gli eroici attivisti che difendono la terra dagli interessi corrotti tra cui: Angelo Baca, Dinè (Navajo), regista, studioso e attivista che lavora per proteggere Bears Ears, Bernadette Demientieff, madre, nonna e direttrice esecutiva del Gwich’in Steering Committee, un’organizzazione costituita per proteggere l’Artic Wildlife Refuge e Spencer Shaver, un convinto difensore della Boundary Waters Wilderness dove è cresciuto cacciando e pescando. Queste storie ci portano indietro nel tempo e parlano del futuro incerto delle terre pubbliche.

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