Portare la bici in macchina è il grande rito delle vacanze. Perché chi pedala abitualmente non la lascerebbe mai a casa, perdendo l’opportunità di uscire praticamente ogni giorno. Perché chi l’ha appena comprata vuole sfruttare proprio le ferie per fare gambe e fiato. E perché chi la usa poco durante l’anno vuol giustamente godere di questo piacere almeno in vacanza. E allora ecco che le autostrade diventano una processione di portabici da auto, da tetto, da portellone posteriore o da gancio traino che siano. E non è nemmeno l’unico modo per portare la bici in macchina, perché c’è anche chi la tiene rigorosamente dentro l’abitacolo. Ma dentro o fuori, ci sono alcuni pratici consigli che possono rendere più sicuro e agevole il trasporto della bici, oltre che meno dannoso per le sue componenti meccaniche.
Come portare la bici in macchina in modo sicuro e pratico
1. Smonta le ruote
A parte alcuni modelli di portabici da tetto, che prevedono di fissare le ruote ai binari e non si può fare altrimenti, smontare le ruote quando si trasporta la bici in macchina ha solo aspetti positivi. Riduci il peso sul portabici e l’ingombro fuori dall’abitacolo, il che rende più agevoli le manovre e migliora il coefficiente aerodinamico, migliorando consumi e rumore, ed elimini un componente che potrebbe deteriorarsi o rompersi o che comunque rende meno agevoli le operazioni di carico e scarico della bici (anche se la posizioni dentro l’abitacolo). Bastano come motivi per togliere le ruote alla tua bici quando la trasporti in auto?
2. Togli tutti gli accessori
Idem come sopra, con in più il rischio / pericolo che possano sganciarsi e volar via durante il viaggio. Portaborraccia, borraccia, attacco per il ciclocomputer, lucina di sicurezza posteriore e qualunque altro accessorio (comprese le borse eventuali da cicloturismo): la regola è sempre la stessa, quello che non c’è non si può rompere o volare via.
3. Abbassa la sella
Sì, lo sappiamo che la regolazione dell’altezza ti è costata tempo, fatica e soldi e che hai paura di non ritrovare più il giusto assetto. Ma come per i punti precedenti, ridurre la sagoma e l’ingombro della bici ha solo aspetti positivi (anche se la bici la metti dentro una sacca che adagi nel baule o sui sedili posteriori dell’auto).
4. Smonta anche i pedali
Vero che è pressoché impossibile che i pedali possano volar via, ma se trasporti la/le bici sul tetto sono pur sempre un intralcio all’aerodinamica e potrebbero anche creare un fastidioso sibilo.
5. Verifica la distanza tra le bici
Soprattutto se porti 2 o più biciclette sul portabici da tetto, verifica che le bici non possano sbattere tra di loro, soprattutto i manubri. Farti centinaia di km cn le bici che a ogni refolo di vento sbattono tra di loro e fanno rumore, oltre che rischiare di rovinarsi, non è affatto piacevole.
6. Verifica i fissaggi a ogni passaggio
La sicurezza e la prudenza non sono mai troppe. Monti il portabici? Verifica che sia ben saldo. Carichi la prima bici? Verifica che il tutto sia ben saldo. Monti la seconda bici? Idem come sopra. Davvero, c’è sempre qualcosa che può andare storto e 30″ di verifica in più fanno solo bene.
7. Considera un copribici
Non è obbligatorio, ma se ci tieni alla tua bici (e ai soldi che hai speso per comprarla) potresti considerare un copribici. Ce ne sono di anteriori, che riparano manubrio e forcelle, e di posteriori, che proteggono tutta la trasmissione. Il minimo che ti può capitare trasportando la bici fuori dall’auto è fare incetta di moscerini e insetti, il peggio che qualche sasso o detrito o peggio grandine facciano danni maggiori. Nel dubbio c’è anche chi ricopre telaio, manubrio, leve e quanto possibile con della pellicola trasparente per alimenti.
8. Munisciti di fascette di plastica
Se il viaggio è breve, non prevedi soste, o comunque c’è qualcuno con te che può controllare le bici, puoi stare abbastanza tranquillo. Ma se viaggi da solo, o prevedi soste in cui lasci l’auto incustodita, considera di assicurare le bici con delle fascette di plastica. Vero che non sono sicure come i veri e propri lucchetti, ma questi potrebbero risultare ingombranti. Con le fascette puoi invece ulteriormente fissare ruote e/o telaio al portabici e rendere difficile la vita a eventuali malintenzionati.
9. Ricorda il cartello di carichi sospesi
Se il portabici è di quelli posteriori, è obbligatorio da codice della strada. Vero che molti – moltissimi – non lo usano, ma appunto la Polizia Stradale potrebbe farti una contestazione con multa. Lo stesso vale per le luci posteriori, che si devono vedere chiaramente, e anche per la targa.
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