Thok Gram prova della e-bike enduro full carbon

Thok Gram. Partiamo dal nome, che dice già tutto: Gram in dialetto piemontese significa “cattivo” e la nuova ebike di Thok è davvero molto cattiva, piuttosto esclusiva quanto a soluzioni tecniche.
La prima Thok full carbon è un mezzo non per tutti, come abbiamo potuto constatare nella prova veloce (non una recensione, piuttosto delle ‘prime sensazioni’) che abbiamo fatto sulle colline di Torino, durante la manifestazione di BikeUP, toccando in parte i sentieri dell’Anello Verde.

Thok Gram prova della e-bike enduro full carbon

La Thok Gram è una full emtb enduro con telaio full carbon, molto leggera ma robusta.
Il design è a cura di D-Perf del mitico Aldo Drudi (designer dei caschi più famosi dei piloti di motomondiale), in equilibrio tra eleganza made in Italy e soluzioni dedicate alla performance.

Il telaio è progettato ad hoc in carbonio UD, un mix di fibra ad alta resistenza (meno rigida e più resiliente) e ad alto modulo (più rigido e meno resistente). Una struttura senza compromessi, con nuovi angoli, nuove forme, il downtube a spessore differenziato, il forcellino UDM, il carro posteriore con struttura rettangolare asimmetrica che assicura rigidità impressionante, fornendo trazione in salita e grande sensibilità in discesa.
Qui le specifiche tecniche della Thok Gram.

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Thok Gram, come va

La Gram è pensata davvero per l’avventura e la libertà, se le sai gestire. Il sistema di sospensione TPS-2 è disegnato appositamente per le esigenze dell’enduro.
Dentro, è potentissima. Un cavallo di razza che devi domare, ma puoi farlo solo se hai una certa esperienza.
È una bici talmente reattiva che ti invita a una guida aggressiva e all’inizio, se affronti una salita ripida e un po’ polverosa con l’assistenza sbagliata, fai fatica a controllarla. Cosa che ci è capitata sui sentieri torinesi.

Ci vuole un po’ per capire come gestirla, poi impari a sfruttarla al meglio, ed è una goduria.
Perché in realtà la Gram è una ebike dalla spinta costante e senza strappi, che in salita sfrutta il motore Shimano EP8 (85 Nm di coppia e 250W) piccolo e leggero, dall’erogazione progressiva, costante, senza picchi eccessivi.
È una bici che resta sempre ben aderente al terreno e non devi caricare troppo sull’anteriore.
In discesa ci è sembrata molto precisa grazie al lavoro sul telaio; riusciamo a governarla fra buche, curve strette e pendenze importanti. L la geometria della Gram è stata progettata per diminuire le sollecitazioni generate dalle manovre sui percorsi più difficili, così come il T stopper che gestisce il fine corsa della sterzata.
Tutto questo ci dà la sensazione di una pedalata naturale, anche grazie all’aiuto delle nervature T-Ribs posizionate sul movimento centrale.