Amazfit T-Rex 2: la prova (sudata) dello sportwatch rugged

Amazfit T-Rex 2

A prezzo pieno e ufficiale l’Amazfit T-Rex 2 costa 229,90 € e si presenta come l’orologio rugged con Gps e cardiofrequenzimetro per affrontare qualunque tipo di avventura outdoor. Un segmento nel quale, senza scomodare i top di gamma e considerando solo i modelli “vicini di prezzo” se la deve vedere con competitor come Garmin Instinct 2, Polar Grit X e Suunto Core. Tutti modelli che costano dai 50 ai 200 euro in più. Quindi la domanda da porsi alla fine di questa recensione è se questa differenza di prezzo è una differenza anche sostanziale, ed eventualmente di quale sostanza parliamo.

Amazfit T-Rex 2: le funzioni smart

Capito il contesto in cui il T-Rex 2 se la gioca bisogna fare alcune premesse di metodo di questa recensione: le funzioni smart sono state relativamente poco considerate, idem per quanto riguarda buona parte delle attività “fitness” e delle funzioni wellness, che si trovano su qualunque dispositivo non rugged e che non sono il genere di cose che cerchi in un dispositivo di standard militare o di cui ti preoccupi quando sei coinvolto in un’avventura nella natura.
Io non amo le notifiche sull’orologio, ancor più se sono in giro a correre, in bicicletta o durante un’escursione in montagna. E infatti le disattivo sempre e su ogni sportwatch. Ma chiaramente se un orologio si presenta come smart bisogna considerarle: quelle sull’Amazfit T-Rex 2 sono giusto delle notifiche di ricezione ma poi non si può rispondere alle telefonate in arrivo o al massimo si può rispondere con messaggi preimpostato o emoji. Che può anche essere una scelta di essenzialità in linea con il taglio avventuroso dell’orologio. Basta averlo ben chiaro.
L’altra cosa sono le innumerevoli attività sportive e fisiche integrate: addirittura più di 150. Detto che molte sono più che superflue (pallavolo? motocross? quadriglia?) le cose interessanti sono: 8 di queste attività sono riconosciute automaticamente, quindi inizi l’allenamento e l’orologio comincia a monitorarlo autonomamente; tramite l’App Zepp puoi impostare dei modelli di allenamento; puoi anche impostare un allenamento HIIT personalizzato. Il che, per chi si tiene davvero in forma anche autonomamente, è più che sufficiente, se non già parecchio.
Poi ci sono il Sistema di Valutazione della Salute PAI e il Monitoraggio della Qualità del Sonno che hanno a che fare più con il mondo wellness e che, nel confronto con lo sportwatch che indosso abitualmente hanno restituito risultati credibili e coincidenti.
Ultima nota: la compatibilità dell’App Zepp è solo con Strava, Relive, Google Fit e WeChat.
Ma come detto non è su queste caratteristiche che si gioca la recensione di questo Amazfit T-Rex 2 rugged.

Amazfit T-Rex 2 al polso

Fatte tutte le necessarie premesse è ora di mettersi l’Amazfit T-Rex 2 al polso e bisogna dire subito che è un orologio che si vede: 47.1 x47.1 x 13.65 mm, 66,5 grammi di peso, display AMOLED touch (luminosissimo, perfetto anche sotto la luce diretta del sole, davvero ottimo) da 1,39″. Roba da polsi importanti. Ma se vuoi un rugged e lo vuoi per infilarti in qualche avventura un orologio grande, spesso e di peso l’hai già messo in conto, perché è il “prezzo da pagare” per avere la garanzia di conformità agli standard militari MIL-STD-810G e al superamento di 15 test estremi, tra calore, freddo, umidità, urti e impermeabilità (fino a 10 ATM, cioè 100 metri).
Un difetto però è da dire, e l’avevamo già detto per la precedente versione: il cinturino in silicone è sì morbido ma quando sudi davvero appiccica parecchio e francamente ce ne sono di decisamente migliori. Può sembrare un dettaglio da poco, ma dopo molte ore di sudore non lo è più.

Amazfit T-Rex 2

Quello che invece è decisamente migliorato rispetto alla prima versione del T-Rex Pro è la scelta dei quadranti digitali, che si fa direttamente dall’App con aggiornamento immediato: ora ce ne sono parecchi davvero essenziali, puliti, chiari e con tutte le informazioni che servono subito a colpo d’occhio.
Una caratteristica che invece è rimasta, e che continua a piacerci e convincerci parecchio, è che tutte le funzioni sono attivabili sia dal display touch che dai 4 pulsanti fisici: quando hai le mani sporche, fredde o “martoriate” continua a fare la differenza.
Ultima annotazione sull’hardware, ma non secondaria, la durata della batteria: la promessa è di 24 giorni con un uso quotidiano, infilandoci dentro qualche uscita di escursioni, corsa e ciclismo con GPS acceso siamo arrivati serenamente a 10 giorni prima di ricaricarlo. Poi bisognerà vedere il ciclo vitale di questa batteria da 500mAh, ma ci vorranno almeno un paio d’anni.

Amazfit T-Rex 2: le funzioni davvero importanti, cioè GPS e cardio

E ora andiamo al piatto forte di questo Amazfit T-Rex 2, cioè le funzioni davvero importanti e che fanno la differenza quando sei in giro a ravanare nella natura, e cioè GPS e cardio.
Ora, il “GPS”, cioè il rilevamento della posizione, avviene a doppia banda e a 5 satelliti: non significa che si “aggancia” contemporaneamente a 5 satelliti, perché è specificato che “l’orologio può connettersi automaticamente a fino a due sistemi satellitari per volta“, però sicuramente questo garantisce un’ottima accuratezza nel tracciamento dei percorsi e nella segnalazione della posizione. Per capirci: il confronto con un top di gamma di altra marca in percorsi boscosi, dove il rischio di perdere il segnale è più alto che durante una corsa in città, non ha presentato differenze sostanziali.
Anche il tracciamento cardio è stato sostanzialmente sovrapponibile, ma serve qualche precisazione. Un sensore al polso non è, e non sarà mai, preciso come una fascia cardio. Peraltro posizionare due orologi con cardiofrequenzimetro sui due polsi, o in 2 posizioni diverse dello stesso polso, comporta già avere dati non perfettamente congruenti. Infine la stima – perché di stima si tratta – della frequenza cardiaca dal polso tramite l’orologio dipende dal numero e dalla qualità dei sensori (e questo T-Rex 2 ne ha 6, quando altri modelli concorrenti top di gamma son già arrivati a 9) e dalla capacità e maturità del software di elaborare i segnali. Detto tutto ciò, e detto che il confronto è stato fatto con un top di gamma del marchio che i sensori cardio li ha inventati, sia live che post allenamento i risultati sono stati del tutto plausibili. Non esattamente gli stessi ma assolutamente plausibili.

Amazfit T-Rex 2

La vera novità rispetto al precendente T-Rex Pro è invece la possibilità di importare i percorsi, cioè i file GPX (ma anche TCX e KML) per poi seguirli e avere altre indicazioni, con il Track Back (riportami al punto di partenza) o l’itinerario più breve. Importare i file si fa da smartphone e App Zepp, sembra complicato ma è più facile e immediato di quello che sembra, poi bisogna dire che al momento è una funzione ancora basilare. Utile, ma basilare: manca la possibilità di fissare dei way point e far elaborare il percorso al software, manca la compatibilità rispetto alle più comuni piattaforme di condivisione dei percorsi, c’è la bussola sul display ma manca l’indicazione del dislivello (fatto e da fare, che nei percorsi outdoor può essere più significativo delle distanze). Però se ti serve un orologio su cui caricare i tracciati ed evitare tanto di portarti la cartina, quanto di perderti o rischiare di rimanere con lo smartphone scarico, questo il suo dovere lo fa eccome.
Ultime chicche outdoor che piaceranno a chi è della vecchia scuola il sensore geomagnetico a 3 assi, che in pratica è una bussola, e l’altimetro barometrico che, per chi si ricorda come fare, può consentire di anticipare le variazioni meteo in montagna.

Amazfit T-Rex 2: è da comprare?

Alla fine questo Amazfit T-Rex 2 è da comprare? Per il prezzo sì, senza dubbio: a livello di hardware c’è poco di comparabile sul mercato a quel prezzo. Se si cerca un primo orologio rugged per le prime avventure outdoor sì, anche questo senza dubbio: ha tutto quello che serve. Se si cercano funzioni evolute, o molto evolute, chiaramente non è questo lo sportwatch verso cui indirizzarsi, ma non c’è nemmeno nulla su questa fascia di prezzo. Se si vuole un orologio sportivo per tenersi in forma e lo si vuole rugged e indistruttibile sì, ci sono tutte le funzioni fitness / wellness / sport che si possono desiderare in uno sportwatch, tenendo conto ovviamente di dimensioni e peso. Se infine si cerca uno smartwatch rugged no, a meno di accontentarsi delle funzioni smart.

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