Cos’è successo a Strava?

Cosa è successo a Strava

Strava è cambiata: l’App di registrazione e monitoraggio degli allenamenti probabilmente più usata al mondo da ciclisti e runner, con 55 milioni di sportivi attivi ogni giorno, ha deciso di eliminare alcune funzionalità dalla sua versione Free, cioè gratuita. E per la stragrande maggioranza degli utenti si tratta delle funzionalità più usate e amate. Questo non significa che Strava non sarà più gratis: continueranno ad esserci sia la versione Free che quella Premium, ma molte delle funzionalità più interessanti saranno solo per la versione a pagamento e non ci saranno più nella versione gratis. In particolare i famosi KOM, o segmenti, quella funzionalità che permette(va) il confronto con chiunque avesse fatto lo stesso tratto di percorso confrontando le performance, e la Route Builder, per creare i percorsi.

Tutti gli utenti Strava hanno ricevuto in questi giorni una mail con un messaggio da parte dei due fondatori e creatori, Mark Gainey e Michael Horvath. Un lungo messaggio che parte dalle difficoltà di questo inizio 2020, dall’idea di rimettere a fuoco le priorità, e dai numerosi miglioramenti effettuati negli anni circa le funzionalità dell’App. Tutto per arrivare alla decisione di rimettere al centro del loro lavoro gli atleti per poter rendere profittevole il loro lavoro.

Dedicating Strava to the community is also a commitment to longevity. We are not yet a profitable company and need to become one in order to serve you better. And we have to go about it the right way – honest, transparent and respectful to our athletes.

In poche parole Strava è un’App molto popolare ma che non genera gli utili necessari a restare in piedi, e davanti alla prospettiva di non riuscire a sostenere i costi di gestione i fondatori hanno deciso di rendere Strava un’azienda orientata al profitto. Il tutto chiaramente facendo pagare le funzionalità più evolute.

This means that, starting today, a few of our free features that are especially complex and expensive to maintain, like segment leaderboards, will become subscription features. And from now on, more of our new feature development will be for subscribers – we’ll invest the most in the athletes who have invested in us. We’ve also made subscription more straightforward by removing packs and the brand of Summit. You can now use Strava for free or subscribe, simple.

Ora bisogna essere chiari: i KOM non saranno (non lo sono già più) più disponibili per gli utenti free, ma questo non significa che spariscono del tutti i segmenti. Anzi, gli utenti gratis di Strava potranno continuare a creare nuovi segmenti, a esplorare quelli esistenti, a vedere i propri risultati sui diversi segmenti e ovviamente a caricare i propri allenamenti, personalizzarli dando loro un titolo e aggiungendo una foto e anche a condividerli a piacimento. Per tutto il resto, che già esiste o che dovesse essere introdotto in futuro, bisognerà avere la versione di Strava a pagamento, a 5 dollari al mese (4,75 euro, più o meno, ma ci sono 60 giorni di prova gratis e senza vincolo).

Cosa significa ciò che è successo a Strava?

Ora, elencati i fatti, c’è da capire se questo è un tradimento degli utenti oppure no. Come prima cosa: nel tempo, con la digital economy, ci siamo abituati ad avere molte funzioni e possibilità gratis. Ma “nessun pasto è gratis” e spesso pagavamo quelle funzioni o quei servizi con la cessione dei nostri dati oppure con l’esposizione alla pubblicità. Strava del resto è una società a tutti gli effetti, che dà lavoro a centinaia di persone e che a fine mese deve poter pagare loro uno stipendio. Messe sul piatto queste due cose, tocca a noi decidere: se usavamo Strava per gareggiare con ogni altro atleta – ciclista o runner – che passava sulle nostre stesse strade, allora dobbiamo chiederci se questo può valere il costo di 4 caffè al mese. Se invece usavamo Strava solo per tenere traccia dei nostri allenamenti, per avere uno storico delle nostre uscite in bici o di corsa, e per farne un’analisi anche solo grossolana ma comunque indicativa, be’ allora non è che ci serviranno i KOM e tutte le altre funzionalità a venire, e potremo serenamente tenerci in tasca i nostri 5 euro al mese. Perché come dicono Mark Gainey e Michael Horvath:

A monthly subscription costs as much as a couple energy bars, and we think that’s money well spent. But we also know, especially lately, that there are athletes struggling to make ends meet and that the free version of Strava must remain high quality and useful. Rest assured that we will always offer a version of Strava for free, and you belong in this community whether you subscribe or not. We’re betting all our chips on you, either way. We hope you’ll bet on us.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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