Mi Smart Band 4: prova e recensione dello smart tracker di Xiaomi

Xiaomi Mi Smart band 4

Mi Smart Band 4: l’abbiamo provato, tenuto al polso, testato e usato in tutte le sue possibilità, e ora siamo pronti a dire che sì, a quel prezzo – 34,99 euro prezzo di lancio ufficiale, ma già in vendita anche a meno – lo smartband di Xiaomi continua a essere il best value della categoria. Almeno per chi vuole un fitness tracker pratico, facile da usare, con alcune semplici e utili informazioni sul proprio livello di attività fisica quotidiana e, soprattutto, tutte le funzioni smart che ci si aspetta da questo genere di dispositivi. Perché se invece si cerca un fitness tracker con funzioni di tracciamento dell’allenamento più sofisticate, bisogna indirizzarsi verso qualcosa di decisamente più costoso.

Pro e contro del Mi Smart Band 4

Ma qui parliamo del Mi Smart Band 4 e ci sono almeno 6 buoni motivi per comprare lo smartband di Xiaomi (ma anche almeno 3 per valutarne bene l’acquisto prima di farlo).

Pro: 6 motivi per comprare il Mi Smart Band 4

  • Comodità
  • Grande autonomia
  • Display touch a colori
  • Cardiofrequenzimetro
  • Impermeabile
  • Notifiche smart

Mi Smart Band 4: comodo ed ergonomico

Era comodo ed ergonomico il 3, lo è ancora il Mi Smart Band 4, che sostanzialmente non è cambiato. Il cinturino è in morbida gomma che non dà fastidio nemmeno con il sudore delle giornate più calde, l’allacciatura è bella salda, le dimensioni (150 x 216 mm, peso 22.1 grammi) perfette per tenerlo al polso tutto il giorno. Peraltro, il Mi Smart Band 4 è unisex, e sta bene sia su un grande polso maschile che su un polso femminile più piccolo (al netto del colore nero, ma ci sono braccialetti sostitutivi di tutti i colori.

La batteria dura circa 2 settimane

Ecco l’autonomia normalmente è il vero tallone d’Achille di questi dispositivi, nel senso che quando tocca ricaricarli troppo spesso poi si finisce per lasciarli nel cassetto e non usarli più. Il Mi Smart Band 4 ha una grande autonomia, diciamo di circa un paio di settimane con un uso “normale”. Cosa significa uso normale? Che si può tenere accesso e collegato il Bluetooth 5.0 per ricevere le notifiche, e attivare le funzioni di monitoraggio delle attività per 1 oretta al giorno più o meno. Se invece si comincia a smanettare pesantemente sul touch e si attiva il tracker per molte ore, la batteria si scarica ovviamente prima, ma siamo nell’ordine della decina di giorni sempre e comunque. Ma insomma, 2 settimane è l’intervallo di tempo più o meno necessario prima di ricaricarlo (e la ricarica non è tra i punti Pro, come vedremo poi).

Mi Smart Band 4: display touch e a colori

Il display a colori è la vera grande novità di questa 4^ edizione dello smartband di Xiaomi. Ok, comodità, ergonomia e ridotte dimensioni significano anche display da 120 x 240 pixel, però appunto è a colori, Amoled, si vede sempre bene (non ha il sensore di luminosità, ma si può regolare tramite l’App, anche impostando diversi livelli di luminosità in base all’orario) e per quello che serve fare (guardare le notifiche, un colpo d’occhio all’attività fisica e alla frequenza cardiaca) basta e avanza. E poi ovviamente il fatto che sia touch, con una buona sensibilità anche con le mani sudate, facilita il tutto.

Il Mi Smart Band 4 ha il cardiofrequenzimetro

Premessa: un cardiofrequenzimetro da polso non sarà mai preciso come una fascia cardio toracica, e una fascia cardio toracica non sarà mai affidabile come un elettrocardiogramma. E poi ci sono cardiofrequenzimetri da polso e cardiofrequenzimetri da polso: numero di lettori ottici, profondità del segnale luminoso, accuratezza e sofisticatezza del software che registra il battito fanno la differenza tra un prodotto “professionale” per veri sportivi e un prodotto basico utile. Ecco, il Mi Smart Band 4 è un prodotto utile per farsi una idea di come varia la propria frequenza cardiaca nel corso della giornata, tra le diverse attività (anche solo facendo le scale o giocando al parchetto con i figli, oltre che magari facendo una camminata sportiva o una corsetta) e anche di notte. Poi, detto questo, non aspettatevi dati di livello medico, nemmeno per quanto riguarda le fasi del sonno. Però, se correttamente indossato (non deve essere troppo largo, ballare, muoversi, lascia passare luce tra i sensori cardio e la pelle) può essere utile per cominciare a rendersi conto di come funziona il proprio cuore quando ci mettiamo a fare un po’ di movimento.

Il Mi Smart Band 4 è impermeabile

Il fatto che il Mi Smart Band 4 è impermeabile non significa che ci puoi fare le immersioni, significa che resiste fino a 5 atmosfere e che lo puoi tenere al polso quando fai la doccia e anche quando nuoti in piscina. Il che ci fa tornare al punto di partenza: è un ottimo smart tracker da tenere al polso 24/24 non solo per le notifiche smart ma anche per farsi una idea di quanto ci muoviamo (o dovremmo farlo).

Notifiche smart al top

Il lato geek di questi dispositivi non è il nostro forte, e però quando uno smart tracker è pratico, è pratico. Ecco, alle notifiche smart non manca davvero nulla (se non la possibilità di rispondere, ma quello lo si fa dallo smartphone, se e quando lo si vuole fare – e di sicuro, dal nostro punto di vista, sicuramente non dal tracker durante un allenamento).

Contro: 3 motivi per non comprare il Mi Smart Band 4

Detto dei pro che più ci hanno convinto nel Mi Smart Band 4, è necessario però evidenziare anche alcune mancanze che, se non proprio delle pecche, sono comunque da valutare attentamente prima di procedere all’acquisto.

  • Manca il Gps
  • Rilevamento attività
  • Sistema di ricarica della batteria

Il Mi Smart Band 4 non ha il Gps

Il Mi Smart Band 4 non ha il Gps (e a quel prezzo non potrebbe averlo). Questo significa che qualsiasi rilevazione – dal numero di passi alla distanza percorsa a piedi, a nuoto o in bicicletta – è fatta tramite l’accelerometro, che misura i movimenti del braccio e, in base ai dati antropometrici – sesso, altezza, peso, etc – stima distanze, passi, livello di attività. Stima, quindi misura in modo induttivo, e quindi con un certo margine di errore. Quindi se dovete fare le ripetute di corsa non è il Mi Smart Band 4 quello che vi serve, ma se vi basta sapere più o meno quanta strada avete fatto nel corso della giornata, quanto è stata lunga la corsetta di 30′ al parco, quanta attività avete fatto, il Mi Smart Band 4 fa la sua parte.

Rilevamento di attività nel Mi Smart Band 4

Diretta conseguenza della mancanza del Gps è che il rilevamento di attività nel Mi Smart Band 4 non ha la precisione di un vero fitness tracker o sport watch. Sì, rileva tantissime attività indoor e outdoor (dal nuoto alla corsa, dal ciclismo ai workout in palestra) ma non sarà mai preciso come uno sport watch che abbina i dati del Gps con quelli della frequenza cardiaca e analizza la prestazione. Lo ripetiamo: il Mi Smart Band 4 va benissimo per farsi una idea generale del proprio livello di attività e fitness, non per misurare e analizzare accuratamente le prestazioni sportive. Ma, ripetiamo anche questo, a 30 euro non lo si può nemmeno pretendere (e nel caso qui c’è la nostra guida all’acquisto di questo genere di dispositivi).

Il sistema di ricarica della batteria del Mi Smart Band 4 è sicuramente migliorabile

La ricarica di questi dispositivi è sempre il motivo per cui poi alla fine ci si scoccia e li si abbandona. Grazie a una serie di scelte tecnologiche – no Gps, Bluetooth 5.0 – la batteria di questo smart band dura parecchio, ma quando si tratta di ricaricare il Mi Smart band 4 tocca sfilarlo dal cinturino e infilarlo nel suo apposito alloggiamento. Ci vogliono un paio d’ore, diciamo il tempo di prepararsi la cena, mangiare e sparecchiare, il che è un tempo ottimo per una batteria da 135 mAh, ma rimane sempre il fatto che togliere e rimettere ogni volta il Mi Smart band 4 dal cinturino non è il sistema più pratico a cui avremmo pensato.

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