Fitwalking per dimagrire, i benefici della camminata sportiva

Fitwalking

Il segreto del Fitwalking è semplice: la camminata sportiva, ovvero mantenersi in forma camminando, ha talmente tanti benefici che secondo alcune ricerche scientifiche ti migliora la vita. La possono fare tutti, è perfetta da fare in gruppo anche in città ed è divertente.
Si tratta dell’arte di camminare, cioè di eseguire certi movimenti meccanici per muovere il corpo in modo corretto ed efficiente, in modo da ottenere una serie di benefici, come il dimagrimento (purché si cammini a questo ritmo), l’efficienza atletica e un generale benessere fisico.
Ecco quello che c’è da sapere sul Fitwalking.

Che cos’è il Fitwalking

Nello specifico, il fitwalking è una disciplina che va ad allenare il corpo con programmi ben precisi, che si concentrano sui principi fondamentali della resistenza, forza, velocità, flessibilità e coordinazione.
Passeggiare, specie nella natura, piace sempre di più, sia per il relax che genera sia per le conseguenze positive dal punto di vista della salute: lo praticano il 45% degli uomini e il 65% delle donne. Il fitwalking spesso è un modo per perdere i chili di troppo, ma nel tempo diventa una abitudine ‘mai più senza’, una strategia per stare meglio, una chiave per fare una vita più sana.
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Quante volte uscire a camminare

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda il fitwalking come fosse una medicina, dando un orizzonte di riferimento di 10mila passi al giorno, ovvero mezz’ora di camminata, per 5 giorni a settimana. In realtà ne bastano anche meno per ridurre i rischi di attacco cardiaco e ipertensione: 20 minuti per tre volte a settimana è la “dose standard” consigliata dai medici per prevenire e curare le malattie cardiovascolari, iniziare a combattere l’obesità e arginare il diabete.
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Per chi è consigliato il FitWalking

Il fitwalking è adatto a tutti e l’allenamento dedicato prevede 3-4 ore alla settimana per un totale di 4 uscite di 45-60 minuti l’una. È un’attività piacevole (si tratta di una disciplina a bassa intensità, non pensata per preparare il corpo a competizioni), e se condotta con continuità può aiutare a mantenere sotto controllo non solo il peso, ma anche i tassi di colesterolo e di altri grassi, l’ipertensione, l’osteoporosi e il diabete, come sostiene Maurizio Damilano, medaglia d’oro olimpica nella marcia. Mantenendo la frequenza cardiaca fra 100 e 115 battiti al minuto, il corpo comincia ad utilizzare il grasso come fonte di energia. E dal punto di vista mentale è un evidente antistress e antidepressivo.

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I tanti benefici della camminata sportiva

Basta poco, di solito un paio di scarpe (ecco come sceglierle), un percorso in testa e un po’ di tempo (anche poco) a disposizione. Se camminare in montagna è scientificamente provato che renda le persone più felici, riducendo lo stress e stimolando sensazioni positive, il fitwalking è un’attività che funziona anche in città e ha effetti benefici su più aspetti della nostra vita. Secondo una ricerca della University of Utah School of Medicine, camminare due minuti ogni ora allunga la vita: permettendoci di bruciare 400 chilocalorie a settimana, previene i danni connessi alla sedentarietà e diminuisce la mortalità del 33%.
Addirittura i benefici della camminata possono essere uguali o superiori a quelli della corsa, come sostiene una ricerca della Lawrence Berkeley National Laboratory, che ha paragonato una pratica intensa come quella del running con quella più blanda della camminata, scoprendo che diabete, colesterolo e ipertensione vengono ridotti quasi nella stessa misura.

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