#Seabase1910: i Pirenei del Tour de France con la bici a scatto fisso

Patrick Seabase

La prima tappa di montagna del Tour de France venne introdotta solo nel 1910, 7 anni dopo la prima edizione della Grande Boucle: era la Bagnères de Luchon – Bayonne, 330 km con 7mila metri da scalare lungo 5 passi montani che il vincitore Octave Lapize concluse in qualcosa come 14 ore. Narrano le cronache che sul Col d’Aubisque, 160km prima del traguardo su cui precedette l’italiano Pierino Albini, il campione francese avesse apostrofato Henri Desgranges, organizzatore del Tour, con l’espressione “Vous êtes des assassins!” (“Siete degli assassini!”) che ancora oggi, a distanza di più di un secolo, ben testimonia la fatica immane di quel ciclismo pionieristico: biciclette in acciaio o legno di oltre 10kg di peso, senza rapporti (i corridori si fermavano a cambiare l’intera ruota) e diverse per salita e discesa.

Nel caso ci fossimo dimenticati cos’è stato il ciclismo degli albori, e quali sofferenze abbia provato la maglia gialla del 1910, c’è una sfida un po’ folle ora a ricordarcelo: il 3 giugno lo svizzero Patrick Seabase ripercorrerà quella stessa tappa pedalando su una bicicletta a scatto fisso, del peso di 7,2 kg e rigorosamente senza freni.

Su questa bici o è tutto o è niente. Non puoi cambiare su una marcia più adatta. Con un mezzo così tecnicamente semplice, l’aspetto mentale diventa ancora più importante. Bisogna essere in grado di gestire al meglio il dolore e per questo mi sono posto una serie di obiettivi da raggiungere lungo il percorso.

Seabase partirà alle 4 del mattino del 3 giugno 2015 scalando il Col de Peyresourde prima dell’alba e scendendo al buio (l’unico modo per diminuire la velocità sarà rallentare la pedalata e far scivolare la ruota posteriore con una derapata controllata) per poi affrontare il Col d’Aspin e con 2000 metri di ascesa nelle gambe e due discese attaccare i 17km di salita del Col du Tourmalet sulla cui cima c’è la statua in onore di Octave Lapize.

Poi toccherà il Col d’Aubisque, la cui scalata è lunga quasi il doppio di quella del Tourmalet e con continui cambi di pendenza dopo i quali Seabase avrà lasciato alle sue spalle i giganteschi Pirenei: sarà solo a metà strada ma ci saranno ancora da affrontare una serie di piccole colline sulla strada per Bayonne dove potrebbe trovare vento contrario prima degli ultimi 80km praticamente in discesa verso il traguardo di Bayonne.

Sarà possibile seguire il live tracking dell’impresa di Patrick Seabase su www.redbull.com/seabase1910

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