Smart working e problemi alla vista, cosa succede ai nostri occhi e come rimediare?

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Lo smart working è diventato uno degli argomenti più attuali degli ultimi mesi in Italia, così come i suoi effetti e fra gli altri i problemi alla vista: cosa succede ai nostri occhi quando stiamo ore davanti a uno schermo in casa? E come facciamo a rimediare? Lo spieghiamo in questo articolo, co l’aiuto di esperti oftalmologi.
Il lavoro da casa è una rivoluzione che solo poco tempo fa sembrava impossibile da realizzare per la maggior parte dei lavoratori e delle aziende ma che in questo momento, con il Covid-19, appare come la soluzione migliore per entrambe le parti.
Durante il lockdown più di otto milioni di italiani hanno dovuto lavorare da casa, facendo crescere di oltre il 30% il numero dei lavoratori che lo facevano già prima della pandemia. Se con la fine dell’isolamento molti sono ritornati in azienda, la maggior parte di questi ha scelto di continuare a lavorare da casa, anche grazie alla possibilità accordata dal governo, ai genitori di bambini di età inferiore ai 14 anni che devono rispettare la quarantena dopo l’inizio dell’anno scolastico, di poter lavorare da casa. Ora che il rischio di un nuovo lockdown o di chiusure parziali torna a essere concreto, è bene conoscerne gli effetti su occhi e vista.

Smart working e problemi alla vista, i 5 problemi comuni

Ci preoccupiamo davvero della salute dei nostri occhi quando lavoriamo? La risposta è no. Secondo gli esperti di www.clinicabaviera.it, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, la maggioranza degli italiani non sa quali effetti negativi il display del computer può avere sulla vista, come regolare bene il computer e come poter proteggere al meglio gli occhi durante il lavoro.
In base al tempo trascorso davanti al pc ci sono diversi rischi per la vista che vanno da semplici disturbi a problemi che possono diventare più gravi se non vengono prese le misure necessarie. Ecco alcuni dei più comuni:

Affaticamento visivo

Si tratta del problema più comune che deriva dall’uso eccessivo degli schermi e insorge come risposta allo sforzo muscolare eccessivo compiuto dagli occhi per un lungo periodo di tempo.
Normalmente si manifesta con una sensazione di stanchezza negli occhi, e prurito o bruciore. Inoltre, gli occhi tendono ad arrossarsi, e si inizia ad avere la vista offuscata o si vede doppio e si avverte fastidio se esposti alla luce.
A volte possono verificarsi anche mal di testa, vertigini e/o dolori cervicali.

Secchezza oculare

Si verifica quando i nostri occhi non sono lubrificati correttamente a causa della quantità insufficiente di lacrime. Un problema normalmente associato al fatto che quando utilizziamo il computer tendiamo a sbattere le palpebre meno profondamente e frequentemente.
Si manifesta, tra le altre cose, con la sensazione di avere della sabbia negli occhi, nonché prurito e arrossamento.

Riduzione della vista

Normalmente questo problema si verifica a lungo termine e il sintomo principale è la perdita di nitidezza nell’osservazione degli oggetti molto distanti, non essendo in grado di visualizzare i piccoli dettagli.

Degenerazione maculare senile

Anche questa è una malattia a lungo termine, poiché è più probabile che compaia a partire dai 65 anni, anche se, secondo recenti studi, un uso eccessivo dei dispositivi digitali può anticiparne la comparsa. La degenerazione maculare associata all’età o DMLE è un disturbo oculare che colpisce la macula, ossia la parte più centrale della retina, fino a una perdita della visione centrale sia da vicino che da lontano.
Il sintomo più comune è la visione distorta degli oggetti (metamorfopsia). Per esempio, i telai di porte e finestre possono essere visti come ricurvi invece che come linee rette, ci può essere l’improvvisa perdita della visione centrale o si può avere difficoltà a leggere e visualizzare piccoli dettagli.

Miopia

Il sintomo principale della miopia è che si vedono chiaramente gli oggetti vicini ma si percepiscono in modo sfocato e si ha difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti che si trovano a una certa distanza. L’uso eccessivo di schermi e dispositivi come il pc è stato associato a un ulteriore sviluppo della miopia, soprattutto per i giovani e bambini.

10 consigli per proteggere gli occhi

Il Dottor Marco Moschi, Direttore Sanitario di Clinica Baviera Milano spiega: “La situazione in cui si trova l’Italia ha costretto molte persone a lavorare da casa, un qualcosa che ha i suoi vantaggi ma anche i suoi svantaggi e uno di questi è che non si presta abbastanza attenzione alla postazione di lavoro e a come gli schermi dei computer possono avere effetti sulla nostra vista. Per questo, noi di Clinica Baviera abbiamo voluto dare una serie di semplici consigli per proteggere gli occhi quando si lavora da casa, ma sono suggerimenti che possiamo applicare anche in ufficio. Tuttavia va sempre ricordato che in caso di qualsiasi fastidio, è sempre consigliabile rivolgersi a un oculista”.
Ecco 10 semplici consigli per proteggere gli occhi a casa o in ufficio quando si lavora

1. Tenere lo schermo pulito

Sembra ovvio, ma non non tutti lo fanno; così come di solito puliamo i nostri occhiali per vedere meglio, pulire spesso gli schermi del computer aiuta a vedere più chiaramente cosa c’è “dentro”.

2. Avere una corretta posizione di lavoro

La prima cosa da fare è sedersi correttamente (qui i nostri consigli sulla postura), regolando la distanza tra gli occhi e lo schermo del computer, per evitare di stancare gli occhi mentre guardiamo lo schermo.
La distanza tra schermo e occhi deve essere di almeno 50-60 cm. Un modo semplice per verificarlo senza usare un metro è allungare il braccio per toccare lo schermo.

3. Regolare l’illuminazione dello schermo

Un’eccessiva luminosità dello schermo causa danni agli occhi, mentre una luminosità insufficiente costringe a compiere sforzi eccessivi per vedere correttamente. Per questo motivo è fondamentale regolare l’illuminazione in funzione all’ora del giorno in cui lavoriamo e dell’illuminazione artificiale e naturale di cui disponiamo.
Molti computer dispongono di una regolazione automatica della luminosità dello schermo in funzione delle condizioni di illuminazione del luogo in cui ci troviamo.

4. Aumentare la dimensione del carattere

Se abbiamo difficoltà a vedere le lettere non c’è niente di più semplice che aumentare la dimensione del carattere con cui stiamo lavorando o fare zoom sul documento; in questo modo i nostri occhi non si affaticheranno troppo.

5. Avere sempre una buona illuminazione

Oltre a regolare la luce dello schermo stesso, è importante disporre di un’adeguata illuminazione ambientale. La cosa migliore è avere abbastanza luce naturale.
Se si deve ricorrere alla luce artificiale, questa dovrebbe essere il più simile possibile alla luce naturale, evitando riflessi e contrasti eccessivi sullo schermo. Gli ambenti scuri possono irritare gli occhi e rendere difficile la concentrazione.

6. Utilizzare umidificatori

Ora che sta arrivando il freddo, in casa è importante avere degli umidificatori e controllare il livello del riscaldamento, cercando di non tenerlo troppo alto, in modo da generare un clima adatto che non faccia male alla vista.

7. Fissare orari e fare pause periodiche

Anche se lavoriamo da casa, dobbiamo rispettare la giornata lavorativa. Può essere difficile rimanere concentrati fuori dall’ufficio e per questo è essenziale abituarsi a una routine simile a quella del lavoro in presenza, fissando degli orari da rispettare; altrimenti si rischia di allungare troppo la giornata.
Inoltre, conviene fare una pausa di 5 minuti ogni mezz’ora, o di 20 minuti ogni ora: questo permetterà agli occhi di rilassarsi e recuperare dagli sforzi fatti. Un buon trucco durante queste pause è quello di guardare fuori dalla finestra e andare alla ricerca di oggetti lontani.

8. Sbattere le palpebre frequentemente

Quando guardiamo uno schermo, diminuiamo la frequenza nello sbattere le palpebre. Per questo motivo dobbiamo sforzarci di sbattere le palpebre spesso; è qualcosa che aiuta a favorire la produzione di lacrime in modo naturale e quindi previene lesioni agli occhi e secchezza. La cosa più consigliabile è farlo almeno una volta ogni 10 secondi.
Possiamo anche usare delle gocce di soluzione fisiologica o lacrime artificiali.

9. Indossare dispositivi di protezione

Infine, per proteggere la nostra vista dall’uso prolungato del computer, dobbiamo tener conto della cosiddetta luce blu, che è quella che emettono gli schermi, dannosa per gli occhi. I due metodi più efficaci sono:
– Il proteggi-schermo. Si tratta di un filtro realizzato in un materiale appositamente progettato per assorbire la luce ad alta intensità emessa dai computer. Questi dispositivi sono posizionati direttamente davanti allo schermo al fine di ridurre la luminosità e i riflessi di questo tipo di schermi elettronici.
– Occhiali o lenti a contatto. Questi incorporano filtri protettivi specifici per il tipo di luce proveniente dagli schermi dei computer e hanno la capacità di ridurre del 15-20% l’intensità della luce.
Naturalmente, quando si acquistano questo tipo di dispositivi di protezione, devono essere omologati in modo da avere tutte le garanzie.

10. Andare dall’oculista

Sebbene tutti questi consigli siano validi, quando si avvertono sintomi come lacrimazione eccessiva, arrossamento, gonfiore delle palpebre, fotosensibilità, mal di testa, sensazione di corpo estraneo o vista offuscata, è importante rivolgersi quanto prima a un oculista per evitare l’insorgenza di una patologia grave.

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