Street boulder: arrampicare in città

Le origini
Lo street boulder trae origine dal più classico bouldering, una tipologia d'arrampicata che porta lo scalatore a seguire linee tracciate su massi fino a un'altezza che non supera i 4-5 metri. Disciplina nata a inizio '900, si è ritrovata nei primi anni del 2000 a spostare i suoi obiettivi verso le infrastrutture e i contesti cittadini. Mura, portici, colonne, qualunque arredo urbano su cui ci si possa arrampicare, diventano così i bersagli prescelti dai boulderisti.
Il primo raduno italiano “ufficiale” di street boulder venne organizzato a Milano nel 2003 e da allora si svolgono con cadenza annuale manifestazioni analoghe in molte altre località.

Credits: Kristianstads kommun

Se pensate che scavalcare il muro di fronte a casa vostra sia impossibile, probabilmente non avete mai assistito a un raduno di street boulder. Dimenticatevi per un attimo le grandi pareti rocciose delle montagne: il mondo dell’arrampicata ha ormai fatto breccia nelle nostre città. Un palazzo, un ponte, un arco, un lampione possono trasformarsi in perfette palestre d’arrampicata, pronte a regalare appassionanti scalate urbane a cielo aperto.

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