“I negozi di bici vanno riaperti subito”: Ancma contro il Dcpm delle Fase 2

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Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori prende una netta posizione contro le decisioni del Governo sulla Fase 2 legata all’emergenza Coronavirus, spiegando che i negozi di biciclette vanno riaperti subito. È “irrazionale non riaprire i negozi di biciclette” si legge sul comunicato stampa appena diramato, che spiega come sia “difficile pianificare la mobilità su due ruote in città se le saracinesche sono ancora abbassate. […] Ci chiediamo come sia possibile immaginare una mobilità della ripartenza contraddistinta da un maggiore ricorso all’utilizzo delle due ruote con i negozi di biciclette ancora chiusi”.

I negozi di bici vanno riaperti subito, secondo Ancma

Sono queste le parole di Confindustria Ancma a commento del Dpcm per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19. In questo articolo abbiamo spiegato in cosa consiste il piano per la mobilità che vede coinvolte alcune città, Milano in primis. “Da giorni – ha rimarcato stamane l’associazione – partecipiamo a tavoli e leggiamo dichiarazioni di rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale e locale che annunciano incentivi e sottolineano il protagonismo delle due ruote, ma la pianificazione della mobilità urbana in questa direzione non può non considerare che una rete nazionale di oltre 2500 negozi che può offrire uno servizio ai cittadini, anche adottando iniziative commerciali ad hoc per la situazione sanitaria, abbia ancora la saracinesca abbassata: è irrazionale”.

Bici, caschi e sicurezza per gli utenti

Sulla sicurezza degli utenti, Ancma spiega che “Di fronte a un ragionevole aumento dell’utilizzo delle due ruote la conformazione urbana di molte città suggerisce di non dimenticare il tema dalla sicurezza di ciclisti e motociclisti. Non solo sarà indispensabile fare appello ai cittadini di adottare comportamenti rigorosi e ancora più responsabili, ma anche permettere loro di comperare dotazioni di sicurezza, caschi, caschetti e abbigliamento protettivo con più facilità. Per questo chiediamo nuovamente a nome ti tutto il settore di riaprire i negozi di biciclette il prima possibile e auspicabilmente di prevedere forme di defiscalizzazione per l’acquisto di materiale protettivo e altri dispositivi di sicurezza come luci, pettorine e riflettori”.

 

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