La musica migliore per correre è quella che ti piace. E non ti stiamo prendendo in giro: una ricerca pubblicata sul Journal of Strength and Conditioning Research (qui l’abstract) ha dimostrato che la musica ideale per correre è semplicemente la tua preferita. Ti piace Mozart? Va benissimo. Orietta Berti, Ed Sheeran, AC/DC, Rihanna, Masini? Vanno tutti bene. Purché significhino qualcosa di speciale per te. Partiamo da un presupposto: è scientificamente provato che ascoltare musica è in grado di migliorare le prestazioni di corsa, tanto che nelle gare ufficiali Fidal è espressamente vietato correre con gli auricolari. Ma se corri per tuo piacere sei liberissimo di usare auricolari, smartphone, player musicali e tutto quello che ti può dare la carica.
Ma come hanno fatto gli scienziati a decidere qual è la musica migliore per correre dimostrando che i bpm di una canzone non sono poi così importanti quanto il significato che ha per un runner? Hanno preso 15 corridori uomini e li hanno fatti correre sulla distanza dei 5km: la prima volta con canzoni scelte da loro intorno agli 80-100 bpm (come Lose Yourself di Eminem), la seconda con brani a 140-160 bpm (come Can’t Hold Us di Macklemore) e la terza senza musica. Ed ecco i risultati: 27:33 di media senza musica, 26:00 con Eminem, e 26:06 con i bpm al massimo. Insomma, quando si tratta di darsi la carica, è il significato delle canzoni a fare la differenza, più che i bpm. Chiaro no?
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