Escursioni col passeggino in montagna: tutto quello che c’è da sapere

Tutto quello che serve sapere per organizzare escursioni col passeggino in montagna divertenti e rilassanti per tutta la famiglia

Escursioni col passeggino in montagna

Si possono fare escursioni col passeggino in montagna? Certo che sì. Ovviamente l’arrivo di un figlio impone di rivedere un po’ i percorsi, oppure di sceglierne di adatti, di rivedere un po’ le proprie aspettative e anche di adattare il proprio equipaggiamento alle mutate esigenze della famiglia che si è allargata. Ma con il giusto passeggino, e un po’ di preparazione per le esigenze del piccolo di casa, è possibile andare in montagna e fare bellissime passeggiate con il passeggino, piacevoli e rilassanti.

Escursioni col passeggino in montagna: tutto quello che c’è da sapere

La prima cosa da fare per organizzare una escursione col passeggino in montagna è scegliere i percorsi adatti. Ovviamente niente sentieri impervi, stretti o sassosi, che non sono adatti per spingere un passeggino ma che casomai richiedono uno zaino porta-bimbi oltre ad adeguata preparazione e abitudine a camminare in montagna. Ma qualunque sia la località prescelta, non mancheranno indicazioni su itinerari, normalmente su carrarecce di montagna, fattibili anche con un passeggino: per essere ragionevolmente sicuri che si tratta di un percorso agevole deve essere indicato con la T di Turistico, ma ormai tutte le località di montagna prevedono anche itinerari specifici per le famiglie con bambini. Purché ovviamente sia un passeggino adatto a procedere su sterrano.

Escursioni col passeggino in montagna

Passeggini da montagna: come sono fatti

Esistono moltissimi passeggini da montagna, con caratteristiche ben precise per avanzare sui sentieri sterrati in tutta sicurezza e con il dovuto comfort per il piccolo di cosa, che probabilmente durante l’escursione si addormenterà, poi avrà fame e sete, avrà bisogno di cambiare il pannolino e non ultimo necessiterà di un po’ di intrattenimento.
La prima, fondamentale, caratteristica dei passeggini da montagna sono le ruote all-terrain. In pratica le ruote “da MTB” per i passeggini, ben diverse da quelle lisce dei passeggini da città. Nulla vieta di usare passeggini con ruote all-terrain anche in città, ma sarebbe un rischio inutile fare il contrario. Le ruote all-terrain dei passeggini da montagna sono più larghe, più resistenti, più “tassellate” e anche più alte, quindi più ammortizzanti, delle normali ruote da passeggino. Questa caratteristica consente di ridurre vibrazioni e scossoni su sterrati, radici e pietre, e rendere la gita del bambino decisamente più piacevole e divertente. Normalmente sono ruote “piene”, quindi anti-foratura: è ormai davvero raro trovare passeggini con copertoni e camere d’aria, tuttavia nel caso è bene sapere che trovarsi con una ruota a terra del passeggino nel mezzo di una escursione in montagna non è il genere di esperienza che si vuole fare con il proprio piccolo di casa.

Considerando il fondo irregolare, tra 3 e 4 ruote è decisamente meglio scegliere un modello a 3 ruote, con ruota singola piroettante anteriore: soprattutto nella fase di spinta questo consente a papà e mamma di guidare il passeggino con più agilità e facilità, soprattutto se si incontra qualche passaggio più “tecnico” (tecnico detto ovviamente tra virgolette, visto che si tratta pur sempre di escursioni in montagna con il passeggino e non certo di veri e propri trekking).
La maggior parte dei passeggini da trekking è a spinta, ma ne esistono anche modelli versatili che prevedono di tirare il passeggino: sono quelli che si possono usare anche correndo o facendo sci di fondo, staccando le ruote anteriore o sostituendole con dei mini-sci.

Indispensabile, e immancabile in ogni passeggino da trekking per andare in montagna, un sistema di frenatura di sicurezza, particolarmente utile e importante in discesa, quando bisogna “trattenere” il passeggino: di solito si tratta di una barra o maniglione che si trova in prossimità del maniglione con cui si guida e spinge il passeggino, e che si può azionare senza staccare le mani. I migliori modelli anche anche un braccialetto di sicurezza, che è sostanzialmente un legaccio da fissare al maniglione e al polso che rappresenta un’ulteriore sicurezza nel caso in cui in discesa il passeggino scivolasse di mano.

Detto della sicurezza, poi c’è anche il comfort del bambino da considerare. Un passeggino per fare escursioni in montagna non può non avere una cappottina. Perché il meteo in montagna può cambiare repentinamente e in caso di acquazzone non vorremmo certo che il nostro piccolo cucciolo fosse esposto a pioggia e vento, e perché anche la protezione dai raggi solari è fondamentale in montagna. Anzi, considerata l’altitudine, lo è anche più che al mare, quindi è bene verificare che il telo abbia anche la protezione dai raggi UV.

Descritto così, un passeggino da trekking sembra un vero e proprio SUV dei passeggini, e la preoccupazione potrebbe essere il suo peso. Ovviamente sì, con un bambino piccolo al seguito nel passeggino sarà più complicato organizzarsi leggeri e minimali per un’escursione, ma normalmente questi passeggini da montagna costano un po’ di più anche perché per il telaio e per tutti i componenti sono scelti materiali e soluzioni che abbinano robustezza a leggerezza: nella scelta occorre comunque dare una occhiata anche al peso e considerare che bisognerà spingerlo con in più il peso del bambino.

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