È partita Donnavventura 2014: seguitela con noi

Domenica 31 agosto è partita da Piazza Gae Aulenti a Milano la 25° edizione di Donnavventura: l’avvincente format televisivo di spedizioni “al femminile” nelle terre più affascinanti e remote del globo è l’occasione concessa a ogni donna, che realmente lo desideri, di diventare per una volta nella vita reporter di viaggio.

Sei ragazze, un capo spedizione, un cameraman, migliaia di chilometri di asfalto e sterrato e tre mesi di tempo sono i protagonisti della nuova edizione, che quest’anno coinvolgerà tanta Europa e poi l’immancabile Africa, dal mar Mediterraneo all’oceano Atlantico: sarà la volta della Costa Azzurra, dal Principato di Monaco a Saint Tropez, per poi navigare nell’arcipelago delle Isole Porquerolles e passare in Camargue fino ad arrivare in Spagna, dove il team raggiungerà le isole di Ibiza e Formentera. Da lì si riparte per il Portogallo fino alle Colonne d’Ercole per poi attraversare lo stretto di Gibilterra e approdare in terra d’Africa. Torneranno quindi i bivacchi nel deserto, le oasi, gli incontri con le popolazioni indigene, dai beduini agli Gnawa, in Marocco lungo la catena dell’Atlante sino al Sahara Occidentale verso la Mauritania e le isole di Capo Verde. La spedizione poi ritornerà in Italia attraversando di nuovo Spagna e Francia.

Dopo le dure selezioni durate mesi, tra migliaia di ragazze speranzose di accedere almeno alle finali di La Thuile, sono state scelte sei partecipanti: Aliuska (31 anni), Ana (31 anni), Camilla (20), Francesca (25), Lorena (28) e Michela (28).

Tra loro, sarà Ana Saranovic di Ljubliana (ma residente a Udine) a raccontarci Donnavventura dall’interno con i suoi reportage, in esclusiva per sportoutdoor24.it. Ormai eletta la veterana del gruppo, avendo già partecipato a cinque edizioni (Grand Raid Americano 2009, Grand Raid d’Egitto 2010, Grand Raid dell’Oceano Indiano 2011, Grand Raid dell’Oceano Pacifico 2012, Grand Raid USA 2013), Ana ha tutta l’esperienza per raccontare il raid 2014 attraverso i suoi racconti settimanali ricchi di emozioni.

Appassionata di natura, viaggi e lingue, la nostra reporter si è laureata in Scienze Internazionali e diplomatiche con l’ambizione di girare il mondo, conoscere e assaporare nuove culture. Ha trovato la sua dimensione da quando ha partecipato alla sua prima edizione Donnavventura: un’esperienza fuori dal comune. Non è un viaggio di divertimento, ma è un’impresa, un lavoro e una vera e propria una sfida, come si legge a volte dai volti provati delle partecipanti.

Non mancano imprevisti e difficoltà che le Donnavventura devono superare con qualsiasi mezzo a disposizione (oggi facilitate sicuramente dalla tecnologia, che qualche anno fa non esisteva)*, momenti di sconforto, voglia di mollare tutto e tornare a casa. Dall’altra parte, però, la soddisfazione di affrontare il percorso intero, di visitare luoghi ameni, di incontrare popoli indigeni e di vivere con loro, di conoscere nuove culture, regala emozioni indescrivibili.

Non c’è testo o immagine che riesca a trasmettere realmente il sentimento che ti accompagna davanti ai rari spettacoli della natura come lo sventolare dell’aurora boreale, il leggero cammino di un armadillo o il bacio di un guanaco, il silenzio del deserto, la volta celeste che sembra caderti in testa che si ammira nei laghi argentini, ma anche le sabbie mobili, il calo di pressione sulle Ande, la tempesta nel deserto…

Ogni settimana, dunque, avremo gli aggiornamenti del viaggio raccontati dalla nostra inviata Ana.

Donnavventura in 25 anni ha fatto viaggiare oltre 200 ragazze attraverso tutti i continenti, percorrendo oltre 300mila chilometri caratterizzati da paesaggi spettacolari da nord a sud, dalle terre più estreme e inospitali a luoghi paradisiaci, dal mar dei Caraibi ai ghiacci dell’Alaska, dalla Lapponia alle Ande.

*Nota dell’autrice, veterana di Donnavventura in tempi più remoti (1999-2003).

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