Esiste un lago chiamato Tovel che in autunno si veste di foglie dorate e regala riflessi così limpidi da sembrare magici

Tovel in autunno

Il Lago di Tovel appare come un cristallo tra le Dolomiti di Brenta. In autunno le sue acque assorbono ogni colore dei boschi circostanti, dall’oro al rame fino ai toni più caldi del giallo, restituendoli in riflessi perfetti e mutevoli. Il vento leggero muove appena la superficie, lasciando galleggiare foglie e ricordi di stagioni passate. L’aria profuma di terra bagnata e resina, e ogni respiro sembra trattenere un attimo di tempo sospeso, come se il lago custodisse un segreto che solo questa stagione è in grado di svelare.

Dove si trova il Lago di Tovel?

Nel cuore della Val di Non, tra le Dolomiti di Brenta, si apre una conca che custodisce acque limpide e profonde. Parliamo del fiabesco Lago di Tovel, che in autunno riflette le montagne circostanti, trasformando ogni superficie in uno specchio vivo e mutevole.

Lago di Tovel, foliage autunnale

In passato qui fioriva un‘alga rossa che colorava l’acqua di sfumature sorprendenti. Oggi questo spettacolo non esiste più, ma il lago incanta con trasparenze cristalline e giochi di luce che rendono ogni riflesso un piccolo miracolo. Ai margini, i boschi alternano abeti e faggi, sfumando dal verde al rame e all’oro, raccontando questa particolare stagione con una voce silenziosa ma intensa.

Il lago rosso e la leggenda della principessa Tresenga

Fino a qualche anno fa il Lago di Tovel era quindi noto come “lago rosso“. Nonostante la sua trasparenza attuale, qui è possibile “percepire” ancora l’eco della leggenda della principessa Tresenga che cerca di spiegare il perché di questa sua particolare colorazione. Si racconta che che la giovane e bellissima erede di Ragoli rifiutò di sposare Lavinto, il re di Tuenno, deciso a conquistare le sue terre.

Furioso, Lavinto attaccò Ragoli, e Tresenga guidò il suo popolo in battaglia. La lotta fu crudele e alla fine gli eserciti furono sconfitti sulle rive del lago. Si dice che il sangue di Tresenga e dei suoi sudditi abbia tinto le acque di rosso, e che nelle notti di luna piena si percepisca ancora la sua presenza, uno spirito che vaga e piange per il popolo perduto, avvolgendo il lago di un silenzio carico di memoria e mistero. Chiaramente questa è solo una storia perché la causa della passata colorazione è scientificamente nota. Tuttavia, quel che è certo è che quando si arriva sulle sue sponde, ancora oggi si respira una vera e propria aurea di mistero.

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Cosa fare al Lago di Tovel in autunno

In autunno il Lago di Tovel diventa uno specchio dorato tra le montagne più belle delle Terra, con i boschi che si tingono di giallo, rame e oro, e le acque tranquille che riflettono vette e cielo. È il momento migliore per vivere ogni scorcio con calma, cogliendo dettagli che in estate sfuggono tra i turisti.

Il percorso ad anello principale misura circa 3 chilometri, è pianeggiante e ben segnalato, perfetto per chi vuole godersi questo specchio d’acqua senza faticare. L’itinerario passa accanto a piccoli punti panoramici naturali. Chi desidera più altezza e prospettive diverse può seguire le varianti sopraelevate, che salgono leggermente verso i boschi circostanti e offrono viste sui riflessi e sulla corona delle Dolomiti. I sentieri sono ben tenuti, ma le foglie bagnate e la brezza autunnale rendono utile portare scarpe impermeabili e bastoncini se si vuole maggiore stabilità.

Lago di Tovel, Dolomiti

Lungo il percorso si possono osservare faggi, abeti e larici, e in questa stagione è possibile anche notare piccoli animali come scoiattoli o volpi tra i cespugli. Alcuni punti panoramici sono perfetti per fermarsi e scattare foto dei riflessi autunnali: la luce del mattino o del tardo pomeriggio crea giochi dorati sulle acque e sulle sponde, trasformando il luogo in un quadro vivido.

Per chi cerca tranquillità, le ore centrali dei giorni feriali sono le migliori, mentre nei fine settimana il lago può attirare più visitatori. Portare con sé una borraccia, uno snack e abbigliamento a strati permette di vivere il percorso con calma, apprezzando il silenzio e la magia che solo l’autunno sa regalare al Lago di Tovel.

Come arrivare al Lago di Tovel in autunno

Quando l’autunno avanza e la luce si fa più bassa, la strada SP 14 che conduce al Lago di Tovel viene chiusa al traffico (consigliamo di verificare sui siti di riferimento perché la data non è mai la stessa). Quest’anno è impossibile praticarla a partire dal 15 settembre circa, per lavori utili a completare opere.

La buona notizia è che, seppur la via carrozzabile resta sbarrata, non significa che il lago perda la sua magia: è possibile avvicinarsi a piedi o in bicicletta lungo il tratto accessibile, godendo dei riflessi dorati della stagione e di un silenzio che solo la montagna può offrire.

Foto Canva

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