Queste escursioni in Valsesia sono perfette per l’autunno: trekking tra arte e foliage sulle Alpi piemontesi

Una tendenza che sta raccogliendo sempre più interesse è quella di abbinare alle attività di cammino ed escursionismo la scoperta dell'architettura, dell'arte e della cultura materiale dei luoghi che si attraversano a piedi. Come nella proposta di Artesulcammino, di cui Cober è diventato partner tecnico per la fornitura dei bastoncini: tre giorni alla scoperta della Valsesia nella stagione autunnale.

3 escursioni in Valsesia in autunno che sono una bella scoperta

L’autunno trasforma la Valsesia in un mosaico di colori e silenzi, tra boschi dorati, vette innevate e borghi dove il tempo sembra rallentare. È la stagione ideale per scoprire a piedi questa valle incastonata tra le Alpi piemontesi, lungo tracciati che uniscono arte, natura e memoria.
In tre giorni di trekking si attraversano paesaggi storici e spirituali: si parte dal Lago di Baranca e dai ruderi della Villa Aprilia, si raggiunge il Colle del Termo tra i colori del foliage, e si conclude a Varallo, tra il Sacro Monte UNESCO e le opere di Tanzio e Defendente Ferrari.
Un viaggio lento, da vivere passo dopo passo, per riscoprire il legame profondo tra la montagna e l’anima.

La Valsesia in autunno è una bella scoperta

​”Uno degli aspetti caratteristici di questa attività in cammino”, spiega Flavia Cellerino, studiosa dell’arte e titolare di Artesulcammino, “è che il viaggio inizia ancora prima di fare il primo passo, nella fase di scoperta delle opere architettoniche e artistiche che si incontreranno lungo il percorso. È un meccanismo di scatole cinesi che generano collegamenti artistici e letterari anche insapettati. Come ad esempio in Valsesia, dove Artesulcammino ha sviluppato un progetto che nasce dalla rilettura de “Le stagioni di Giacomo” di Mario Rigoni Stern, facendo nascere il desiderio di vivere il cambiamento della natura, trasformandolo in una occasione per ripensare il senso del tempo, la velocità, la lentezza”.
​Per maggiori informazioni sul progetto “Le stagioni della Valsesia” di Arte sul Cammino: https://celeber.it/ecommerce/vacanze/

Giorno 1 – Sulle tracce del Grand Tour

​Questo itinerario conduce al Lago e al Colle di Baranca, che si collega al Colle d’Egua lungo un sentiero di grande importanza storica, spesso utilizzato nei “grand tour” dell’Ottocento. Fa parte del percorso della Grande Traversata delle Alpi (GTA), del Grande Sentiero Walser, della Via Alpina e del Sentiero Italia Cai. L’escursione permette di visitare i ruderi della Villa Aprilia, un edificio con una storia notevole.3 escursioni in Valsesia in autunno che sono una bella scopertaRealizzata in autocommittenza dall’architetto Gilodi, alla sua morte fu acquistata dalla famiglia Lancia, che la ribattezzò in “Aprilia“, come il famoso modello della casa automobilistica. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il luogo divenne una via di fuga verso la Svizzera e la villa fu usata dai partigiani come appoggio. Nell’aprile 1944 la villa subì un incendio nel corso di una battaglia tra i partigiani occupanti e i fascisti. Da allora la villa è abbandonata.
​Partenza: Fobello (873 metri)
​Arrivo: ​ Colle di Baranca (1.819 metri)
​Dislivello: 946 metri
​Durata indicativa: 2,5 h (solo salita)

 

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Giorno 2 – Foliage al Colle del Termo

​Questa escursione al colle del Termo è tutta dedicata alla bellezza del foliage autunnale. Si tratta di un bellissimo e storico itinerario che collegava Alagna Val Sesia a Rima, oggi inserito nel GTA (Grande Traversata delle Alpi) del Grande Sentiero Walser, della Via Alpina e del Sentiero Italia Cai. Il percorso attraversa un ampio dosso boscoso, inizialmente su una bella mulattiera e poi su un sentiero che nel tratto finale diventa ripido, con tornanti stretti e tortuosi.3 escursioni in Valsesia in autunno che sono una bella scopertaDal colle del Termo nelle giuste condizioni ambientali lo sguardo spazia verso le cime delle Alpi Pennine prossime e lontane. Tra le vette spicca il Tagliaferro, una vera lama rocciosa che domina il paese di Rima Valsesia.
​Partenza: Rima (1.411 metri)
​Arrivo: Colle del Termo (2.351 metri)
​Dislivello: 960 metri
​Durata indicativa: 3,5 h (solo salita)

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Giorno 3 – Percorsi di storia a Varallo

​La giornata si sviluppa al mattino lungo un percorso ad anello che coinvolge il monte sul quale sorge il Sacro Monte di Varallo, uno straordinario complesso monumentale di una cinquantina di edifici che si staglia sopra Varallo. Tutelato dall’Unesco dal 2003, sorse per iniziativa del beato Bernardino Caimi, che di ritorno dalla Terra Santa alla fine del 1400 volle ricreare l’atmosfera e il fascino dei luoghi visitati.3 escursioni in Valsesia in autunno che sono una bella scopertaSi compone di 44 cappelle e una basilica, e appare come una vera e propria cittadella fortificata immersa nel bosco, cinta da mura e caratterizzata da vie, piazze, palazzi e giardini. Nel pomeriggio diventa protagonista il centro storico di Varallo con la sua Pinacoteca che ospita i lavori di Defendente Ferrari, il grande pittore del Rinascimento piemontese e lombardo, Tanzio da Varallo, originale interprete del caravaggismo, e raccolte naturalistiche, altro esempio di attenzione al territorio e passione di ricerca.
​Partenza: Varallo (450 metri)
​Ritorno: Varallo (450 metri)
​Dislivello: 480 metri
​Durata indicativa: 3,5 h

 

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