Il Friuli Venezia Giulia riapre le piste dal 6 dicembre e lo fa con una promessa chiara: regalare una stagione invernale bella, conveniente e piena di esperienze per tutti. Questo angolo di Alpi è perfetto per chi cerca neve e autenticità, lontano dall’affollamento delle grandi località e con un vantaggio concreto: è una delle regioni più economiche dell’intero arco alpino.
Lo skipass giornaliero adulto rimane a 44 euro, le tariffe non sono aumentate e la bassa stagione porta il prezzo a 38,50 euro. Dal 6 al 19 dicembre c’è anche un extra: se è aperto meno del 40% delle piste, scatta un ulteriore -30%. Genitori, famiglie, gruppi e bambini trovano agevolazioni rare altrove: i piccoli nati dal 2019 al 2023 sciano gratis, junior e over 75 pagano 10 euro, mentre gli abbonamenti stagionali mantengono costi congeniali a chi torna spesso sulle piste.
Località belle e meno affollate
I comprensori del Friuli Venezia Giulia offrono paesaggi molto diversi tra loro. A Piancavallo si scia guardando verso la pianura e il mare lontano; allo Zoncolan si respira l’atmosfera più alpina della Carnia; Tarvisio si distende tra boschi fitti e piste illuminate, mentre Sappada, Forni Avoltri e Forni di Sopra conservano il fascino dei paesi di montagna dove sembra di vivere dentro un presepe.
Sella Nevea, che apre dal 13 dicembre, resta la meta perfetta per chi vuole neve “fredda”, tecnica, con un microclima che regala stagioni lunghe e piste mai troppo affollate. La nuova seggiovia Gilberti è la grande novità del 2025/26 e permette una fruibilità migliore dell’intera area.
Un inverno più economico e più buono
Una delle ragioni per cui qui la stagione invernale sta crescendo è la combinazione tra neve e cucina. La Carnia, Tarvisio e la Valcellina offrono piatti che da soli valgono un weekend: frico, cjarsons, orzotti, selvaggina, dolci tradizionali e malghe che servono prodotti di giornata.
È quella montagna che scalda anche senza sciare. In più, rispetto ad altre regioni alpine, i prezzi medi di ristoranti, rifugi e hotel risultano più contenuti. Per chi cerca una vacanza sulla neve senza spendere troppo, il Friuli Venezia Giulia è una delle scelte più intelligenti dell’inverno.
Tutta la montagna, anche senza sci
Il programma delle attività extra-sci è enorme: più di 500 uscite, ciaspolate, trekking sulla neve, fiaccolate, avvicinamento al biathlon, arrampicate su ghiaccio, gite con le guide nei boschi della Carnia, escursioni in snow e-bike in Valcanale, laboratori per bambini, visite ai musei e alle malghe.
Ogni località ha un suo carattere: a Sappada si vive la montagna tra fiabe, api, erbe officinali e arte; a Forni di Sopra ci si avvicina al biathlon; a Sauris natura e tradizioni si intrecciano; a Sutrio e Paluzza si passeggia illuminati dalle lanterne; ad Arta Terme si fa astrotrekking, bagni di gong e percorsi di benessere; a Tarvisio ci sono le escursioni nella Foresta millenaria. Tutto in chiave lenta, autentica e con un forte senso di accoglienza.
Perché scegliere il Friuli Venezia Giulia quest’anno
Perché è bello, conveniente, e offre molto più dello sci. Le montagne non sono sovraffollate, i paesi mantengono la loro identità, i rifugi servono cucina vera e il rapporto qualità-prezzo è uno dei migliori in Italia. L’inverno qui è più rilassato, più umano, più sostenibile. Perfetto per chi vuole una neve sincera, più vicina ai boschi che alle vetrine. E poi l’apres ski è devastante!
Foto FVG
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