Atrani è sempre stato lì, incastonato tra Amalfi e le pieghe verticali della Costiera, ma per anni è rimasto fuori dal radar del turismo di massa, oscurato da Posirtano e Amalfi, molto più glam. Eppure è a pochi metri da Amalfi, giusto un giro di roccia.
Atrani è uno di quei luoghi che non si attraversano per caso. Sta lì, incastrato tra Amalfi e la roccia verticale della Costiera, ma resta invisibile a molti. È il borgo più piccolo d’Italia per estensione, meno di mille abitanti, una struttura urbana compressa tra mare, scale e archi.
Negli ultimi mesi è tornato a far parlare di sé anche grazie a un articolo del Guardian che lo ha citato tra i luoghi italiani ancora autentici, ma Atrani non è cambiato: continua a vivere ai margini del turismo più aggressivo, mantenendo una dimensione quotidiana e abitata..
Un paese che sembra disegnato nella roccia
Atrani non si visita: si attraversa lentamente. Case chiare addossate una all’altra, archi, scale, vicoli che sbucano all’improvviso sul mare o su una piazzetta silenziosa. Il tutto nascosto, protetto da una gola. Un luogo che non ha eguali al mondo, soprattutto se lo scruti dal traghetto che percorre la Costiera Amalfitana.
Tutto è concentrato in pochi metri, tra la spiaggia, la piazza Umberto I e la valle del torrente Dragone.
A differenza di Amalfi, qui non ci sono grandi flussi, negozi in serie o vetrine pensate per il passaggio rapido. Atrani vive di ritmi locali, di panni stesi, di anziani seduti all’ombra e di un rapporto continuo con l’acqua e la montagna alle spalle.
È questa continuità tra mare e roccia che colpisce più di tutto.
Le escursioni sopra Atrani: la Costiera vista dall’alto
Atrani è anche un ottimo punto di partenza – o di passaggio – per alcune delle escursioni più belle e meno scontate della Costiera Amalfitana.
Scala – Valle delle Ferriere
Da Atrani si sale verso Scala, uno dei borghi più antichi della Costiera, per poi entrare nella Riserva Naturale della Valle delle Ferriere. Un’escursione sorprendente, tra acqua, muschi, felci e resti industriali, che mostra un volto completamente diverso della costa.
trani – Ravello
Una salita ripida ma breve porta a Ravello, attraversando scale e sentieri storici. Dall’alto, Atrani diventa un disegno geometrico sul mare.
entieri minori verso Amalfi e Pontone
Percorsi meno battuti, spesso usati ancora dagli abitanti, che collegano i piccoli nuclei della costa interna e regalano panorami continui sul mare.
Qui la bellezza non è mai solo estetica: è fisica, fatta di dislivelli, gradini, sudore e silenzio.
Come arrivare ad Atrani (e perché non è così semplice)
Arrivare ad Atrani non è immediato, ed è forse uno dei motivi per cui è rimasta più autentica.
– In auto: sconsigliata. La Statale Amalfitana è stretta, trafficata e con pochissimi parcheggi. Atrani ha spazi molto limitati.
– In bus: possibile da Salerno o Amalfi, ma soggetto a traffico e affollamento stagionale.
– In traghetto: la soluzione migliore. Si arriva ad Amalfi via mare e da lì Atrani è raggiungibile a piedi in 10 minuti, attraversando un breve tratto pianeggiante.

Il consiglio è chiaro: arrivare via mare e muoversi a piedi. È l’unico modo per entrare davvero nel ritmo del luogo.
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