Quando arriva l’autunno, il Friuli Venezia Giulia si accende di sfumature dorate e ramate. I faggi, i larici e le betulle dipingono i paesaggi con mille colori, mentre l’aria si riempie di profumi di terra, funghi e legna.
È il momento ideale per rallentare e lasciarsi sorprendere da una natura che cambia volto a ogni passo.
Sul portale di PromoTurismoFVG, nella sezione dedicata al foliage, sono raccolti oltre venti itinerari, completi di mappe e difficoltà, adatti anche a famiglie e camminatori dog-friendly.
Guarda nella gallery i cinque percorsi più belli, da nord a sud, per scoprire l’anima autentica del Friuli Venezia Giulia.
Carnia – L’anello di Pani
A 900 metri di quota, nel comune di Raveo, l’anello di Pani è un percorso di 6,3 km tra borghi in pietra, fienili e stavoli tradizionali. Qui la vita rurale conserva il suo ritmo lento, tra prati, boschi di faggio e panorami che si aprono sulla conca carnica.
È un itinerario perfetto per famiglie, un viaggio nella semplicità, dove il tempo sembra fermarsi e la cultura contadina si racconta ancora attraverso la pietra e il legno.
Alpi Giulie – I Laghi di Fusine
Ai piedi del Mangart, i Laghi di Fusine sono due specchi glaciali uniti da acque sotterranee e circondati da boschi millenari.
Il sentiero ad anello di 5 km si snoda tra passerelle, morene e rive dorate, offrendo riflessi di pura magia autunnale.
È un luogo iconico delle Alpi Giulie, ideale per escursioni, ferrate o semplici passeggiate fino al Rifugio Zacchi, con vista sulle vette e sul bosco che si specchia nell’acqua.
Dolomiti Friulane – Sentiero del Dint
Sulle pendici delle Dolomiti Friulane, il Sentiero del Dint (4,3 km) offre tre punti panoramici mozzafiato sul Lago di Barcis e sulla spettacolare forra del Cellina.
Dal pozzo della Pioggia alla scala a chiocciola rossa sospesa nel vuoto, ogni tratto regala emozioni tra acque turchesi e pareti rocciose. È un percorso semplice e adatto a tutti, perfetto per scoprire i paesaggi del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Patrimonio Unesco.
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Valli del Natisone – Le cascate Kot
Nel cuore verde della Val Erbezzo, un breve sentiero (1 km) conduce alle cascate Kot, poco distanti da Cividale del Friuli, città patrimonio Unesco.
Tra rii, antichi mulini e boschi di carpini, il percorso termina davanti a un salto d’acqua di dieci metri incorniciato dal muschio e dal travertino. È un’escursione breve ma intensa, perfetta per chi cerca la quiete della natura e la freschezza delle valli orientali.
Carso – Anello dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa
Nel Carso isontino, a pochi chilometri da Gorizia e Trieste, l’anello di 11 km attraversa la Riserva naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa.
Due bacini carsici rari in Europa si alternano a boschi e radure, tra acqua, roccia e memoria storica. Lungo il percorso si incontrano trincee e postazioni della Grande Guerra, oggi valorizzate con pannelli e punti panoramici. Un itinerario che unisce natura e storia, ideale per chi ama camminare lentamente e osservare i dettagli del paesaggio.
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