La neve non piace di certo a tutti, ma quando le temperature crollano e le architetture si tingono di bianco c’è una magia che conquista anche i più scettici. Sotto la neve, infatti, alcuni borghi italiani diventano più belli e più veri, perché questi cristalli di ghiaccio che cadono al suolo puliscono le linee, cancellano il superfluo e mettono a nudo la struttura medievale e rinascimentale di centri che sono stati costruiti per resistere a inverni durissimi. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi i 7 borghi d’Italia che sotto la neve sono ancora più suggestivi.
Scanno, Abruzzo
Scanno, anche in inverno, è il borgo più fotografato d’Abruzzo. Le sue scalinate (“le cimmose”) e i vicoli stretti sotto la neve sono una sfida per ogni fotografo. Il paesino è un vero e proprio labirinto verticale di scalinate esterne e portali monumentali, uno di quei luoghi in cui vale davvero la pena godersi la stagione fredda.
Bormio, Lombardia
Situato a 1.225 metri nel cuore della Valtellina, Bormio è un paese medievale di rara potenza architettonica. Il centro storico è un intreccio di vicoli fiancheggiati da palazzi nobiliari con portali in pietra scolpita e affreschi che, sotto il peso della neve, rievocano la ricchezza dell’antica “Magnifica Terra“. Qui l’outdoor invernale raggiunge l’apice: dal trekking termale nei bagni millenari scavati nella roccia ghiacciata, fino alle discese sulla pista Stelvio.
Castelluccio di Norcia, Umbria
Castelluccio di Norcia è uno degli abitati più alti degli Appennini e con il suo profilo poetico domina l’immenso anfiteatro naturale del Pian Grande. In inverno, la sua silhouette ferita dal sisma assume un’aura eroica e solitaria, diventando una “sentinella di roccia” in un oceano di neve che spesso cancella ogni traccia di strada o confine.
Capracotta, Molise
Uno dei nuclei antichi italiani sotto la neve più affascinanti è senza ombra di dubbio Capracotta. Sapete perché perché? Detiene il record mondiale (ufficioso) di nevicata più abbondante in 24 ore. Durante la stagione fredda le sue strade si trasformano in veri e propri “corridoi di ghiaccio” in cui le pareti bianche superano spesso l’altezza degli ingressi delle case, costringendo gli abitanti a scavare tunnel per uscire (chiaramente quando gli inverni sono particolarmente straordinari).
Ortisei, Trentino-Alto Adige
Capitale della Val Gardena, Ortisei è il borgo dove la maestria artigianale incontra il paesaggio dolomitico più iconico. Celebre in tutto il mondo per l’arte dell’intaglio del legno, il suo centro storico si trasforma in un salotto di luci e architetture tipiche tirolesi, con le facciate decorate che risaltano contro il bianco delle cime del Seceda e dell’Alpe di Siusi.
Sarnano, Marche
Sarnano è un grazioso paesino arroccato e con lo sguardo costantemente rivolto alle vette dei Monti Sibillini che lo sovrastano. Costruito interamente in cotto, mette in scena un contrasto incredibile con la neve perché il bianco candido si fonde con il rosso caldo dei suoi mattoni che impreziosiscono i vicoli concentrici.
Macugnaga, Piemonte
Infine Macugnaga, che prende vita ai piedi della maestosa parete est del Monte Rosa (l’unica di tipo himalayano nelle Alpi). Culla della cultura Walser, in inverno muta in una sorta di museo a cielo aperto in cui le antiche case in legno e pietra del XVII secolo, con i loro tipici ballatoi per l’essiccazione della segale, emergono da coltri di neve altissime.
Foto Canva
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