Quando arriva l’autunno, la Toscana si accende di luce e di colori. Le colline si tingono d’oro, i boschi si infiammano di rosso e arancio, e l’aria profuma di castagne e legna che brucia nei camini. È il momento perfetto per camminare lentamente, lasciando che siano i sensi a guidare il passo.
La magia del foliage in Toscana
Camminare in Toscana in questa stagione è un’esperienza che unisce natura e contemplazione. Non serve andare lontano: basta un sentiero, una foglia che cade e un po’ di silenzio per ritrovare l’armonia che l’autunno sa portare.
Dalla Lunigiana alla Garfagnana, dal Casentino alla Montagna Pistoiese, ogni angolo della regione racconta una storia diversa del foliage, invitando a scoprire sentieri silenziosi, borghi di pietra e panorami che mutano con la luce.
Guardali nella gallery, te ne innamorerai!
Lunigiana: tra castagni, faggi e piccoli laghi
Nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Lunigiana offre alcuni dei paesaggi autunnali più intensi della Toscana. I boschi si colorano di giallo e ruggine, e nei borghi si accendono i gradili per la raccolta delle castagne.
Tra i percorsi più suggestivi c’è quello che collega il Lago Paduli e il Lago Squincio, immerso in una faggeta e perfetto anche per famiglie e bambini. L’intero anello misura circa cinque chilometri e mezzo, tra specchi d’acqua e cavalli al pascolo. Chi vuole spingersi più in alto può salire fino al Monte Acuto, a 1756 metri, dove il panorama abbraccia tutta la valle fino al Golfo dei Poeti.
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Garfagnana e Media Valle del Serchio: tra roccia, acqua e tradizioni
Nella Garfagnana e nella Media Valle del Serchio, il foliage si mescola con le storie e i sapori di una Toscana autentica. La Fortezza delle Verrucole, a San Romano, e l’Eremo di Calomini, incastonato nella roccia, raccontano un Medioevo ancora vivo.
In autunno i borghi di Castelnuovo di Garfagnana, Barga e Coreglia Antelminelli si animano con feste dedicate alla farina di castagne, mentre nel Parco dell’Orecchiella i sentieri attraversano boschi di conifere e radure che si aprono su viste mozzafiato. Da San Pellegrino in Alpe, lungo la Via Matildica del Volto Santo, si cammina sospesi tra misticismo e natura, fino al lago di Isola Santa, un riflesso perfetto di acqua e silenzio.
Foreste Casentinesi: il colore come preghiera
Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il foliage assume una dimensione quasi spirituale. I faggi e gli aceri si trasformano in un mosaico di rossi, gialli e aranci, e i sentieri conducono a luoghi che invitano al raccoglimento.
L’Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna sono due tappe imperdibili per chi ama camminare nel silenzio dei boschi e osservare la luce che filtra come in una cattedrale naturale. Dalla vetta del Monte Penna, la vista si apre su un mare di foglie che sembrano pregare la terra.
Montagna Pistoiese: il respiro dell’autunno
Tra Prunetta e la sorgente del Reno, la Montagna Pistoiese regala itinerari semplici e spettacolari, immersi in faggete e abetine. I percorsi che attraversano la Foresta del Teso sono ideali per chi cerca quiete e bellezza senza fatica: si cammina tra i colori del bosco, si ascolta l’acqua e ci si ferma nelle aree picnic vicino alle sorgenti, dove il tempo sembra rallentare insieme al battito del cuore.
Il foliage anche in città
Anche chi rimane in città può vivere l’autunno toscano. A Firenze, il Parco delle Cascine diventa un tappeto dorato sotto gli ippocastani; a Lucca, la passeggiata sulle mura rinascimentali regala uno spettacolo di foglie e prospettive perfette per fotografie e pause lente.
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