Dove l’autunno tocca le cime: borghi di montagna d’Italia che sembrano usciti da un sogno

GRECCIO – Borgo sabino sospeso su un costone, dove le foglie dei castagni e degli aceri tingono di oro e rame le strade strette in autunno.
Sauris
Castelluccio di Norcia
Castelmezzano
Greccio
Opi
Ortisei
Ossana

L’autunno cambia il passo alla montagna. Le giornate più corte rendono i paesi più essenziali: case di pietra, piazze minute, strade che salgono senza fretta. La vita scorre lenta, senza vetrine patinate né scenografie. Chi arriva trova poche distrazioni e molto spazio per guardarsi attorno. Ogni borgo ha il suo carattere: un campanile che domina la valle, un bar unico aperto quando serve, un sentiero che parte dalle ultime case e sparisce verso i boschi. È un’Italia in salita, ruvida ma sincera. Chi cerca stupori facili resta deluso. Chi cerca autenticità si trova a casa. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi i borghi di montagna più belli d’Italia da visitare in autunno, e li potete trovare nella gallery.

Sauris, Friuli Venezia Giulia

Sauris sta in alto, a circa 1.400 metri di quota, dentro una valle stretta che sembra tagliata a coltellate tra le Dolomiti friulane. Le case in legno hanno tetti pesanti, pensati per l’inverno vero. In autunno l’aria è pulita e tagliente, il lago sotto il paese cambia colore più volte al giorno e le giornate scorrono senza rumore. La gente parla ancora il dialetto germanico di origine medievale e le botteghe sono poche ma vive. Chi cammina tra le frazioni scopre balconi carichi di legna, strade che si arrampicano senza cerimonie e boschi che si chiudono appena fuori dalle ultime case.

Greccio, Lazio

A 705 metri di altitudine, Greccio si arrampica su un costone dei Monti Sabini con la valle che si apre sotto di lui. Il borgo sembra costruito senza schema, case di pietra e mattoni strette una all’altra, strade irregolari che seguono la pendenza naturale del terreno. In autunno i castagni e gli aceri intorno cambiano colore rapidamente, mentre l’aria si fa più tagliente e pulita, regalando una luce diversa a ogni ora del giorno. Le piazze restano quasi sempre vuote, interrotte dal passaggio dei residenti o dal rumore di un portone antico. La sensazione che si avverte è quella di essere in un luogo vivo, in cui la montagna detta il ritmo e le giornate scorrono con calma.

Castelmezzano, Basilicata

Castelmezzano sorge a circa 750 metri di altitudine, incastonato tra le pareti rocciose delle Dolomiti Lucane. Il borgo sembra sospeso tra cielo e terra, con case in pietra che si arrampicano lungo i fianchi della montagna e vicoli stretti che conducono a piazzette minime. Durante questa stagione le rocce cambiano tonalità con la luce del mattino e i boschi circostanti si tingono di rosso, arancio e giallo, creando un contrasto netto con le facciate scure delle abitazioni. Qui l’autunno non decora, definisce.

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Ortisei, Trentino‑Alto Adige

Un altro dei borghi di montagna più belli d’Italia per l’autunno è Ortisei, che si erge nei cieli a circa 1.230 metri di altitudine. Il villaggio si apre nel cuore della Val Gardena, circondata dalle pareti dolomitiche che si stagliano nette contro il cielo autunnale. In questo periodo la natura attorno ad esso cambia: i boschi si colorano di giallo, arancio e rosso, mentre l’aria torna a essere tagliente e la visibilità si fa limpida. Le strade pedonali animate dalle vetrine e dalle botteghe artigianali si mescolano a scorci più silenziosi verso i boschi e le alture.

Castelluccio di Norcia, Umbria

Castelluccio di Norcia appare all’improvviso, come un minuscolo punto sospeso nella Piana Grande. Le case in pietra si addensano lungo le viuzze strette e ogni angolo sembra pensato per resistere al tempo e al vento. In autunno la piana si svuota e l’aria diventa nitida, tagliente, portando con sé il profumo della montagna: il borgo si trova infatti a circa 1.452 metri di altitudine, e la quota si sente nei passi più pesanti e nei panorami più larghi. I pendii circostanti si vestono di toni caldi, aranciati e marroni, e il silenzio amplifica il ritmo lento della vita quotidiana.

Opi, Abruzzo

C’è poi il bellissimo borgo di Opi che emerge tra i boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo, con case in pietra e tetti scuri che si addensano intorno al centro storico. L’aria autunnale porta un fresco deciso e i colori dei faggi e dei carpini cambiano rapidamente, creando un mosaico di rosso, arancio e oro. Il borgo si trova a circa 1.250 metri di altitudine, e la quota si percepisce nei panorami ampi e nel silenzio quasi assoluto che circonda le strade.

Ossana, Trentino

Tra le montagne della Val di Sole, Ossana si adagia lungo la strada principale del paese, con case in pietra decorate da vecchi affreschi e balconi in legno che sembrano sospesi tra cielo e valle. In autunno l’aria si fa più fredda e limpida, il sole scende presto dietro le vette e i prati intorno al villaggio si colorano di giallo e marrone. Il paese si trova a circa 920 metri di altitudine, regalando freschezza nelle mattine e nitidezza dei panorami sulle montagne circostanti. Passeggiando tra i portoni e le viuzze, si nota la vita quotidiana che scorre calma: qualche campanello, il rumore della legna spaccata e le finestre illuminate.

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