La strada statale 301 del Foscagno, tra Livigno e la frazione di Trepalle, è un punto di partenza ideale per una delle escursioni più panoramiche dell’Alta Valtellina, soprattutto in autunno, quando i colori del bosco si accendono di giallo e rosso e l’aria è limpida. Il percorso dal Passo d’Eira fino a Crap de la Parè, a quota 2.393 metri, è una passeggiata facile, con un dislivello di circa 190 metri e un tempo di percorrenza intorno ai 45 minuti.
Autunno in Valtellina: escursione da Passo d’Eira a Crap de la Parè
Dal Passo d’Eira parte il sentiero n.134, che sale dolcemente dal parcheggio lungo un tratto iniziale più ripido. Una volta superata la prima rampa, il cammino diventa piacevole e regolare.
Si procede verso nord, costeggiando il crinale del Monte Crapena, fino a raggiungere la grande croce di legno che domina la valle e segna la stazione d’arrivo della Via Crucis che sale da fondovalle, in località Pemont. Di notte, la croce è illuminata e visibile anche da Livigno, creando un suggestivo punto di riferimento tra le montagne.
Leggi anche
Panorama d’autunno sulla valle
La vetta del Crap de la Parè è un balcone naturale di straordinaria bellezza, particolarmente affascinante in autunno. Da qui si ammira Livigno che occupa l’intera valle, mentre a ovest si apre la Val Federia con il Monte Cassana. Verso nord si estendono le selvagge Val Saliente e Val Cantone, fino al Lago del Gallo (o Lago di Livigno), che segna il confine con la Svizzera.
Spostando lo sguardo verso est si distinguono l’inizio della Valle Alpisella con il Monte Pettini, la Val Pila e la conca di Trepalle, chiusa dalla Vallaccia e dagli impianti del Mottolino. Con la luce autunnale, i contrasti tra i larici dorati, il blu del lago e le prime nevi sulle cime creano uno scenario di grande intensità.
Leggi anche
- 7 laghi del foliage imperdibili
- Sono questi i centri storici italiani più belli per l’autunno: tra vicoli dorati e scenari da film
- Dove andare al mare in autunno: le mete più affascinanti in Italia e in Europa
- Foliage, polenta e cervi: la magia autunnale della Valle del Chiese in Trentino
Il gigante del cielo
Durante l’escursione può capitare di avvistare uno degli abitanti più maestosi delle Alpi, il gipeto. Con un’apertura alare di quasi tre metri, questo avvoltoio – detto anche “l’avvoltoio degli agnelli” – si nutre di ossa e tendini, che lascia cadere dall’alto per spezzarle. È un raro esempio di rapace tornato a popolare le montagne italiane, dopo anni di assenza.

Si ringraziano per la collaborazione Antonella Marconi e Rino Ghiretti
[photo credits: Rino Ghiretti]
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
©RIPRODUZIONE RISERVATA




