Se fai sport all’aperto, soprattutto in estate, hai due certezze: la fatica e le zanzare. Ma ti sei mai chiesto perché, in un gruppo di amici o di runner, alcuni vengono divorati e altri restano (quasi) illesi? La risposta non è solo nel sudore, ma in una combinazione di fattori che, con un pizzico di ironia, potremmo definire lo “stile di vita del vacanziere/sportivo”. Una ricerca congiunta di Yale University e Radboud university medical center ha fatto luce su cosa attira questi temuti insetti, e i risultati non piaceranno agli amanti della pinta post-corsa.
Il doping delle zanzare: la birra aumenta la tua attrattività
I ricercatori olandesi, in un esperimento sul campo chiamato “Mosquito Magnet Trial” e condotto in un festival musicale (quindi in un ambiente outdoor e “rilassato”), hanno testato l’attrattività di centinaia di persone. Il risultato è sorprendente: chi aveva bevuto birra di recente era più attraente del 44% per le zanzare rispetto a chi si era astenuto.
Perché succede? Non è l’alcol in sé il fattore principale, ma probabilmente il modo in cui il nostro corpo metabolizza la birra, alterando il nostro odore corporeo in un modo che, per le zanzare, è irresistibile. In pratica, la birra trasforma il tuo sudore post-allenamento in un profumo di lusso per l’insetto.
Non solo sudore: la zanzara ti “assaggia” prima di pungere
Lo studio principale, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, si è concentrato sulla zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), una specie molto aggressiva e diffusa anche in Italia.
La scoperta chiave è che le zanzare non si limitano a percepire l’odore e il calore: una volta atterrate, “assaggiano” la superficie della tua pelle.
- Il Cocktail Vincente: I ricercatori hanno scoperto che la combinazione di sale e amminoacidi (i mattoni delle proteine) tipicamente presenti nel sudore umano è il segnale che spinge la zanzara a decidere: “Sì, questo è un buon posto per pungere!”.
Se hai appena concluso un allenamento intenso, la tua pelle è una vera e propria tavola calda ricca di questi elementi.
La lista del ricercatore: i 4 consigli per non essere punti
Il Dottor Felix Hol, uno dei ricercatori di Radboud, ha riassunto con un pizzico di ironia i comportamenti da adottare se si vuole evitare di diventare il pasto preferito delle zanzare.
Ecco i quattro consigli pratici per gli amanti dell’outdoor:
- Evita la Birra: Semplice e diretto. Se vuoi evitare le punture, riduci o elimina la birra, specialmente dopo il tramonto. Opta per bevande analcoliche o acqua.
- Metti la Crema Solare: Il dato più curioso! Nello studio, le persone che avevano applicato la crema solare erano due volte meno attraenti per le zanzare. Sembra che il prodotto crei una barriera olfattiva (o di gusto) sgradita agli insetti.
- Lava i Vestiti: Se hai sudato (e i ricercatori hanno notato una correlazione tra chi “dormiva in compagnia” e l’attrattività), è bene cambiare e lavare i vestiti per eliminare il cocktail di sale e amminoacidi.
- Usa Repellenti Intelligenti: La scienza, intanto, lavora per sviluppare nuovi repellenti. I ricercatori hanno infatti scoperto che alcuni composti amari possono agire da “stop” sul gusto della zanzara, dissuadendola dal pungere.
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In sintesi, la prossima volta che torni dal tuo sentiero o dal campo da gioco, magari posticipa la birra e assicurati di aver usato un buon solare (che ti protegge anche dai raggi UV)!
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