Fra i Laghi di Porcile in Val Tartano puoi fare una delle passeggiate autunnali più belle delle Alpi

I Laghi di Porcile sono una meta perfetta in autunno: sentieri facili, colori intensi e panorami spettacolari sulla Val Tartano

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I Laghi di Porcile sono uno dei luoghi più suggestivi della Val Tartano, un angolo selvaggio della Valtellina dove l’autunno regala scenari spettacolari.

Situati tra i 1.900 e i 2.000 metri, questi tre piccoli bacini glaciali formano un anfiteatro naturale circondato da pascoli, larici dorati e creste rocciose. Una meta ideale per chi cerca una camminata autunnale panoramica ma non troppo impegnativa.

I tre laghi: un anfiteatro glaciale perfetto

I tre laghi formano un piccolo anfiteatro glaciale, armonioso e sorprendente. Il primo è anche il più grande: uno specchio scuro e immobile che si riempie del giallo dei larici come fosse un filtro naturale.AlpiOrobie_ValTartano_ValLunga_Laghi-Porcile

Poco sopra si trova il secondo, raccolto tra prati e pietraie, quasi un balcone affacciato sui versanti della valle.
Il terzo, il più nascosto, è una pozza selvaggia incastonata tra massi e terreno d’alta quota, con una vista ampia che abbraccia tutte le cime intorno. In autunno il silenzio è quasi assoluto, l’aria è fresca e limpida, e i colori cambiano a ogni curva del sentiero.

I Laghi di Porcile rappresentano una delle camminate più belle della stagione: panoramica, immersa nei colori e adatta anche a chi non è molto allenato. Una delle mete migliori per scoprire la Val Tartano e godersi un autunno alpino autentico.

Il percorso: una salita graduale tra larici e pascoli

L’escursione ai Laghi di Porcile è alla portata di molti:
dislivello: circa 600 m
tempo totale: 2h30’–3h A/R
difficoltà: E (escursionistica)
Il sentiero sale con pendenza costante attraverso boschi di larici che in autunno diventano una tavolozza dorata. Dopo circa un’ora si raggiungono gli alpeggi, dove la valle si apre e il panorama sulla Val Tartano e sul Monte Disgrazia si fa più ampio.

Come arrivare al punto di partenza

La salita parte dalla località Foppetta, poco sopra Tartano. La strada è asfaltata fino agli ultimi tornanti e facilmente percorribile in auto fino al parcheggio di quota.
Da qui iniziano i sentieri CAI ben segnati che conducono ai laghi.

Perché andarci in autunno

L’autunno è davvero il momento ideale per salire ai Laghi di Porcile. I larici cambiano tono giorno dopo giorno, passando dal verde al giallo oro e trasformando tutta la valle in una tavolozza accesa. Il cielo, in questa stagione, regala spesso giornate limpide e stabili, perfette per godersi il panorama senza fretta.
Anche il sentiero è più tranquillo rispetto all’estate, e le temperature fresche rendono la salita molto più piacevole. È una meta che funziona benissimo quando si vuole un’escursione non troppo lunga, ma con un colpo d’occhio che resta impresso.
È una delle mete perfette per chi cerca un’escursione breve ma altamente scenografica.

Dove mangiare e cosa portare

In Val Tartano ci sono diversi agriturismi e rifugi con cucina tipica valtellinese: sciatt, bresaola, pizzoccheri, polenta con formaggi locali.
Per il percorso basta una dotazione da trekking leggero: scarponcini, strato caldo, giacca antivento e acqua.

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Foto Valtellina

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