Val di Sole: 7 esperienze con l’acqua tutte da scoprire

In Val di Sole l’acqua è un’esperienza tutta da vivere. Grazie alla sua grande ricchezza di risorse idriche, questa valle nord-occidentale del Trentino è un vero e proprio paradiso per chi vuole vivere vere e proprie avventure alla portata di tutti tra laghi, torrenti e ghiacciai. Situata tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e quello dell’Adamello a sud e tra la Catena delle Maddalene e il gruppo Ortles-Cevedale a nord, la Val di Sole, sa accontentare tutti, sia di chi cerca l’adrenalina e che chi sogna il relax e la meraviglia.

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1. 100 laghi in un unico territorio
Il legame millenario tra Val di Sole e acqua è testimoniato oltre che dall’origine del suo nome (Sulis era la dea celtica delle acque) anche da un numero: 100. Come i laghi che si contano sul suo territorio. Un primato assoluto in Trentino, che in totale ne conta 297. Uno scrigno incredibile per itinerari ciclistici, escursionistici e alpinistici che vanno dai 700 metri fino ai 3700 metri delle cime più alte. Non a caso in Val di Sole e nelle sue due valli laterali di Pejo e Rabbi i 100 specchi d’acqua sono meta di un turismo ad hoc: il “trekking dei laghi” richiama turisti da tutto il mondo. Tra le mete più ambite, quelle dei laghi del Cevedale in Val di Pejo (che conduce a 2700 metri tra i laghi delle Marmotte, Lago Lungo e Lago Nero), dei “quattro laghi” in Val di Rabbi (Lago di Sopra-sasso, Lago Rotondo, Lago Quarto e Lago Alto a 2575 metri), il Giro dei tre laghi di Campo Carlo Magno e dei laghetti di Strino al Passo Tonale.

2. Val di Sole, una valle “fisherman-friendly”
Unire pesca e rispetto per natura e animali acquatici, attraverso la valorizzazione della tecnica sostenibile del “catch and release”. Per farlo, la Val di Sole prende parte al progetto Trentino Fishing: molte delle sue strutture ricettive sono infatti “fisherman friendly”. Assicurano infatti una serie di servizi pensati per i pescatori: possibilità di colazione anticipata, area deposito e lavaggio attrezzatura, mappe e informazioni sulle migliori zone di pesca. Vengono inoltre forniti permessi di pesca, packet lunch con prodotti tipici, escursioni guidate e lezioni di perfezionamento delle tecniche di pesca. Un approccio che risponde all’esigenza di personalizzare il più possibile l’offerta turistica. La Val di Sole peraltro ha nel suo arco 130 chilometri di torrenti e 13 laghi alpini dove è permesso pescare, tre aree di pesca no-kill, due zone di pesca Trofeo per esche artificiali, una riserva turistica e un laghetto per pesca sportiva.

3. Terme, le regine del benessere
La Val di Sole è una delle poche in Italia a poter vantare ben due centri termali di alto livello. Merito della grande quantità di acqua con elevate proprietà positive. Le Terme di Pejo a 1400 metri di altezza, già note nel ’600, sorgono in un’area che offre tre sorgenti differenti. E le Terme di Rabbi, che vantano le acque a maggior contenuto di anidride carbonica libera che si conoscano. Efficace nella cura delle malattie artroreumatiche, di quelle vascolari, otorinolaringoiatriche, gastrointestinali e negli stati di anemia del bambino e dell’adulto. «Insieme, questi due centri termali – spiega Fabio Sacco, direttore dell’APT Val di Solecontano oltre 55mila turisti ogni anno. Sono un perfetto esempio di come gli investimenti fatti per adeguarle alle esigenze del pubblico sono ripagati. E sono un tassello cruciale di un sistema sanitario che voglia preoccuparsi della prevenzione delle malattie prima ancora che della cura delle fasi acute».

4. Canyoning fra acqua e terra
La Val di Sole può vantare molti torrenti impervi di grande fascino. Molti non li conoscono ma sono al contrario ben noti agli amanti del canyoning (anche noto come “torrentismo”), che infatti frequentano volentieri la Val di Sole. Il punto di forza di questa disciplina è di essere uno sport d’acqua che mutua però tecniche dall’alpinismo. Chi lo pratica infatti porta con sé corde, moschettoni, imbraghi necessari a progredire lungo il percorso. Calandosi in strette forre, si incontrano infatti massi, laghetti e cascate. Le sensazioni che regala sono uniche: ti permette di esplorare angoli di natura selvaggia, facendoti letteralmente sentire “dentro” la montagna.

5. Rafting, cavalcando “il re d’Europa”
Inserito dal “National Geographic” tra i migliori luoghi dove praticare il rafting, premiato dalla guida “Lonely Planet” come il “migliore corso d’acqua d’Europa” per questa disciplina, eletto nella top ten mondiale anche per canoa e kayak dal portale specializzato “Kayaking Holidays”: i 28 chilometri navigabili del torrente Noce in Val di Sole sono da anni meta indiscussa per questo tipo di sport acquatico. Sempre più persone lo frequentano anno dopo anno. Un’avvertenza però: affidarsi a una guida professionista è essenziale per godersi l’esperienza in tutta sicurezza. E in Val di Sole di scuole rafting se ne contano ben 4.

6. Kneipp, benessere a cielo aperto
Camminare in percorsi d’acqua e diversi tipi di suolo per rigenerare il corpo e i suoi organi grazie al massaggio nelle piante dei piedi. Gli insegnamenti del monaco tedesco Sebastian Kneipp fanno proseliti in Italia. In Val di Rabbi, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, è attivo il primo centro Kneipp all’aperto del Trentino, alimentato dalle acque limpide del rio Valorz. All’interno, anche vasche con acqua più profonda, per migliorare la circolazione sanguigna e laghetti di argilla: gli impacchi infatti ritardano le infiammazioni e hanno un’elevata facoltà di assorbire le sostanze tossiche.

7. Hydrospeed, fra i monti in bob
È lo sport acquatico più “immersivo” e sicuramente tra i più adrenalinici: per provarlo basta una tavoletta e una muta in neoprene. Ci si butta (letteralmente) nella corrente e si provano sensazioni uniche di simbiosi con le acque vive del corso d’acqua. Il torrente Noce in Val di Sole è tra i più quotati d’Europa per provarci. A disegnare la traiettoria di questo speciale “bob” ci pensano le guide: indispensabile una lezione teorica iniziale di sicurezza e tecnica, per imparare a maneggiare adeguatamente il bob e a comandare la direzione in acqua. Imparati i fondamentali, non rimane che divertirsi.

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