A Sondrio inaugura CAST, il Castello delle Storie di Montagna

CAST, il Castello delle Storie di Montagna

CAST, il Castello delle Storie di Montagna, inaugura a Sondrio aprendo ufficialmente domenica 6 ottobre 2019 all’interno dello storico castello di Masegra, in Via De’ Capitani di Masegra a Sondrio. CAST è un museo interamente dedicato alle montagne e al desiderio dell’uomo di superare i propri limiti scaldandole. Un museo che parla di montagna e di uomini e avventure di montagna con un linguaggio esperienziale, contemporaneo e ricco di suggestioni e possibilità di approfondimento. Perché come dice Alessandra Baruta, Direttrice del polo museale, “l’apertura di CAST, il CAstello delle STorie di Montagna è un invito a conoscere la cultura alpina, attraverso un percorso in costante evoluzione. Un’esperienza interattiva in un contenitore straordinario, punto di partenza per scoprire una città incastonata tra le Alpi“.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: un museo su 3 livelli

Entrando al CAST, il Castello delle Storie di Montagna, tre “A” accolgono i visitatori e li accompagnano attraverso mille narrazioni: la A di ARRAMPICATA, la A di ALPINISMO e la A di AMBIENTE. Un polo multimediale a cura di Marco Albino Ferrari, ideato e realizzato dal collettivo artistico Studio Azzurro con speciali installazioni, è organizzato sui tre livelli del percorso museale, collocati nel corpo centrale di Castello Masegra. Il percorso può essere personalizzato. Prima di cominciare serve infatti porsi una domanda: “mi sento più arrampicatore o esploratore dell’ambiente?”. Sarà la risposta a determinare in quale direzione intraprendere la visita: iniziando dal basso, con un itinerario “in salita”, oppure partendo dall’alto, dall’ “osservatorio sull’ambiente” per poi esplorare il museo al contrario, fino a raggiungere il piano terra.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: il primo livello dedicato all’arrampicata

Il primo livello, situato al piano terra, è dedicato all’ARRAMPICATA, e si apre sulla meravigliosa Camera Picta, decorata con affreschi di epoca rinascimentale. Il percorso è scandito da installazioni materiche, che celebrano i luoghi più significativi in cui si è scritta la storia di questa grande avventura sportiva. La sala ospita un masso e tre monoliti che salgono da terra come “schegge di montagna”. Pietre granitiche, calcari e stalattiti di ghiaccio costituiscono le superfici di questi volumi protesi verso l’alto e invitano ad un primo approccio tattile e visivo con il terreno di gioco e di sfida dello scalatore. Dietro le “schegge”, monitor touch-screen restituiscono una visuale onnicomprensiva sulle montagne, le falesie, le cascate glaciali più importanti del mondo, evidenziando vie famose, tecniche di salita, passaggi celebri. Il tasto di navigazione “Per saperne di più” apre un secondo piano di approfondimenti, con descrizioni, racconti, ritratti di personaggi.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: il secondo livello dedicato all’alpinismo

Il secondo livello, situato al primo piano, racconta l’ALPINISMO e con esso il desiderio dell’uomo di spingersi in alta montagna. Dalle origini dell’interesse per le altezze in età illuministica, al mito romantico dell’ascesa nella natura ostile, fino all’epoca d’oro del sesto grado e alle ultime prodigiose realizzazioni su pareti un tempo giudicate impossibili. Un viaggio vertiginoso sulle Alpi, sui colossi himalaiani e del Karakorum, sui picchi della Patagonia, sui ghiacci dell’Alaska e dell’Antartide: le grandi imprese, i libri che le hanno raccontate, i film, la fotografia, i momenti chiave della storia delle scalate. Il visitatore, utilizzando e integrando tecniche e strumenti diversi, segue così un percorso “verticale” lungo il tavolo-leggio che attraversa interamente gli spazi espositivi del piano. Un cammino in crescendo, come un’unica grande scalata, che culmina in un tributo a tre icone della storia dell’alpinismo e dell’esplorazione, che per diverse ragioni sono state anche particolarmente vicine alle montagne della Valtellina. Alfonso Vinci, Carlo Mauri e Walter Bonatti: non potevano che essere loro i migliori custodi dello spirito di CAST.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: il terzo livello dedicato all’ambiente naturale

Il terzo livello, allestito al secondo piano, è dedicato all’AMBIENTE NATURALE. Il focus è tutto sulla natura delle montagne e sui temi della conservazione ambientale. Cos’è la wilderness? Quali sono le peculiarità ecologiche delle alte quote? Chi sono i padri fondatori delle aree protette? Per trovare risposte a queste domande, il visitatore inizia il suo percorso attraverso un racconto visivo dalla nascita delle aree protette, per poi approfondire la conoscenza di alcuni dei protagonisti della storia della protezione della natura, a partire dai fautori dei grandi parchi del Nord America. Da Yellowstone verrà poi indirizzato alle aree protette della provincia di Sondrio: un itinerario virtuale fra le diverse specie e gli habitat delle nostre montagne. La sala del castello che ospita questo scenario è circondata da finestre, che contribuiscono ad arricchirlo di ulteriori punti di vista, anche grazie a speciali “occhi” posti all’esterno. Al centro, le tre “camere chiare” offrono prospettive sulle aree protette delle Alpi Retiche e Orobie, con approfondimenti e consigli utili per chi volesse uscire da CAST e partire alla scoperta di nuovi itinerari naturalistici.

A partire da Gennaio 2020, oltre al percorso espositivo permanente, CAST ospiterà Mostre ed Eventi a tema all’interno dell’ala Est situata al primo piano, che attualmente raccoglie testimonianza del backstage di realizzazione di CAST.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: la narrazione della montagna

CAST rappresenta una narrazione espositiva di come la montagna sia stata descritta e vissuta nel corso dei secoli, a partire dall’Illuminismo, quando venne finalmente “scoperta” come topos narrativo e terreno di sfida, e raccoglie una serie di testimonianze “paradigmatiche” del rapporto tra l’uomo, la storia, la cultura del suo tempo, e la verticalità”, spiega Marco Albino Ferrari, curatore di CAST e autore di “Nel Castello delle Storie” (Ulrico Hoepli Editore, Ottobre 2019), un libro-novità “indissolubilmente legato al nuovo museo perché rappresenta lo sviluppo ideale di quelle storie emblematiche che lo animano e lo rendono vivo. Protagonisti sono camminatori, alpinisti, scopritori di universi calati nelle loro avventure, ognuna delle quali permette di risalire al particolare clima che l’ha generata. A ritroso, lungo la linea del tempo, fino ad arrivare allo stupore da cui tutto ha avuto inizio. Si avrà così conferma, in fine, come scalare, o perdersi tra ghiacci e foreste, rientri a pieno titolo nella storia delle culture. Perché le imprese più estreme chiamano in causa tutti, gli esperti, i neofiti, gli ignari, ponendoli di fronte alla domanda ultima: perché? Cosa ci spinge ad andare?”, conclude Albino Ferrari.

CAST, il Castello delle Storie di Montagna: orari e informazioni pratiche

Sede: CAST Presso Castello Masegra – Via De’ Capitani di Masegra – Sondrio

Costo biglietto ingresso: Euro 7,00 (Ingresso Singolo), Euro 5,00 (Ridotto), Euro 2,00 (Ragazzi dai 14 ai 25 anni). Sconti per famiglie e gruppi. Tariffa unica CAST+ Castello Masegra in caso di visita guidata (solo su prenotazione)

Orari: A partire da Domenica 6 ottobre 2019 CAST sarà aperto ai visitatori dal giovedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 18:00

Info: www.visitasondrio.it/CAST

Proposte didattiche, visite guidate e biglietti: www.coopculture.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...

Nessun Tag per questo post