Come dormire in una favela durante i Mondiali di calcio

I grandi eventi attirano sempre un sacco di turisti e spettatori. Come i tifosi che si recheranno in Brasile per assistere alla Fifa World Cup 2014, alcuni dei quali non seguiranno altro che l’evento, mentre altri coglieranno l’occasione per conoscere meglio il paese.

E se si parla di Brasile, una realtà sempre difficile da affrontare e conoscere è quella delle favelas, le baraccopoli costruite nelle periferie delle metropoli in cui povertà, degrado e criminalità la fanno da padroni. Non sempre però la storia non ha un lieto fine. E anzi proprio i Mondiali di calcio possono essere l’inizio di un lieto fine.

Favela Experience è un’organizzazione che lavora per promuovere il turismo sostenibile, e in occasione della Coppa del mondo ha stretto un accordo con Airbnb per affittare appartamenti privati nelle favelas di Rocinha e Vidigal a costi davvero contenuti (dai 20 ai 50 dollari a notte, quando il Best Western vicino a Copacabana costa 350 dollari a una notte).

“Favela Experience vuole rompere gli stereotipi negativi circa la vita nelle favelas, generare uno scambio culturale tra i residenti e i turisti stranieri e contemporaneamente provvedere un gettito di denaro da attività lecite per le famiglie che aderiscono al nostro progetto” ha detto l’americano Elliot Rosenberg, fondatore di Favela Experience.

Gli appartamenti messi a disposizione per l’affitto sono ovviamente vagliati dal team di Favela Experience e soddisfano anche rigorosi requisiti circa la sicurezza degli ospiti.

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